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Libero Rassegna Stampa
24.02.2025 Germania: Netanyahu si complimenta. Le reazioni nel mondo
Cronaca di Dario Mazzocchi

Testata: Libero
Data: 24 febbraio 2025
Pagina: 4
Autore: Dario Mazzocchi
Titolo: «Le reazioni del mondo»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 24/02/2025, pag. 4, con il titolo "Le reazioni del mondo", il commento di Dario Mazzocchi. 


Dario Mazzocchi

Netanyahu si complimenta con Friedrich Merz, il leader della Cdu/Csu, vincitore indiscusso di queste elezioni tedesche.

La vittoria del buonsenso e un chiaro messaggio per bocciare la politica del governo uscente: il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, a poche ore dalla chiusura dei seggi e dai primi exit poll, ha commentato l’esito delle elezioni tedesche complimentandosi con il blocco CDU/CSU. «Sembra che il partito conservatore in Germania abbia vinto alla grande. Come negli USA, anche i tedeschi sono stanchi della politica senza buon senso, soprattutto sull’energia e sull’immigrazione, che ha prevalso per molti anni».
Nelle parole di Trump, il risultato sembra destinato a creare un riavvicinamento tra i due Paesi: «Questa è una grande giornata per la Germania e per gli Stati Uniti sotto la leadership di un gentleman chiamato Donald Trump.
Congratulazioni a tutti, molte altre vittorie seguiranno». Nelle scorse settimane, il cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz aveva tentato di ricucire i rapporti con Washington sottolineando l’importanza delle relazioni transatlantiche per tutta quanta l’Europa.
Nel corso della giornata, Elon Musk si era dedicato a più riprese a sostenere invece Alternative für Deutschland, partito per il quale si era apertamente schierato in campagna elettorale, partecipando a distanza ad un evento durante il quale ha lanciato il messaggio «Make Europe Great Again». Dal profilo di X, Musk aveva prima pubblicato un post emblematico con la sigla del movimento circondata da bandiere tedesche, poi ha rilanciato i contenuti di altri utenti che invitavano a votare per AfD.
Tra i primi a trasmettere i propri complimenti a Merz è stato anche il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu: «Congratulazioni a Friedrich Merz e alla CDU/CSU per la loro netta vittoria elettorale di oggi. Non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con il vostro prossimo governo per rafforzare ulteriormente la collaborazione tra i nostri due Paesi».
All’interno dei confini europei, è arrivato quindi il messaggio del connazionale Manfred Weber che ricopre il ruolo di presidente del Partito popolare europeo. Per Weber, esponente di spicco della CSU, quello ricevuto dagli elettori «è un chiaro mandato di leadership unita». Da qui l’invito ad affrontare il prima possibile i problemi che affliggono la Germania.
Prima ancora delle dichiarazioni della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e dell’inquilino dell’Eliseo, Emmanuel Macron, si è fatto sentire il capo di stato serbo Aleksandar Vucic che ha auspicato un rafforzamento dei rapporti con Berlino: «La fiducia dei cittadini comporta una enorme responsabilità, in particolare in un periodo pieno di sfide.
Sono certo che la sua esperienza politica e ragionevolezza contribuiranno a costruire un futuro positivo per i cittadini tedeschi, come pure all'intensificazione della collaborazione con la Serbia in tutti i campi».
Dalla vicina Austria è intervenuto Herbert Kickl, leader del Partito della libertà e componente del gruppo dei Patrioti all’Europarlamento: «A partire da oggi, c’è una voragine nel muro di protezione dei partiti del sistema, che in realtà è un muro di paura contro la volontà del popolo e contro il cambiamento democratico», ha commentato.
Una voragine «causata dalle speranze di persone stanche di essere trattate con condiscendenza, dell’immigrazione di massa illegale e del terrorismo islamista»: un chiaro richiamo agli ultimi attentati compiuti in diverse località tedesche.

 

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