Europei agli israeliani: fatevi ammazzare educatamente Analisi di Michael Kuenne
Testata: israele.net Data: 27 marzo 2025 Pagina: 1 Autore: Michael Kuenne Titolo: «Europei agli israeliani: fatevi ammazzare educatamente»
Riprendiamo dal sito www.israele.net - diretto da Marco Paganoni - un aanalisi di Michael Kuenne tradotto dal Times of Israel, dal titolo "Europei agli israeliani: fatevi ammazzare educatamente".
Michael KuennePer gli Stati europei serve un nuovo cessate il fuoco e Hamas dovrebbe reimpegnarsi nei negoziati. Assurdo, gli Stati europei hanno perso la cognizione della realtà. Bisogna capire che non c'è differenza tra l'ISIS e Hamas, entrambi vogliono dominare il mondo attraverso un Islam radicale e uccidere chiunque non sia d'accordo con loro. Il vecchio continente dovrebbe battersi per i propri valori invece di favorirne l'estinzione!
Lo scorso 21 marzo i ministri degli esteri di Francia, Germania e Regno Unito, i cosiddetti E3, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sulla situazione di Gaza talmente scollegata dalla realtà da sembrare un pezzo di satira.
Nel loro comunicato stampa c’è questa perla: “Siamo chiari sul fatto che Hamas non deve più governare Gaza né rappresentare una minaccia per Israele. Tuttavia, questo conflitto non può essere risolto con mezzi militari”.
Niente mezzi militari? Cosa suggeriscono, di pacificare Hamas inviando un mazzo di fiori da Bruxelles? Sul serio?
Vediamo meglio. La dichiarazione è arrivata dopo i nuovi attacchi israeliani a Gaza, che loro definiscono un “drammatico passo indietro”. Si dicono “sconvolti” dalle vittime civili e vogliono un “ritorno immediato al cessate il fuoco”.
Dopodiché si attaccano a questa fantasia secondo cui Hamas dovrebbe “reimpegnarsi nei negoziati”, liberare gli ostaggi che tiene in condizioni orribili e – non si capisce bene come – smettere di essere una minaccia.
Il tutto senza che Israele muova un dito militarmente per tutelarsi.
È come chiedere a uno scorpione di smettere cortesemente di pungere mentre lo si accarezza.
I leader europei amano dire “mai più” finché farlo non richiede di avere spina dorsale. Questa non è diplomazia, è illudersi. Non è pacificare, è calare le braghe.
Gli E3 dichiarano di volere pace e sicurezza sia per gli israeliani che per i palestinesi. Ma come si fa a ottenerle quando da una parte c’è uno stato democratico che si batte per la sopravvivenza e dall’altra un’organizzazione terroristica che usa il suo stesso popolo come scudi umani?
Fingere che l’azione militare non sia una parte necessaria dello smantellamento di un gruppo votato alla distruzione di Israele è pura illusione. La storia dimostra che un male come Hamas non svanisce semplicemente con rimbrotti e reprimende.
La dichiarazione degli E3 suona compassionevole, ma è uno schiaffo in faccia a chiunque sappia cosa è realmente in gioco.
Se vogliono la pace dovrebbero iniziare a chiamare Hamas per quello che è, un cancro, e sostenere il diritto di Israele a reciderlo.
Ma la parte migliore della loro dichiarazione è questa: “Un cessate il fuoco duraturo [con Hamas] è l’unica via credibile verso una pace sostenibile, una soluzione a due stati e la ricostruzione di Gaza”.
Dite sul serio? La soluzione a due stati mentre Gaza (e probabilmente presto anche la Cisgiordania) è controllata da jihadisti che preferiscono vedere morti gli ebrei piuttosto che la gente prosperare?
Questa non è una visione politica, è una condanna a morte.
La pace inizia col definire Hamas per il mostro che è, e sostenere il diritto di Israele di eliminarlo.
Tutto il resto è aria fritta e gli ebrei hanno già sofferto abbastanza a causa di frasi vuote.
(Da: Times of Israel, 25.3.25)
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