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Il Sole 24 Ore Rassegna Stampa
03.05.2002 6/5/02 Giornalismo o Opinionismo?
Tutto quello che scrive Tramballi è completamente scorretto.

Testata: Il Sole 24 Ore
Data: 03 maggio 2002
Pagina: 3
Autore: Ugo Tramballi
Titolo: «Arafat libero e pronto al dialogo»
Su Il Sole 24 Ore del 3 maggio a pag. 5 nell'articolo: "Arafat libero e pronto al dialogo" Ugo Tramballi scrive: "Quello che gli preme (a Sharon) è la sicurezza di Israele: il suo piano prevede fossati, muraglie, zone cuscinetto, sistemi ultrasofisticati per separare Israele dalla Cisgiordania. E' la continuazione di "Scudo protettivo" ma con altri mezzi: oltre ad Arafat anche i palestinesi saranno chiusi dentro gabbie separate fra loro ma autonome. O forse indipendenti, per quanto possa esserlo uno Stato-arcipelago dentro un altro Stato. Dopo aver ignorato gli appelli di Bush a fermare l'offensiva miltare; dopo aver umiliato Colin Powell in visita nella regione; dopo aver mandato al macero la risoluzione Onu sugli avvenimenti di Jenin, che gli stessi Usa avevano votato, Sharon chiederà agli americani di finanziare il vallo che dovrebbe proteggere Israele dai palestinesi":
Tutto quello che scrive Tramballi è completamente scorretto.
Innanzitutto l'idea della "separazione unilaterale" non è solo di Sharon e della destra israeliana del Likud ma è anche dei Laburisiti.
Infatti, il premier Rabin e il suo successore Barak esaminarono un progetto di "separazione" simile a quello proposto da Sharon ma vi rinunciarono perchè allora c'era il processo di pace e i palestinesi non avevano scatenato contro Israele quest'ondata di attentati terroristici denominata "Intifada Al Aqsa".
Inoltre è falso e scorretto quanto afferma Tramballi quando scrive che Sharon offre ai palestinesi delle minuscole enclaves come stato indipendente: Il progetto di Sharon prevede la costituzione di uno stato palestinese sul 50-56% della West Bank con (nel rispetto della sicurezza di Israele) una adeguata continuità territoriale.
Inoltre Tramballi non scrive che il predecessore di Sharon il laburista Ehud Barak aveva fatto, al summit di Camp David, delle proposte molto vantaggiose a palestinesi offrendogli la cessione del 95% della West Bank (per lo stato palestinese) e la divisione di Gerusalemme ma i palestinesi con il pretesto del cosiddetto "diritto al ritorno" (in territorio israeliano) dei cosiddetti profughi palestinesi (oltre quattro milioni) hanno respinto queste generose proposte e hanno dato inizio a questo ciclo di violenza terroristica contro Israele.

Su Il Sole 24 Ore del 4 maggio a pag. 4 nell'articolo: "Sharon e Arafat trascinati al dialogo" Ugo Tramballi scrive che "sulla conferenza internazionale Ariel Sharon non si è ancora espresso con chiarezza" e aggiunge che "Israele deve ritirarsi da tutti i territori occupati. Con una proposta così, messa per iscritto e all'unanimità, un premier laburista - Yitzakh Rabin, Shimon Peres o Ehud Barak- sarebbe passato subito ai dettagli: come spartire Gerusalemme, come risolvere il problema delle colonie ebraiche e dei profughi palestinesi, come resituire il Golan siriano ma non Ariel Sharon baluardo di un Grande Israele".
Ariel Sharon si è da tempo pronunciato in favore della costituzione di uno stato palestinese la cui fondazione deve essere negoziata una volta che i palestinesi cesseranno del tutto questa campagna di violenza, di terrorismo, di odio ideologico e di antisemitismo contro Israele e gli ebrei.
Inoltre anche oggi Tramballi omette di scrivere che già una volta, al summit di Camp David, l'allora premier laburista di Israele Ehud Barak offrì ad Arafat lo stato palestinese sul 97% della West Bank e la divisione di Gerusalemme ma Arafat rifiutò le generose concessioni di Barak pretendendo addirittura che Israele accettasse l'assurda e pazzesca proposta palestinese del cosiddetto "diritto al ritorno" ( in territorio Israeliano) dei cosiddetti "profughi palestinesi" (quattro milioni).




Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com a scrivere alla redazione del Sole24 Ore per esprimere il proprio dissenso rispetto a questo articolo e al metodo opinionista del giornalista Tramballi. Cliccando sul link sottostante si aprirà una mail pronta per essere compilata e spedita.


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