L’UNRWA collabora con Hamas e Jihad Islamica, gruppi terroristi che ne influenzano pesantemente le scelte politiche Analisi di Israel HaYom
Testata: israele.net Data: 10 gennaio 2025 Pagina: 1 Autore: Israel HaYom Titolo: «L’UNRWA collabora con Hamas e Jihad Islamica, gruppi terroristi che ne influenzano pesantemente le scelte politiche»
Riprendiamo dal sito www.israele.net - diretto da Marco Paganoni - un articolo tradotto da Israel HaYom, dal titolo "L’UNRWA collabora con Hamas e Jihad Islamica, gruppi terroristi che ne influenzano pesantemente le scelte politiche".
Un dettagliato rapporto di UN Watch pubblicato lunedì rivela come le organizzazioni terroriste palestinesi, tra cui Hamas e Jihad Islamica, influenzino sistematicamente i processi decisionali dell’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite per profughi palestinesi.
Questa influenza viene esercitata, fra l’altro, in continui incontri che vanno avanti da diversi anni tra rappresentanti delle organizzazioni terroristiche e alti funzionari dell’UNRWA, compreso lo stesso Commissario generale Philippe Lazzarini, che ricopre la carica dal 2020.
Il rapporto documenta come alti funzionari dell’Onu e dirigenti locali abbiano condotto incontri con organizzazioni terroristiche in Libano e Gaza, elogiando apertamente la “cooperazione” fra loro e trattandosi a vicenda come partner strategici.
Le organizzazioni terroristiche avanzano regolarmente le loro richieste all’UNRWA e influenzano pesantemente le decisioni politiche dell’agenzia. L’inchiesta rivela inoltre che il Commissario dell’UNRWA, Philippe Lazzarini, e il suo staff internazionale dedicano risorse significative al mantenimento dei rapporti con Hamas e Jihad Islamica.
Sotto la loro supervisione, le organizzazioni terroristiche hanno ottenuto accesso a strutture dell’UNRWA, hanno diffuso propaganda rivolta ai bambini e hanno costruito infrastrutture militari a ridosso o sotto le installazioni dell’agenzia. Un esempio significativo è quello del marzo 2019, quando il Commissario dell’UNRWA Philippe Lazzarini, all’epoca in servizio come inviato delle Nazioni Unite in Libano, incontrò l’alto esponente di Hamas, Hajj Izzat Mansour. Mansour, che dirige le operazioni di Hamas nel distretto orientale di Baalbek, in Libano, parlò di come ricoprire posti vacanti da insegnante con persone collegate alla sua organizzazione.
Nel marzo 2021 Lazzarini, a quel punto Commissario generale dell’UNRWA, durante una visita al campo palestinese di Ain al-Hilweh, presso Sidone, si intrattenne con un’organizzazione ombrello palestinese che supervisiona le cellule locali di Hamas, Fatah, Jihad Islamica, Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina e altri gruppi.
Questi gruppi terroristi si opponevano all’implementazione di un database biometrico dei profughi (pensato per attuare una distribuzione più trasparente degli aiuti), verosimilmente allo scopo di preservare la loro capacità di manipolare i numeri dei beneficiari e gonfiare le richieste di aiuti.
Un incontro successivo, a Beirut nel dicembre 2021, vide la partecipazione di Lazzarini e Ali Ahmad Huwaidi. Huwaidi, un noto sostenitore di Hamas che cerca di espandere l’influenza dell’organizzazione all’interno dell’UNRWA, manifestò preoccupazione sulla stabilità finanziaria dell’agenzia sottolineando l’importanza di mantenere il sostegno dei donatori. Il rapporto rileva la minaccia appena velata di Huwaidi, secondo cui il ritiro di fondi dall’UNRWA avrebbe innescato uno “scontro militare che sarebbe costato ai donatori molto di più del mantenimento dei finanziamenti dell’agenzia”.
Verso la fine del 2023, appena due mesi dopo il massacro del 7 ottobre, Lazzarini incontrò l’alto esponente di Hamas Khaled Zuaiter nel campo palestinese di Ain el-Hilweh, in Libano. Durante il colloquio Zuaiter, che è a capo della presenza di Hamas a Ain el-Hilweh, presentò a Lazzarini un memorandum in cui chiedeva un aumento dei finanziamenti dell’UNRWA.
Il rapporto di UN Watch descrive in dettaglio come le organizzazioni terroristiche si siano opposte con successo a molteplici iniziative dell’UNRWA: non solo contro l’implementazione del database biometrico di cui si è detto, ma anche contro la proposta di un codice etico a sostegno dei diritti LGBTQ e contro la sospensione del personale colto in violazione della neutralità cui è tenuta l’agenzia dell’Onu (cioè, personale compromesso col terrorismo).
L’influenza delle organizzazioni terroriste arriva fino a bloccare in modo efficace le azioni dell’UNRWA mediante minacce sistematiche.
Più di recente, nel maggio 2024, Lazzarini si è recato a Beirut per affrontare le proteste scatenate contro la sede locale dell’UNRWA in seguito alla sospensione di Fathi al-Sharif, leader del sindacato degli insegnanti dell’UNRWA ma anche agente di Hamas. Durante la visita, Lazzarini ha incontrato rappresentanti di varie organizzazioni terroristiche, compresi attivisti Houthi dello Yemen che operano in Libano.
(Da: Israel HaYom, 7.1.25)
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