Testata: La Repubblica Data: 02 marzo 2002 Pagina: 1 Autore: Sandro Viola Titolo: «Gli errori e i silenzi di Bush»
Con l'articolo di Sandro Viola (Repubblica, 2-3-2002) siamo arrivati al capolinea. Al capolinea della solidarietà con gli Stati Uniti. Al capolinea del consenso unanime alla lotta senza quartiere contro il terrorismo islamico. Al capolinea del buonsenso. Sono passati 6 mesi dall' abbattimento delle Torri Gemelle, dall' assassinio di migliaia di innocenti, e siamo già al capolinea. Almeno,insieme ad alcuni altri, così è per Sandro Viola. Il suo articolo "Gli errori e i silenzi di Bush" corrisponde alla quadratura del cerchio.Quanto succede in Palestina è colpa di Bush, troppo distaccato ed esitante. Se siamo sull' orlo di una guerra, la responsabilità è della scelta americana di non farsi coinvolgere. Insensibilità e cinismo dinanzi al "cumulo dei morti". La spirale della iolenza innescata dall' immobilismo americano. Eccetera, eccetera. Scusate, ma non abbiamo visto Zinni e Tenet fare la spola, ed il piano Mitchell, tutte le proposte accettate da Sharon e respinte da Arafat? Ce lo siamo sognato? E l' interventismo dell' Europa...o anche l' Europa era aralizzata, ma senza colpa? Viola trasforma gli appelli di Bush per la fine del terrorismo suicida in una colpa. E conclude con la solita tirata contro l' innata prepotente arroganza americana, che già ci è stata ricordata da Osama bin Laden. Strano, questo ragionare a compartimenti stagni; quel che succede è certamente colpa di qualcuno, ma mai di colui al quale la colpa viene addossata da prove ed evidenze di ogni genere, da omissioni, da rifiuti, da scelte politiche sbagliate. Mai la colpa è di Arafat. E se dare la colpa direttamente ad Israele diviene più difficile perché oramai le nefandezze del terrorismo sono sotto gli occhi di tutto il mondo unitamente alle continue violazioni palestinesi degli accordi di Oslo, ecco che a questo punto spostiamo la nostra attenzione e diamo la colpa all' America. Colpevole di essere potente. Colpevole di essere amica di Israele. Volete vedere dove porta questa martellante propaganda giornalistica? A titolo di esempio, uniamo alcuni messaggi e-mail arrivati a Il Nuovo.it:
L'Italia , l'Europa e la Russia sarebbero già intervenute per sanare al meglio la situazione...purtroppo dobbiamo aspettare il benestare dei padroni del mondo che essendo molto imparentati con gli ebrei, lasciano fare a Sharon la strategia della violenza... Questi sono i risultati: 2 Torri a pezzi..una guerra persa in afganistan..una guerra in corso..e una divisione mondiale tra ricchi e poveri... Bravo Bush. Complimenti Sharon, siete andati a messa nei giorni di Pasqua? Martedi 02 Aprile 2002 - 15:50 Alessandro
Ma i signori americani non interverranno mai... se no chi sovvenziona poi le loro campagne elettorali???!!! L'ONU ha già provato innumerevoli volte ad intervenire ma, con il veto USA... Ricordo inoltre che all'atto della votazione per la fondazione dello Stato di Israele la maggior parte degli aventi diritto era contraria ed è stata obbligata dagli Stati Uniti a votare a favore, pena la chiusura dei rubinetti dei fondi. Basta con questa storia dei poveri coloni israeliani! Questi non sono le allegre famigliole che con il loro carrettino se ne vanno a costruire la loro casetta modello film western americani; queste persone vanno volontariamente a COLONIZZARE, come dicono loro, la terra di qualcun'altro pretendendo di avere ragione, non contenti di avergliene già rubata la maggior parte! Ricordo che i palestinesi vivono nei CAMPI PROFUGHI! In casa propria! Federica P. Martedi 02 Aprile 2002 - 16:52
Due lettere che riassumono bene la martellante campagna di Repubblica ed i suoi effetti sulla pubblica opinione in generale.
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