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La Stampa Rassegna Stampa
27.04.2002 29/4/02 Libro e moschetto palestinese perfetto
glorificazione della violenza e del terrorismo palestinese

Testata: La Stampa
Data: 27 aprile 2002
Pagina: 1
Autore: Roberto Denti
Titolo: «Tra Israele e Palestina lingue diverse, stesso sogno»
Su La Stampa del 27 aprile ( supplemento "Tuttolibri",articolo di Roberto Denti "Tra Israele e Palestina lingue diverse, stesso sogno") vi è una vera e propria glorificazione della violenza e del terrorismo palestinese contro Israele. Denti definisce il libro "Sognando Palestina" (dove in copertina si vede un bimbo palestinese con kefia e kalashinkov come erano in epoca fascista i balilla "libro e moschetto") scritto da Randa Ghazy (che ha definito in una trasmissione di Santoro "compresibili" gli attentati dei terroristi-kamikaze contro Israele e "criminali" i soldati Israeliani) "Randa Ghazy dimostra un'inaspettata maturità nel seguire tutti i personaggi che non sono ragazzi, ma giovani, con le loro debolezze, i dubbi, i cedimenti, i furori, il bisogno di dare un senso al fatto di esistere".
Non contento di aver fatto una vera e propria apologia del terrorismo palestinese Denti continua scrivendo: "In questo mondo che non può che essere distrutto, l'amicizia rimane l'unico elemento positivo e concreto, dopo che ogni famiglia è dispersa dai bombardamenti e le macerie hanno preso il posto delle case".
Ovviamente Denti non scrive che l'esercito di Israele bombarda le case dove si trovano le cellule terroristiche palestinesi e non scrive nemmeno una riga sui civili Israeliani fatti a pezzi dai terroristi-kamikaze negli attentati contro Israele.
Denti sarà pure un grande esperto di letteratura infantile,ma nel momento in cui recensisce un'autrice palestinese ecco che il suo prendere posizione a favore dell'uno contro l'altro prevale sul dovere del buon critico. La letteratura sparisce e lascia il posto alla propaganda.


Invitiamo il lettori di Informazione Corretta a scrivere a Tuttolibri per protestare contro l'uso ingannevole della recensione per fare invece propaganda politica. Cliccare sulla e-mail sottostante.



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