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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Libero Rassegna Stampa
18.04.2025 L’odio antisemita alle elezioni inglesi
Cronaca di Matteo Legnani

Testata: Libero
Data: 18 aprile 2025
Pagina: 15
Autore: Matteo Legnani
Titolo: «L’odio antisemita alle elezioni inglesi: «Votate soltanto chi boicotta Israele»»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 18/04/2025, a pag. 15, con il titolo "L’odio antisemita alle elezioni inglesi: «Votate soltanto chi boicotta Israele»" l'analisi di Matteo Legnani.

Intimidazioni degli attivisti pro-Pal nelle elezioni locali in Inghilterra. "Allah vede tutto", anche cosa voti nel segreto dell'urna. Per questo obbligano a votare solo quei politici che promettono il boicottaggio di Israele. L'islam inonda l'Inghilterra!

Non si sono ancora smorzate in Italia le polemiche sulla lista islamica di Monfalcone, che nel Regno Unito si accendono quelle per l’appello al voto pro-Palestina da parte di alcuni gruppi islamici che sostengono il boicottaggio nei confronti di Israele.
Il quotidiano britannico Telegraph rivela che, al grido di “Allah vede tutto”, attivisti pro-Gaza stanno indicando agli elettori musulmani chi votare alle elezioni locali che si terranno in Gran Bretagna il prossimo 1 maggio. Accade nel Buckinghamshire, contea di 850mila abitanti a nord-ovest di Londra, dove si registra una percentuale di residenti musulmani del 7%, lievemente superiore alla media nazionale che è del 6 per cento.
Gli attivisti hanno messo in rete una sorta di appello al voto in formato video nel quale compaiono i loghi di due gruppi di pressione filo-palestinesi attivi in tutto il Regno Unito: Palestine Solidarity Campaign e Palestine on the Ballot.
Il filmato si apre con una bandiera palestinese accanto alla quale c’è la scritta «Pensa prima di votare! È evidente chi supporta il genocidio (dei palestinesi, ndr) ed è un servo dei padroni (Israele e Usa, ndr). Poi ci sono quelli che sono contro, hanno una morale e non hanno paura di sostenere gli oppressi». Alla fine della clip un secondo testo recita: "Pensa prima di votare. Distingui coloro che meritano solo schiaffi da quelli che faranno la differenza.
Non vendere la tua anima, perché Allah vede tutto».
Nel mezzo (del video), i nomi e le foto, il partito di appartenenza e la posizione relativamente al boicottaggio dei prodotti che arrivano da Israele e delle aziende che hanno rapporti con quel Paese degli 81 candidati in lizza per il Consiglio di contea. Accanto a diciotto di quei candidati (otto liberaldemocratici, otto indipendenti e due conservatori) compare una spunta verde (da votare, secondo i pro-Palestina) mentre accanto agli altri 63 c’è una 'x' rossa (da non votare).
Palestine Solidarity Campaign, fondata nel 2004 e oggi considerata la più grande organizzazione europea a favore della causa dei palestinesi di Gaza, ha respinto ogni responsabilità nella realizzazione del video, mentre Palestine on Ballot (attiva anche negli Usa, dove sta indirizzando il voto anti-israeliano in vista delle primarie a New York del 2026) non ha risposto alla domanda in merito rivoltagli dal Telegraph.
Il coinvolgimento in una simile iniziativa può avere conseguenze penali di un certo rilievo, dato che l’utilizzo della religione quale strumento di pressione elettorale è espressamente vietato nel Regno Unito dall’Elections Act del 2022 e comporta una condanna fino a due annidi carcere.
Mercoledì, la leader del Partito conservatore Kemi Badenoch ha definito l’iniziativa pro-palestinese nel Buckinghamshire «malvagio settarismo islamico, che sta distruggendo le vite di milioni di persone nel mondo ed è contro tutto quello in cui noi crediamo. Ogni giorno – ha proseguito la Badenoch – migliaia di persone fuggono dai Paesi in questo tipo di politica viene praticato. Non ha nulla a che fare con la Gran Bretagna ed è una minaccia per la democrazia e per il nostro modello di società».
Nigel Farage, leader di Reform UK (a cui un sondaggio pubblicato dal Sun accredita il 30% delle preferenze in vista del 1 maggio), ha descritto il video come la prova del fatto che alcuni gruppi stanno votando seguendo linee guida religiose. «Questa è politica settaria, come avevo previsto. E stiamo parlando solo di elezioni locali».

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