Vigilia del voto in Germania, nel sangue
Commento di Roberto Giardina

Alla vigilia del voto in Germania, i giochi sembrano fatti. Si dovrebbe tornare alla Große Koalition, come per l´ultimo governo di Frau Merkel, e il Cancelliere sarà il cristianodemocratico Friedrich Merz, 69 anni, conservatore e milionario. La sua Cdu/Csu nei sondaggi sembra sicura al 30 per cento, e i socialdemocratici di Olaf Scholz sono scesi al 15, dieci punti in meno rispetto al 2021.

L´Afd, il partito dell´estrema destra, è risalito dal 20 al 22, forse a causa degli ultimi attentati compiuti da profughi islamici. A Aschanffeburg, un afgano ha sgozzato una bambina di due anni, ferita gravemante un´altra bambina piccola, e ucciso un adulto, e a Monaco sempre un afgano è piombato su un corteo con l´auto uccidendo una giovane madre e la figlia di due anni,  e ferito una trentina di persone. A Magdburgo, a dicembre, un profugo saudita, in auto era piombato sul mercato di Natale uccidendo sei persone e ferendone altre duecento. Ogni volta gli attentatori vengono dichiarati malati di mente, lupi solitari. Ma l´attentatore di Monaco è un giovane di 24 anni, non respinto come si era detto in un primo momento, ma accolto come geduldet, tollerato, ed era inserito, lavorava come detective in un grande magazzino e come body builder in una palestra. In un messaggio aveva scritto: bisogna eliminare tutti coloro che criticano l´Islam.

Il tema immigrazione è il più importante nella campagna elettorale, alla pari con la crisi economica, prima della guerra in Ucraina. Merz ha presentato una proposta di legge per controllare l´arrivo dei flüchtlinge, i fuggiaschi come vengono chiamati in Germania, che è passata solo grazie all´appoggio dell´Afd. E stato sdoganato il partito estremista? Colpa dei verdi e dei socialdemocratici, sostiene Merz, che si sono astenuti o hanno votato contro. Una situazione che alcuni hanno paragonato agli ultimi giorni della Repubblica di Weimar, quando i partiti continuarono a litigare tra loro e finirono per portare al potere Adolf Hitler.

I verdi, ritenuti i principali responsabili della crisi economica, sono scesi al 13, i liberali sono al quattro, la Linke all´estrema sinistra è risalita al sei, e il Bws, il partito di Sahara Wagenkench è sceso al cinque. Sahra, figlia di uno studente iraniano fuggito dopo la sua nascita, è uscita dalla Linke, e sostiene che non si può accogliere tutti, e per questo viene accusata di sostenere le stessse idee dell´Afd. „Se dicono che il cielo è azzurro non posso sostenere che è verde“, ribatte lei ironicamente. 

Forse non sarà sufficiente un´alleanza a due, dipende dal risutato dei piccoli partiti. Nel prossimo Bundestag potrebbero entrare sette partiti, o solo quattro, a causa dello sbarramento al cinque per cento. Si resta fuori o bastano  poche migliaia  di voti e si ottengono una trentina di seggi, e se si conquistano tre mandati diretti lo sbarramento non vale.  Con quattro o cinque partiti, socilademocratici e cristianodemocratici otterrebbero la maggioranza dei seggi,

E non sarà facile la convivenza tra cristianodemocratici e socialdemocratici. Merz e Scholz si sono insultati durante il duello in televisione, e probabilmente il leader della Spd dovrà ritirarsi dopo la sconfitta. Solo il dieci per cento dei tedeschi gli dà la sufficienza, mai un Cancelliere ha ottenuto un gradimento così basso. Ma Scholz era prigioniero della sinistra del suo partito, e una parte dei socialdemocratici non sopporta Scholz.  Secondo la tradizione, il ministero degli Esteri `viene affidato al leader del partiro più debole nella coalizione. Merz, pur con qualche critica, ha ribadito la solidarietà a Israele, mentre la sinistra tedesca storicamente è sempre stata critica, e al governo non ha mai combattuto l´antisemitismo dei profughi islamici in Germania, se non a parole. Un giornale conservatore come la Frankfurter Allgemeine, mercoledi scorso, in un lungo articolo ha denunciato il paradosso: chi condanna i profughi arabi dopo gli ultimi attentati viene accusato di antislamismo, di razzismo.

Roberto Giardina