mercoledi` 05 febbraio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Libero Rassegna Stampa
04.02.2025 La sinistra in delirio contro i poliziotti
Cronaca di Massimo Sanvito

Testata: Libero
Data: 04 febbraio 2025
Pagina: 5
Autore: Massimo Sanvito
Titolo: «E la sinistra vuole indagare i poliziotti che perquisiscono senza trovare nulla»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 04/02/2025, a pag. 5, con il titolo "E la sinistra vuole indagare i poliziotti che perquisiscono senza trovare nulla", la cronaca di Massimo Sanvito

Se i poliziotti e i carabinieri non trovano nulla in una perquisizione, devono essere indagati? E' la proposta dell'emendamento di Alleanza Verdi Sinistra al Decreto Sicurezza. Il diritto, anche in questo caso, viene ribaltato. Questa sinistra vuole abolire l'ordine pubblico, ma i risultati non saranno positivi.

È la fantasia che supera la realtà.
Il buonsenso che finisce sotto sopra.
La ragione che va in cortocircuito. Il tuto condito da una buona dose di insano odio verso le forze dell’ordine.
Quando di mezzo ci sono i rosso-verdi di Avs, del resto, l’impensabile diventa possibile. Non c’è mai limite al peggio.
Ed è in questo quadretto che sta alla perfezione la proposta - firmata dai senatori Tino Magni, Giuseppe De Cristofaro, Ilaria Cucchi e Aurora Floridia e inserita nel calderone degli emendamenti al disegno di legge “Sicurezza” in discussione a Palazzo Madama - di mettere sotto indagine i commissari di Polizia e gli ufficiali dei Carabinieri nel caso in cui abbiano disposto perquisizioni che non hanno portato al ritrovamento di «alcuna arma, munizione o materiale esplodente». Via, a processo per «dimostrare l’attendibilità degli indizi alla base della medesima perquisizione». Della serie: come vi permettete a fare controlli senza avere la certezza di trovare qualcosa? I compagni vivono su Marte: ci sono arrivati prima di Musk... Giusto per intenderci, senza la possibilità da parte delle forze dell’ordine di ordinare perquisizioni “anche se per indizio” non sarebbe stato sconfitto il terrorismo negli annidi piombo.
Ma non è finita qui. Un’altra perla del partito che ha portato all’Europarlamento niente meno che Ilaria Salis, Santa Patrona delle occupazioni abusive, riguarda i cortei, praticamente sempre orchestrati da centri sociali e collettivi di estrema sinistra per protestare contro la qualunque, che nel 2024 hanno causato 266 feriti tra le forze dell’ordine. Alleanza Verdi e Sinistra pretende che gli agenti usino le armi in dotazione, dunque scudi e manganelli, non prima di essere stati aggrediti con «strumenti altamente letali» e solo dopo aver escluso il coinvolgimento «di manifestanti disarmati». In pratica, secondo il sinistro pensiero, mentre vengono presi a bastonate, sassate e bombe carta i poliziotti devono distinguere chi è violento e chi è pacifico prima di rispondere.
Sempre che ciò sia possibile, in virtù del grado di pericolosità delle armi usate dai “bravi ragazzi” delle piazze rosse che li fronteggiano.
«Appare evidente che le finalità degli emendamenti siano volte a delegittimare i poteri attualmente conferiti dalla normativa vigente agli operatori di polizia. Quello sull’uso delle armi assume connotazioni di irrazionalità per la tipologia dei servizi di sicurezza da attuare e per il grave pericolo a cui verrebbero esposti gli operatori di polizia. Così si delegittima l’esercizio del potere punitivo dello Stato nei confronti di chiunque si renda responsabile di gravi atti di violenza contro i cittadini inermi e le forze di polizia.
Questo espone a grave pregiudizio i valori costituzionali della democrazia e della libertà, incitando il caos», protesta il Sindacato indipendente carabinieri. Alla sinistra, però, non va giù nemmeno la tutela legale che il centrodestra punta a introdurre per gli agenti invischiati nei processi a causa di atti compiuti in servizio. Fino a diecimila euro, per ogni fase di giudizio, per pagare gli avvocati. E qui entrano in gioco anche Pd e Movimento 5 Stelle. Il senatore dem Andrea Giorgis, durante il voto all’emendamento targato Avs per depennare la proposta del governo, ha spiegato che «benché a una prima lettura sembra rappresentare una misura di tutela nei confronti delle forze di polizia in realtà l’aumento draconiano di pene per il reato di lesioni a ufficiale di polizia assume il significato di un ulteriore privilegio in capo a categorie professionali che sembrano godere di una disciplina speciale». Il collega grillino Roberto Cataldi ha rincarato la dose, mischiando le mele con le pere: «A fronte di interventi come quello previsto dalla norma in esame la maggioranza lascia senza tutela la gran parte della popolazione che è nel disagio sociale.
Questa tendenza a non considerare che la legge sia uguale per tutti è preoccupante». Non ci sta Pasquale Griesi, segretario del sindacato Fsp Polizia di Stato: «Nel Ddl Sicurezza ci sono emendamenti che mostrano l’odio persino verso la tutela legale dei poliziotti. Ricordo che tutti coloro che commettono reati in Italia godono del patrocinio legale gratuito... I tentativi di far saltare i lavori nelle Commissioni del Senato mostrano il volto più becero della politica, mentre noi continuiamo a contare feriti. Vergogna!».
Per non farsi mancare nulla, quelli di Avs chiedono anche l’abrogazione dell’articolo 21 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Sapete cosa dice? Che «è sempre considerata manifestazione sediziosa l'esposizione di bandiere o emblemi, che sono simbolo di sovversione sociale odi rivolta o di vilipendio verso lo Stato, il governo o le autorità». Ormai è chiaro: i compagni vogliono l’anarchia.

Per inviare a Libero la propria opinione, telefonare: 02/99966200, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@liberoquotidiano.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT