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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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La Repubblica Rassegna Stampa
06.04.2002 8/4/02 Viola ha aperto un occhi
Sandro Viola sembra aver aperto un occhio

Testata: La Repubblica
Data: 06 aprile 2002
Pagina: 1
Autore: Sandro Viola
Titolo: «un articolo»
Su Repubblica del 6 aprile 2002, in articolo di prima pagina Sandro Viola sembra aver aperto un occhio. Non è detto che aperto lo rimanga,ma un inizio è pur sempre un inizio. D'altra parte, i segnali che vengono sia dal mondo dell'informazione che da quello politico, appaiono interessanti.
Ma restiamo a Viola.
Superfluo descrivere il personaggio. Tra i "grandi" giornalisti,nel senso che scrivono su giornali di alta tiratura, Viola,insieme a igorman e Bernardo Vall, ben rappresenta la trimurti anti Israele. Non che i Tramballi,Cremonesi e infiniti altri siano da meno, ma nell'impossibilità di citarli tutti, accontentiamoci dei tre. E torniamo veramente a Viola.
Il suo editoriale è interessante per due motivi.
Primo,perchè per la prima volta Viola esprime molto chiaramente il suo disgusto per tutta quella parte politica che possiamo raggruppare nella sigla cumunista-no global-verdi. Le parole che usa per stigmatizzare la loro posizione contro Israele sono durisssime. Ma qui gioca a favore di Viola il suo anticomunismo che gli è di grande utilità per capire. Fatto sta che anche lui si è finalmente reso conto che il pacifismo a senso unico è diventato intollerabile anche per chi si è sempre mosso nel pregiudizio più profondo verso Israele. Si è reso conto anche del vergognoso comportamento della Rai e, incredibile, "d'un giornalismo troppo spesso parziale". Verrebbe da chiedersi a chi si rivolge Viola. Ma accettiamo e diamo il benvenuto al cambiamento,se non proprio di campo, almeno di posizione.
Secondo motivo,sempre interessante ma che riconferma che di occhi ne ha aperto uno solo, è la contraddittoria condanna che nello stesso articolo fa di Israele. Quasi a voler smentire tutto il resto.
L'articolo di Viola. Ambiguo,confuso, contraddittorio certo. Ma anche nuovo rispetto al Viola che conoscevamo fino a ieri. Forse qualche meditazione sul destino dell'occidente, sul pericolo del fanatismo islamico. Chissà. Speriamo,e glielo auguriamo, che apra anche l'altro occhio.



Invitiamo i nostri lettori ad inviare a Repubblica la loro opinione sull'articolo di Sandro Viola, cliccando sulla e-mail sottostante.



rubrica.lettere@repubblica.it

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