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La Stampa Rassegna Stampa
18.05.2002 20/5/02 Trafiletti Scorretti
di falsità in cui Israele è descritto come attaccante sadico

Testata: La Stampa
Data: 18 maggio 2002
Pagina: 3
Autore: un giornalista
Titolo: «Il 3 aprile comincia l'assedio»
Nel rievocare le tappe fondamentali degli ultimi mesi di conflitto La Stampa si dedica alla più incontrastata disinformazione con un semplice trafiletto:

"Il 3 aprile comincia l'assedio", pubblicato su La Stampa del 18/V/02, pag. 3

Dieci righe che diventano un condensato di falsità in cui Israele è descritto come attaccante sadico e violento. "L'attacco israeliano coinvolge anche Nablus e Jenin. Nella terra di Cristo l'aggressione si fa sterminio": viene completamente eliminata la ragione per cui Israele compie questa azione militare, gli attentati terroristici palestinesi sono un fatto totalmente irrilevante per il giornalista ed ecco che così Israele diventa il feroce "attaccante". Il giornalista parla di "sterminio" in modo completamente inappropriato e fazioso. Nulla di ciò che si può riferire al termine "sterminio" sta avvenendo in Israele ed affermarlo vuol dire essere in completa malafede. Il coronamento dell'operazione di stravolgimento della notizia è dato nelle ultime righe: "Alle 15,15 un centinaio di miliziani palestinesi sparano raffiche di mitra e penetrano nella basilica. 'Ci siamo trovati in trappolà." Innanzitutto non si tratta di un centinaio, ma di circa il doppio. Poi si può ampiamente discutere sul fatto che siano "miliziani", come scrive il giornalista, o, più appropriatamente, terroristi. Inoltre, da ciò che è scritto sembra che i palestinesi siano stati le vittime di questa situazione: 'Ci siamo trovati in trappolà gli fa affermare il giornalista. Che siano persone armate che entrano in un luogo sacro e che abbiano tenuti in ostaggio i frati francescani, armi in pugno, questo è totalmente irrilevante per il giornalista. Solo 10 righe per manipolare l'informazione e fargli dire che gli israeliani stanno sterminando i poveri palestinesi in cui torna la solita equazione israeliani=cattivi e violenti, palestinesi=buoni e vittime: nulla di più falso.



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