L'ubriacatura islamica porterà l'Europa a un tragico risveglio
Commento di Deborah Fait 

Vedere le piazze italiane invase da migliaia di musulmani urlanti Allahu Akhbar mi ha fatto molta impressione. Vedere il sindaco di Torino con tanto di fascia tricolore, quindi in veste ufficiale, sedere al tavolo delle autorità, circondato dai maggiorenti della comunità islamica che applaudivano mentre veniva dato fuoco all’immagine di Giorgia Meloni, mi ha disgustata. Milano, Torino, Napoli e altre delle maggiori città italiane sono ostaggio dei musulmani mentre alcune scuole italiane sono rimaste chiuse per rispetto al ramadan. Non basta, alcuni direttori di altrettante scuole hanno deciso di non festeggiare la Pasqua per non offendere la sensibilità degli studenti musulmani. In un’intervista televisiva Saif Eddine Abbouard, rappresentante della comunità islamica, ha detto chiaramente, col suo solito tono beffardo, che i musulmani non sono più una minoranza in Italia intendendo che tre milioni di loro sono pari ai 57 milioni di italiani, quindi hanno gli stessi diritti della maggioranza. Sono padroni delle piazze italiane, sono padroni delle manifestazioni antisemite, sono padroni delle scuole, sono anche padroni di dare fuoco, davanti alle autorità italiane silenti, al ritratto del Primo Ministro del Paese che li ospita. Se una qualsiasi minoranza si comportasse come loro, senza rispetto, senza educazione, con l’arroganza propria di quell’ideologia, l’intero paese sarebbe in rivolta. Lo fanno loro e tutto va bene, la sinistra li difende e farà la fine della rana che si fidava del coccodrillo. Sarà da piangere se a Monfalcone, cittadina alle porte di Trieste, vincerà le elezioni la lista  islamica promossa da Sumahoro. Ve lo ricordate? Quello che salutava col pugno chiuso e gli stivaloni infangati davanti al Parlamento italiano mentre la moglie e la suocera si fregavano i soldi dei migranti. Ebbene questo personaggio è ancora sulla cresta dell’onda invece di essere rimandato a casa sua. A Monfalcone più del 30% della popolazione è pakistana, musulmana, quindi, brogli compresi, ha la possibilità di vincere e di applicare la legge della sharia a quella città che ormai sembra un quartiere della periferia di Bagdad o del Cairo. Eid al-Fitr, ultimo giorno del ramadan, è stato festeggiato anche nelle chiese. Si, cari miei, proprio così. Certi parroci hanno messo di lato i banchi dei fedeli cattolici e al loro posto hanno allestito le tavolate islamiche per i cittadini islamici per mangiare a crepapelle cibi islamici.

Tutto questo di per sé sarebbe già triste ma è anche tragico perché questa gente che ha un unico libro da leggere, il Corano, sa che è obbligo di ogni musulmano odiare e, se possibile, ammazzare qualsiasi ebreo. Il Profeta Maometto dichiarò: “L’Ultimo Giorno non verrà finché tutti i musulmani non combatteranno contro gli ebrei, e i musulmani non li uccideranno, e fino a quando gli ebrei si nasconderanno dietro una pietra o un albero, e la pietra o l’albero diranno: O musulmano, o servo di Allah, c’è un ebreo nascosto dietro di me – vieni e uccidilo.

La forte presenza islamica in Europa ha fatto rinascere un antisemitismo che covava sotto la cenere e che, dal 7 Ottobre, è scoppiato in tutta la sua violenza. In tutto questo la Chiesa ha le sue responsabilità con un Papa palesemente filo islamico e non certo amico del popolo ebraico. È accaduto un fatto odioso a Manfredonia il cui vescovo, durante una manifestazione a Bari ha detto ogni perfidia contro Israele, inventandosi le menzogne più indecenti. Ha detto che Israele occupa Gaza dal 1947, dimenticandosi che fino al 1967 Gaza era egiziana e che Israele, nel 1947, ancora non esisteva come Stato. Ha detto anche che, sempre da quella data inventata, Gaza è un campo di concentramento e che dal 7 Ottobre è diventato un campo di sterminio. https://www.facebook.com/GiuSal1990/videos/1173078184363191/?rdid=2IZ49U1eiTtYFmhW#  

L’aria si è fatta purulenta in Italia e in tutta Europa. Se ogni manifestazione contro Israele e gli ebrei è permessa, se i musulmani e i loro leccapiedi propal si permettono di urlare nelle nostre piazze che Israele deve essere eliminato e gli ebrei ammazzati “come ad Auschwitz” significa che non c’è più niente da salvare. Il vaso di Pandora è stato aperto e tutto l’odio che conteneva è saltato fuori con forza, con violenza, con vergogna. Gaza in questi giorni è attraversata da un unico urlo “Barra Barra”, fuori fuori, non a Israele, bensì a Hamas ma, caso strano, nessun telegiornale ne parla. Come mai? Nessun tg informa che Hamas sta ammazzando, giustiziando, gente per le strade. Nessun dice che vanno a prenderli in casa, li trascinano fuori e gli sparano alla nuca. Elia Milani dove sei finito, tu con la tua conta di bambini ammazzati dai cattivi israeliani? Perché non racconti cosa succede a Gaza? Perché non dici che, oltre a tutti i viveri e medicine, si sono rubati 20.000 sacchi di farina che Israele aveva destinato alla popolazione? E perché non racconti che lo stesso Hamas ha ammesso che il 72% dei morti erano combattenti, cioè terroristi? E che Hamas continua a dire di no ad ogni proposta pur di non liberare gli ultimi rapiti rimasti ancora vivi?

Viviamo in un periodo di odio e menzogne, di violenza e di sottomissione. Come diceva Oriana Fallaci l’islam sta divorando l’Europa, boccone dopo boccone: “ I musulmani rifiutano la nostra cultura e cercano di imporre la loro cultura su di noi. Io li rifiuto, e questo non è solo il mio dovere verso la mia cultura, è verso i miei valori, i miei principi, la mia civiltà. “ (Oriana Fallaci)  

L’Europa ha dimenticato cultura, valori e principi e odia Israele perché è ancora l’unico paese che rifiuta di sottomettersi e che ha la dignità e il coraggio di combattere la barbarie.

Deborah Fait