La sinistra inventa Mussolini Commento di Daniele Capezzone
Testata: Libero Data: 08 gennaio 2025 Pagina: 1/2 Autore: Daniele Capezzone Titolo: «I poster della fiction su M. tappezzano le stazioni E i compagni nel panico si stracciano le vesti»
Riprendiamo da LIBERO di oggi 08/01/2025, a pag. 1/2, con il titolo "I poster della fiction su M. tappezzano le stazioni E i compagni nel panico si stracciano le vesti", l'editoriale di Daniele Capezzone.
Daniele Capezzone
Se li incontrate, siate gentili per favore, perché i compagni stanno letteralmente nel panico. Ai bordi di strade trafficatissime, nel cuore di stazioni ferroviarie ultrafrequentate, in luoghi drammaticamente e inevitabilmente visibili, campeggia infatti la diabolica pubblicità Sky della serie dedicata a Mussolini.
Le foto le vedete qui: una “M” enorme che compone gli aggettivi Magnetico, Maestoso, Moderno, Meraviglioso (come Mussolini si autodefinisce). Oppure un immenso braccio teso. O ancora la stessa “M” beffarda a incorniciare la frase: “Io sono Mussolini e voi ancora parlate di me”.
Capite bene che per i nostri piccoli professionisti dell’antifascismo fuori stagione, dell’antiregime in assenza di regime, la crisi isterica è dietro l’angolo, e il cortocircuito pure.
EFFETTO TRAGICOCOMICO
Quella che doveva essere un’operazione mediatica per spaventare gli altri (indicando un potenziale rischio autoritario anche oggi) sta terrorizzando proprio loro.
Ciò che doveva innescare orrore e suscitare repulsione potrebbe perfino risultare maledettamente attraente e misteriosamente fascinoso per le persone comuni. Si chiama “eterogenesi dei fini”. E invece - com’è come non è - i primi e per ora gli unici a stracciarsi le vesti sono proprio i compagni, cioè coloro che dovevano essere i sottili maneggiatori e manipolatori di questo materiale incandescente.
La notizia è che invece si stanno già bruciando: della fiamma non vedono la luce, ma sentono il calore.
È il tragicomico effetto-specchio ben noto a chi ama i gattini. Quando un micetto si trova davanti a uno specchio, prima di capirne il meccanismo e di tranquillizzarsi, si lancia all’assalto, digrigna i dentini, tenta di graffiare il “nemico”. Salvo scoprire presto che il feroce avversario non esiste.
Ecco, un gattino di tre mesi in genere capisce subito il trucco. Mentre un comunista di quaranta-cinquanta-sessant’anni stenta a farlo. E allora la perfida pubblicità Sky rischia di fare la fortuna degli psicanalisti.
A proposito. Da qualche anno gira sui social un meme strepitoso: si vede un Freud corrucciato, quasi angosciato, che, rivolgendosi con delicatezza e pietà a un paziente malridotto, gli sussurra: «Ma questi fascisti li vede spesso? Sono nella stanza qui con noi adesso?». Ecco, cari compagni, è venuto il momento di dirvi che quel paziente con i nervi a pezzi siete voi.
Proprio come chi è preda di un disturbo ossessivo-compulsivo ormai fuori controllo, ripetete all’infinito lo stesso inutile rituale (ricontate le cose cento volte, scrutate la manopola del gas, ricontrollate la serratura della porta) nella speranza di tranquillizzarvi: ma in realtà siete solo paralizzati, siete bloccati, non sapete fare altro.
L’ordine che cercate disperatamente di fare intorno a voi è lo specchio deformato dell’ordine che non riuscite più a ricostruire dentro di voi.
IL FANTASMA
Siete posseduti e sinistramente “abitati” dal fantasma del Duce. È la vostra passione inconfessabile. È il vostro feticcio sadomaso. Vi ha fottuto il cervello, come si dice a Oxford. Più cercate di respingerlo, e più vi attrae. Più tentate di renderlo repellente, e più vi eccita. E oravi rimbalza addosso da tutte le parti: in video e pure nelle pubblicità. Non ve ne libererete.
Da quando, un paio di anni fa, Giorgia Meloni ha vinto le elezioni, siete andati ancora più fuori di testa: vedete “fascismo” e “fascisti” ovunque. Ve lo confessiamo: qui a Libero siamo preoccupati per voi, per la vostra tenuta nervosa. Se dopo un paio d’anni state già ridotti così, non osiamo pensare come potrete reggere fino a fine legislatura. Sarà un calvario.
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