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Informazione Corretta Rassegna Stampa
03.01.2025 I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde
Lettere a Informazione Corretta

Testata: Informazione Corretta
Data: 03 gennaio 2025
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «L'odio e l'orrore»

4 Lettere

1. Gli islamisti rispettano il Natale più degli europei?

Gent. Deborah Fait

il 1 giorno dell'anno mi è sorto questo pensiero: Al Julani (ex?) terrorista convoca i rappresentanti della comunità cristiana per rassicurarli e dire loro che possono usare gli alberi di Natale e che saranno liberi di professare. In Europa le elite scraggiano i festeggiamenti di Natale e alla messa di Natale in Inghilterra di non nominare D.O per non urtare le altre religioni. Cosa non capisco?

Maurizio Curcelli

Caro Maurizio,

Lei, e io mi associo, non capisce un grosso problema che è difficile da accettare: l’ Europa ha venduto all’islam la sua dignità, le sue radici, i suoi valori. Per dirla papale papale l’Europa ha calato le braghe ed è agli ordini della marmaglia che in Piazza Duomo urla “Italia vaffanculo”  e dei vari imam pagati dal Qatar e dall’Iran per fare proseliti e per ridurre il continente a una succursale delle dittature islamiche. Ormai girare per le città italiane sembra di essere a Bagdad o in Afghanistan. È una situazione molto triste e pericolosa avallata in toto dal Vaticano che ha osato persino cambiare l’identità dell’ebreo Gesù facendolo diventare palestinese.

Un cordiale shalom

Deborah Fait

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2. I sopravvissuti all'orrore di Hamas

Cara Deborah,

Ho letto l'articolo che riguarda le torture inflitte ai nostri fratelli. Però non capisco la ragione per cui hai tralasciato la cosa più grave, e cioè il suicidio di quella povera e giovane ragazza rilasciata dalle bestie qualche mese fa' cordialmente

Renzo Cesana

Caro Renzo,

il dossier sugli orrori di Hamas sui nostri fratelli il 7 Ottobre non l’ho scritto io. È il sunto fatto dal governo di un testo molto più ampio e dettagliato che verrà presentato a Alice Edwards,  relatrice delle Nazioni Unite sulla tortura e trattamenti inumani e degradanti. Purtroppo i tentativi di suicidio sono stati numerosi tra i sopravvissuti ma squadre di psicologi e neuropsichiatri sono al lavoro per curare lo spirito di chi non potrà mai più avere una vita serena e normale dopo quell’esperienza e non voglio pensare alle condizioni fisiche e morali di quelle povere anime ancora prigioniere delle belve di Gaza.

Un cordiale shalom

Deborah Fait

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3. Hamas sfrutta le nostre debolezze

Cara Deborah, sono sconvolto. I racconti degli ex ostaggi gridano vendetta. Essi hanno patito sofferenze incancellabili. Inorridisco al solo pensare alla sorte degli ostaggi ancora nelle mani degli aguzzini palestinesi. 

E parlo di palestinesi e non soltanto di Hamas, a ragion veduta: è possibile mai che nessuno di loro raccolga l'invito di collaborare per la liberazione degli ostaggi? Tutti vili? o invece tutti complici e miserabili? L'inferno è qui.  Sono tutti quelli che tacciano, che giustificano l'ingiustificabile, che provano ancora sentimenti di odio per gli ebrei disponendosi anche a propalare false notizie a beneficio dei carnefici, fossero anche persone eminenti del mondo religioso e profano. Con costoro nessuna comprensione, nessuna connivenza, solo tanto disprezzo.

Forse le darò un dispiacere ma il mio amore per Israele mi pungola a confrontarmi con la Presidente dell'Ucei,  sulla recente sua intervista resa al quotidiano Il Foglio. Lamento subito che il tanto colà dichiarato non sia il tutto, il tutto necessitato. Trasecoloro nel leggere che - dice Noemi Di Segni- "il vantaggio di Hamas, la ragione per cui sta vincendo la guerra mediatica, è che invece ci conosce bene, conosce le nostre debolezze, ci si insinua". Eureka! griderebbe il noto filosofo: Hamas (furbo lui) ci conosce...ma chi conosce? Qui, la Presidente è poco esaustiva. Ci dice che Hamas conosce papa Francesco, le cui antipatie anti Israele non sono un mistero. Ma cosa succede nel mondo profano? Ecco, la Presidente si affretta a ricordare le persone che Hamas non disdegnerebbe di conoscere: il primo è un assessore umbro che si è distinto per accusare Israele di essere uno stato terrorista. Non basta. La signora Di Segni chiama in causa finanche (!) due campioni della politica , i ben noti Schlein e Conte, colpevoli (ma guarda un po') di "diffidare" (sic) Israele, ma solo un pochino da volerne la sua distruzione. Tante belle notizie, quindi , ma mai che si evidenzi il pregiudizio ideologico che accomuna i predetti, che è il vero soggetto dell'interesse di Hamas. Potrei chiosare ancora, ma mi risparmio altri patemi d'animo.

Con affetto, shalom 

Angelo Costanzo

Caro Angelo,

Inutile sperare che qualcuno dei palestinesi faccia la spia e riveli dove si trovano gli ostaggi, trovando così un po’ di quell’umanità di cui sono privi. Israele aveva offerto persino qualche milione di shekel ma niente è servito. L’odio contro ebrei e infedeli è più forte, inoltre non hanno bisogno di soldi. Ne hanno a bizzeffe donati gentilmente dall’Europa e non solo, sappiamo che i paesi donatori (di morte, la nostra) sono tanti. Quanto a Noemi Di Segni non posso entrare nel merito perché non ho letto le sue dichiarazioni. Posso solo sperare che gli ebrei italiani capiscano che stare con la sinistra significa stare contro Israele.

Un cordiale shalom

Deborah Fait

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4. Il Nabucco che cancella l'ebraismo

Cara Deborah,

L’anno scorso in due occasioni ho visto il Nabucco con una nuova sceneggiatura, che aveva come sfondo i moti italiani del 1848.

Mi ero molto arrabbiata, avevo protestato, convinta che la cosa avrebbe messo in moto la Comunità Ebraica contro questa nuova sceneggiatura! 

Non è successo, almeno non a livello di giornali, e me ne sono stupita.

Sono un tipo calmo e tranquillo, ma guai se mi schiacciano il mio mignolo preferito…mi arrabbio…

"...che ne infonda al patire...al patire virtù..."

Certo che in più di 2.000 anni avete imparato benissimo! E Verdi è stato Maestro nel riconoscervelo!

Peccato che le nuove rappresentazioni del Nabucco siano state trasferite ai moti italiani...ci avevo sofferto molto, speravo in una critica da parte della Comunità Ebraica!

In fondo, anche in questo modo si cancella la vostra storia, cancellando la quale si ottiene la cancellazione di tutta la storia e il rinascere e l'aumento dell'antisemitismo!

Siete la Nazione più antica nella storia del mondo, finalmente ritornata alla sua terra...vi auguro con tutto il cuore che questo nuovo anno porti finalmente al ritorno di tutti gli ostaggi a casa e, finalmente, la possibilità di una vera pace!  E la meritate, ne avete tutti i diritti!

Con grande affetto.

Shalom.

Renata Noyb

Cara Renata,

Le pensano proprio tutte per cancellare la storia del popolo ebraico. Hanno incominciato col cambiare l’identità di Yeoshua di Nazareth, poi l’Unesco ha dichiarato che Israele non ha nessuna connessione con i propri luoghi santi. Il Kotel non è nostro, le varie tombe dei nostri Patriarchi e Matriarche non sono nostri. Praticamente gli ebrei sono arrivati in epoca recente da Marte e il riconoscimento va tutto a quel popolo inventato di sana pianta che sono i palestinesi, ladri persino del nome (palestinese) che era nostro prima del 1948. Adesso lei mi informa che hanno oltraggiato anche Giuseppe Verdi e che il Nabucco non racconta più la storia del popolo ebraico e della schiavitù di Babilonia ma si riferisce ai moti italiani del 1848. Beh, non ho più parole. Verdi si rivolterà nella tomba perché non sa, per sua fortuna, che viviamo in un’epoca confusa dove la verità storica e l’arte vengono tranquillamente stuprate, è una parola forte ma giusta, per lasciare il posto alle ideologie woke, al politicamente corretto e al degrado di ogni valore morale.

Sperando con tutto il cuore che il 2025 ci riporti a casa i nostri fratelli, la ringrazio per gli auguri che contraccambio.

Shalom

Deborah Fait


takinut3@gmail.com

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