28/1/02 Il sole c'è 24 ore, la storia meno... Articolo splendido, come sempre quelli di Tramballi ... al 95%
Testata: Il Sole 24 Ore Data: 27 gennaio 2002 Pagina: 1 Autore: Ugo Tramballi Titolo: «ARAFAT, UN LEADER SOLO DALLE CENTO VITE»
Articolo splendido, come sempre quelli di Tramballi ... al 95%. Traccia un impietoso ritratto di Arafat, parla delle ambiguità che hanno contrassegnato tutta la sua carriera, delle sue plateali menzogne, citando vari esempi. Riporta una descrizione di Arafat del poeta saudita Ghassan al-Immam: "Questo vecchio è un atleta senza campo di gioco; ma lui gioca con tutte le palle in tutti i campi. Il problema è che nel calcio lui tocca la palla con le mani; nel basket usa i piedi, e la testa nella palla-mano. Quando l'arbitro lo scopre, insiste che qualcun altro ha commesso fallo; non viene mai buttato fuori perché non ha sostituti ... E quando perde la partita, esce fra gli applausi della folla". Purtroppo cade in un paio di clamorosi infortuni.
"La kefya che lo ha sempre accompagnato è una sua invenzione politica. La indossò la prima volta nel 1956 a una conferenza di giovani socialisti a Praga. Ebbe un tale successo che decise di non comparire mai più in pubblico senza. Ma non fu mai un vezzo: doveva essere la bandiera di una lotta che lui sapeva sarebbe presto incominciata. Il movimento di liberazione non esisteva, tutto ciò che i palestinesi potevano fare o non fare contro l'occupazione israeliana era deciso da Nasser: il quale nel 1964 inventò l'OLP".
Né nel 1956, né nel 1964 esisteva una "occupazione israeliana": Gaza era occupata, anzi, annessa, dall'Egitto e Cisgiordania e Gerusalemme est dalla Giordania. Sempre che per "occupazione israeliana" Tramballi non intenda, come Arafat, l'occupazione dello stato di Israele. "Alla macchina propagandistica israeliana, travolgente quanto le sue forze armate, ha sempre creduto di poter rispondere con le sue bugie grossolane"
Se la "macchina propagandistica israeliana" è tanto potente, com'è che il 99% dei mass media sono antiisraeliani? E com'è che l'Europa continua a credere alle grossolane bugie di Arafat?
"Solo Ariel Sharon s'illude che la scandalosa faziosità americana (la definizione di "mediatore onesto" del conflitto israelo-palestinese è assolutamente falsa)consenta a Israele di aver eliminato, con Arafat, anche lo stato palestinese".
Tramballi fa il processo alle intenzioni di Sharon, stabilisce per proprio conto che cosa sia o non sia onesto, definisce falsa l'autodefinizione americana - senza portare argomenti, e infine fa qualche confusione fra le due parti in causa, facendo finta di non sapere che è Arafat a progettare l'eliminazione dello stato di Israele, come dimostrano la Costituzione di Al Fatah e la mappa della Palestina senza Israele.
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