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Informazione Corretta Rassegna Stampa
16.01.2025 Trump: Scatenerò l'inferno. Bene, ma contro chi?
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 16 gennaio 2025
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Trump: Scatenerò l'inferno. Bene, ma contro chi?»

Trump: Scatenerò l'inferno. Bene, ma contro chi?
Commento di Deborah Fait

Donald Trump con il nuovo inviato per il Medio Oriente, Steve Witkoff. Quest'ultimo ha "scatenato l'inferno" contro Netanyahu per fargli accettare la tregua, alle condizioni di Biden però. Cioè con Hamas ancora in controllo di Gaza. La speranza sarebbe che Netanyahu e Trump avessero un piano per “sostituire” Hamas, una volta che la guerra sia finita per davvero. 

Così come stanno andando le cose pare che l’inferno lo stiano scatenando contro Israele. Siamo di fronte a un momento cruciale in cui è in ballo l’esistenza di Israele se non si arriverà alla distruzione di Hamas militarmente e civilmente, mettendo come punto principe il ritorno a casa degli ostaggi. Tutti gli ostaggi, i vivi e morti, non tre alla settimana. Mi meraviglio che Donald Trump si faccia menare per il naso da un gruppo di tagliagole, di barbari feroci e satanici. Hamas non sta vincendo come dicono i media libanesi affiliati alla “Resistenza palestinese”, il giornale del Vaticano Avvenire e i media di sinistra che danno la colpa a Israele se il dialogo non procede come dovrebbe. In realtà è Hamas che non ha ancora voluto firmare i documenti.  Siamo alla farsa, tragica farsa, che le condizioni le dettano i terroristi, quelli che hanno organizzato e condotto le stragi genocide del 7 Ottobre. Non Israele che ha vinto la guerra con cui ci hanno attaccato da molti fronti, non Israele che è il paese colpito da una tragedia senza pari nella storia. Nemmeno l’America, nemmeno Trump che fa il duro ma che alla fine sta anch’egli agli ordini dei tagliagole!  Altro che inferno! Lo vivremo noi perché liberando 3000 terroristi non faremmo altro che regalare a Hamas che è allo sbando, altra mano d’opera,  migliaia di rinforzi per riorganizzarsi. Un portavoce di Mohammed Sinwar, fratello macellaio del macellaio primo eliminato da Israele, Yahya Sinwar, ha dichiarato che continueranno con i rapimenti. Certo ogni israeliano rapito significa per loro uno svuotacarceri perfetto. In questa fase vogliono liberare, oltre ai primi 33 ostaggi, 3 ostaggi alla settimana e per ogni uomo pretendono che siano aperte le galere per 30 terroristi. Per ogni donna ne vogliono 50. Una donna vale molto meno, per la loro sottocultura è pari agli asini di casa, in questo caso vanno liberati 20 terroristi in più. Sono morti più di 1000 dei nostri soldati da quando è incominciata la guerra, e adesso, con un accordo penalizzante per Israele, dovremmo pensare che siano morti per niente? Sarebbe una vera sciagura. D’altra parte i parenti degli ostaggi li vogliono a casa, vivi o morti ma a casa. Possiamo in coscienza biasimarli? Chiunque, con un figlio, una madre o un padre nelle mani di quei satanici, starebbe giorno e notte a gridare sotto le finestre del Primo Ministro. Non è difficile immaginare che Hamas, dal basso del suo cinismo e ferocia, faccia finta di dialogare con Israele, appoggiati in questa guerra psicologica dai media arabi come Al Jazeera, dai propal occidentali e da tutti quelli che odiano Israele e che non aspettano altro che l’autostrada verso la sua distruzione sia ben spianata. Non bisogna sottovalutare Hamas, un gruppo terroristico genocida che ha sempre usato i massacri per impedire una qualsiasi idea di pace. Le stragi del 7 Ottobre, in vista degli accordi di Abramo, sono state fatte proprio in questo contesto, evitare la pace tra Israele e i grandi paesi arabi moderati e rinsaldare i suoi rapporti con l’Iran. Tutto questo è accaduto sfruttando la debolezza delle democrazie di fronte al terrorismo, quindi la debolezza della democrazia israeliana. Il rapimento di donne, vecchi e bambini è stata la chiave vincente perché avrebbe indebolito Israele e avrebbe reso Hamas più potente. Hanno il coltello dalla parte del manico e lo stanno usando con magistrale crudeltà, ferocia e cinismo. La speranza sarebbe che Netanyahu e Trump avessero un piano per “sostituire” questi stramaledetti satanici tagliagole. Auguriamoci non sia una speranza vana. Soprattutto speriamo che non siano stati inutili il superbo lavoro svolto dall’IDF nella Striscia e il sacrificio della nostra stupenda gioventù.

Deborah Fait
Deborah Fait


takinut3@gmail.com

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