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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
20.04.2025 Hamas continua a usare gli ospedali a Gaza come basi di attacco
Analisi di Stefano Scaletta

Testata: Informazione Corretta
Data: 20 aprile 2025
Pagina: 1
Autore: Stefano Scaletta
Titolo: «Hamas continua a usare gli ospedali a Gaza come basi di attacco»

Hamas continua a usare gli ospedali a Gaza come basi di attacco
Analisi di Stefano Scaletta

Israel finds second hostage body near ...
L'israeliana Noa Marciano, 19 anni, è stata rapita il 7 ottobre da Hamas e uccisa dentro l'ospedale al-Shifa a Gaza. Il suo corpo è stato rinvenuto dai soldati israeliani in un edificio adiacente all'ospedale. Hamas usa gli ospedali come basi di attacco, magazzini militari, luoghi dove imprigionare, affamare, torturare e infine giustiziare gli ostaggi israeliani

Hamas usa gli ospedali di Gaza come basi terroristiche per muovere attacchi contro i soldati israeliani e tenere prigionieri gli ostaggi. Poche ore dopo aver invaso Israele, la mattina del 7 ottobre, i terroristi palestinesi si sono precipitati all’ospedale al-Shifa nel centro di Gaza con i loro veicoli carichi di ostaggi, come documentano i video delle telecamere a circuito chiuso pubblicati da Israele. Fra di loro Noa Marciano e Yehudit Weiss, uccise da Hamas insieme a numerosi altri israeliani rapiti proprio dentro l’ospedale. Sotto al-Shifa, il tunnel scavato dai terroristi, un asset militare costato milioni, con i suoi lunghi corridoi in cemento armato e i depositi con le armi rinvenute dalle forze di difesa israeliane. Tunnel simili erano presenti anche sotto l’ospedale al-Rantisi, che porta il nome del co-fondatore di Hamas Abdel Aziz al-Rantisi, e sotto l’ospedale Turco-Palestinese, nel nord di Gaza: un passaggio sotterraneo lungo 10km che collegava l’ospedale all’Università e che fungeva da raccordo fra i quartieri nord e sud di Gaza, demolito da IDF nel febbraio del 2024. 

February 26, 2024 A 10 Kilometer-Long Terror Tunnel Passing Underneath a  Hospital and a University: IDF Troops Located an Underground Tunnel Network  Connecting the North and South of Gaza | IDF
Il video in cui è documentata la struttura di un tunnel di Hamas lungo 10km. Numerosissimi gli accessi sotto l’ospedale Turco e l’università di Gaza, usati entrambi dai terroristi per i loro scopi criminali 

 

È importante tenere bene a mente la presenza di una simile infrastruttura criminale, più estesa della metropolitana di Londra, oltre 450km, quando si legge l’appello di Mohammed Sakar, responsabile del reparto di infermieristica dell’Ospedale Nasser di Khan Younis, che ha pubblicato su facebook il 18 aprile una dichiarazione nella quale fa riferimento all’utilizzo da parte dei terroristi di ospedali e strutture mediche come centri di attacco militare. Il medico, che è anche portavoce dell’ospedale, ha affermato di essere stato minacciato dalla Jihad Islamica, un gruppo affiliato ad Hamas, per aver rivelato apertamente che il gruppo terroristico si serve dell’ospedale come base.

«Sto ricevendo minacce aperte» ha affermato il medico, che potrebbe seguire la sorte dei dissidenti che a Gaza sono già stati fatti fuori in maniera brutale. A margine della dichiarazione di Sakar la foto di un biglietto che lui stesso avrebbe ricevuto, con scritto: «Hai superato il limite, fai attenzione!», la minaccia con tanto di firma di Hamas. Un altro episodio significativo che riguarda lo stesso ospedale è l’omicidio mirato da parte di IDF e dei servizi di sicurezza israeliani (Shin Bet) di Ismail Barhoum, responsabile delle finanze di Hamas, successore di Issam al-Da’alis, l’ex Primo Ministro di Hamas ucciso il 18 marzo 2025. Barhoum è stato ucciso mentre si trovava dentro l’ospedale Nasser in compagnia di numerosi terroristi armati che usavano le corsie dell’ospedale come magazzino militare. Hamas sa bene che le accuse mosse ad Israele di fare vittime civili vengono immediatamente diffuse a livello internazionale e sfrutta luoghi ritenuti sicuri, come appunto ospedali ma non solo, scuole Unrwa, moschee, per organizzare i suoi attacchi.

Episodi come la dichiarazione di Mohamed Sakar si verificano in un contesto di critica crescente nei confronti di Hamas che non rilasciando i 59 ostaggi ha causato la ripresa della guerra. Non è un caso che manifestazioni di dissenso un tempo rarissime oggi si susseguano sui social e per le strade di Gaza, anche grazie a proteste sempre più significative contro Hamas, che si ostina a sfruttare gli ospedali ben consapevole del fatto che Israele non intende colpire civili. A distanza di 18 mesi dal 7 ottobre, la data in cui migliaia di terroristi hanno invaso Israele e deciso di iniziare la guerra, la strategia di Hamas è sempre quella di sfruttare i civili come scudi umani per incolpare Israele di eventuali vittime. Hamas usa gli ospedali come basi militari dal 2007, non è affatto una novità: i tunnel sono la prova di questa studiata e precisa intenzione politica poiché costruiti negli anni a fronte di investimenti enormi. Alcuni ostaggi sono stati tenuti prigionieri e poi uccisi dentro gli ospedali di Gaza. La tattica terroristica è evidente e solo chi non vuol vedere non vede.

Stefano Scaletta

takinut3@gmail.com

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