1/2/02 Omissioni e paralleli inaccettabili Lietta Tornabuoni scrive dei sistemi anti-terrorismo
Testata: La Stampa Data: 31 gennaio 2002 Pagina: 10 Autore: Lietta Tornabuoni Titolo: «Di Bin Laden neppure una parola»
Su La Stampa del 31 gennaio a pag. 10 nell'articolo: " Di Bin Laden neppure una parola" Lietta Tornabuoni scrive: "I sistemi adoperati (dagli U.S.A. nella guerra al terrorismo) con i sospetti di terrorismo, paesi e uomini hanno in certo modo consentito la nuova linea anti-trattative, anti-accordi e anti-pace di Israele, l'inferocirsi del conflitto mediorentale". Forse che la Tornabuoni viene da un altro pianeta ? allora non sa quello che è successo in questi ultimi 16 mesi in Israele e allora per favore si informi, oppure dall'11 settembre ad oggi,ancora,non si rende conto di quello che è successo. Israele ha sempre cercato un ragionevole accordo di pace (ma questo nello zelo politically correct filopalestinese, che pervade buona parte della nostra stampa, la Tornabuoni non lo scrive) tanto che nel famoso summit di Camp David aveva offerto ad Arafat lo stato palestinese sul 97% della West Bank ed era disposto a dividere Gerusalemme. Ma il leader palestinese (tanto caro alla Tornabuoni) ha rifiutato queste generose proposte giudicandole insufficenti e pretendendo il "diritto al ritorno" di quattro milioni di "profughi palestinesi" nel territorio Israeliano. Ma naturalmente per la Tornabuoni, presa da una sorta di zelo mistico filoarafattiano, la colpa è sempre di Israele e per tipi come Lei i palestine- si hanno sempre ragione su tutto anche sul "diritto al ritorno". Sempre su La Stampa a pag. 24 nella rubrica "Lanterna Rossa" Guido Ceronetti a proposito della terrorista-kamikaze scrive di "golgota palestinese" E' bene ricordare a Ceronetti che se c'è un golgota è quello che subisce il popolo di Israele che da ben 53 anni subisce gli attacchi e le offese del terrori- smo arabo. Sempre a pag. 24 nella rubrica Lettere un lettore, Giuseppe Diotto, sotto il titolo: "la parola pace esiste" cerca di fare un collegamento aberrante fra i palestinesi e la "Giornata della Memoria". Fra quello che avviene in Medio Oriente e la Shoah non c'è proprio nessun collegamento visto e considerato che Israele non fa altro che esercitare il suo legittimodiritto all'autodifesa.
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