2 Lettere: L'indifferenza di chi parla di "pace"
1. L'Indifferenza
Carissima Deborah,
non sono riuscita a leggere fino in fondo i rapporti sulle torture subite dai deportati israeliani nella striscia di Gaza ad opera del pacifico popolo arabo-palestinese. Come non sono mai riuscita a leggere e vedere fino in fondo le innumerevoli testimonianze sulla Shoah. In tutti e due i casi, sia adesso alla mia non giovane età sia da ragazza, ho cominciato per poi fermarmi, piangendo e fremendo di rabbia e dolore. L'unica differenza è che da ragazza continuavo a chiedermi come fosse stata possibile una atrocità del genere, nell'indifferenza o addirittura con il plauso dell'Europa. Da adulta, dopo il 7 ottobre, purtroppo, l'ho capito. Le leggi razziali, la propaganda antisemita basata sulla bimillenaria accusa del reato di deicidio sono state sostituite da strumenti più all'avanguardia, tra i quali le vergognose risoluzioni dell'Onu e le false accuse delle cosiddette corti di giustizia internazionale contro il risorto stato degli ebrei, Israele. Questi nuovi strumenti hanno fatto, ancora una volta, presa sulle deboli (e smemorate) menti occidentali. Da notare che l'unico "elemento" che non ha avuto necessità di mettersi a passo con i tempi è il Vaticano con il suo suo dirigente, indifferente se non addirittura favorevole alle attuali sofferenze del popolo di Israele, adesso come allora. E fa bene: Il Vaticano non ha pagato per il suo comportamento ottanta anni fa quindi perché dovrebbe pagare ora? Oppure, il probabile sventolio della bandiera islamica sul cupolone lo considera un prezzo ragionevole da pagare, soprattutto in questo periodo di saldi.
Come al solito, che tristezza.
Con sincera stima,
Sandra Biglino
Cara Sandra,
Assaf Ben David, lo zio di una giovane che era al Nova Festival, si è tolto la vita perché non è riuscito a reagire agli orrori che ha visto il 7 ottobre, appena arrivato sui luoghi degli eccidi per aiutare la nipote. Non è il primo né sarà l’ultimo perché chi è stato là e ha visto non riesce a uscire dall’incubo. Purtroppo nel resto del mondo la gente non sa e non vuole sapere quello che hanno fatto quei mostri a donne, bambini, uomini innocenti scannati senza pietà, ridendo, sghignazzando.
I nazisti avrebbero avuto molto da imparare in quanto a crudeltà e barbarie da questi nuovi nazisti palestinesi. Adesso possiamo solo sperare che ci ridiano gli ostaggi che sono ancora vivi e le salme di quelli morti ma io ho poche speranze perché a Hamas piace giocare cinicamente con il dolore e la disperazione di noi israeliani. Quanto al Papa niente da dire più di quello che ho scritto nel mio articolo. Ha riportato la Chiesa ai suoi momenti peggiori di odio antiebraico e spero che molti se ne rendano conto.
Ha ragione, restano solo tanta tristezza e tanto tantissimo dolore. Ma restano anche gli amici!
Un affettuoso shalom
Deborah Fait
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2. La "pace" ipocrita
Cara Deborah,
ho letto solo ora il suo articolo su Mattarella, articolo che finisce con gli auguri di buon anno a tutti gli amici, quindi anche a tutti noi che vi seguiamo con affetto e che facciamo il tifo per Israele.
Quindi grazie per gli auguri, auguri anche a voi della Redazione, auguri a tutti gli israeliani e a tutti gli altri : auguri allo 0.02 % dell’umanità che, come ha ben detto, sono comunque il 35 % dei premi Nobel.
L’Albanese andrebbe denunciata a nome della comunità, in Francia lo fanno, hanno dei servizi apposta e c’è anche un avvocato franco-israeliano che è molto attivo in queste cose.
Mattarella… lasciamo perdere ! Il Papa non ne parliamo… come possano, anno dopo anno, propinarci le loro banalità senza senso sulla Pace e contro la guerra, lo sanno solo loro. Anche io sono per la pace e contro la guerra, ma se la mia vicina mi attacca cosa devo fare ? Ah, è vero, porgere l’altra guancia ! Ma non mi sembra che la Chiesa cattolica l’abbia mai fatto ! Anzi, chiamava gli eserciti stranieri per tenerci a bada e impedire l’unificazione degli italiani.
Purtroppo la classe politica attuale in Occidente è… scadente ! dove sono i de Gaulle e i Churchill ?
Siamo costretti a sperare in Trump !
Con Israele, sempre
Laura Ferrentino
Cara Laura,
Chi non è per la pace? Si figuri gli ebrei dopo quello che hanno passato, dopo secoli di persecuzioni, dopo la Shoah, speravamo di poter finalmente vivere più tranquilli e invece ecco arrivare le guerre e il terrorismo, per anni, dal primo giorno della nostra Indipendenza. E poi il 7 Ottobre e tutto l’odio antisemita che ha scatenato nel mondo. Invece di starci vicini, aiutarci a soffrire per l’orrore che ci aveva colpiti, si sono rivoltati contro le vittime. Paolo Mieli lo aveva previsto e a chi lo intervistava il giorno dopo l’eccidio, disse “Aspetta qualche ora e vedrai che da domani le cose cambieranno” e così è stato. Io non finirò mai di essere grata a tutte le persone come lei e tanti altri, per fortuna, che ci vogliono bene e fanno sì che possiamo sopportare le migliaia di manifestazioni di odio, i boicottaggi, le aggressioni, tutto. Gli amici sono importanti.
Un affettuoso shalom
Deborah Fait