Anche Mattarella si è lasciato coinvolgere da 'freddo e gelo' di Gaza Commento di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta Data: 02 gennaio 2025 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Anche Mattarella si è lasciato coinvolgere da 'freddo e gelo' di Gaza»
Anche Mattarella si è lasciato coinvolgere da "freddo e gelo" di Gaza Commento di Deborah Fait
Non avrei mai pensato che anche il Presidente Mattarella si facesse coinvolgere dalla favoletta dei bambini che muoiono di freddo e gelo a Gaza.
Ecco il brano in cui ne parla, una vera e propria ipocrisia soprattutto se paragonata a quello che passano gli ucraini che soffrono un gelo vero, senza case e sotto continui bombardamenti.
“Nella notte di Natale si è diffusa la notizia che a Gaza una bambina di pochi giorni è morta assiderata. Nella stessa notte di Natale feroci bombardamenti russi hanno colpito le centrali di energia delle città dell’Ucraina per costringere quella popolazione civile al buio e al gelo. Gli innocenti rapiti da Hamas, e tuttora ostaggi, vivono un secondo inizio di anno in condizioni disumane. Queste forme di barbarie non risparmiano neppure il Natale e le festività più sentite”.
Non metto in dubbio che un bambino molto piccolo ( in un paio di giorni sono aumentati a 5/6, una specie di epidemia), magari nato prematuro e lasciato nudo, possa raffreddarsi e morire ma quale madre non coprirebbe il suo piccolo, con qualsiasi cosa, un cappotto, uno scialle, ne hanno tanti in testa le donne palestinesi. Levarsene un paio e coprire i bambini, no? Stringerseli addosso, no? Mi viene quasi il dubbio che queste morti siano inventate perché non abbiamo una sola immagine di quei bambini assiderati nonostante la nota smania di quella gente di mandare foto , anche false, per fare propaganda. Conoscendo bene il valore del “martirio” presso quelle popolazioni e sapendo che molti genitori palestinesi sono pronti a sacrificare i propri figli pur di incolpare Israele di qualsiasi cosa, mi sorgono molti dubbi su quelle morti. Allora sono andata su Internet e ho cercato le condizioni del meteo a Gaza nel mese di dicembre. Ecco il risultato:
Condizioni meteo a dicembre a Gaza Territori palestinesi:
Le temperature giornaliere massimecalano di 3 °C, da 21 °C a 18 °C, raramente sotto 14 °C o sopra 25 °C.
Le temperature giornaliere minimecalano di 3 °C, da 14 °C a 11 °C, raramente sotto 9 °C o sopra 16 °C.
Per riferimento, il giorno più caldo dell'anno, 8 agosto, le temperature a Gaza in genere vanno da 23 °C a 30 °C, mentre i giorni più freddi dell'anno vanno da 10 °C a 17 °C.
Allora non raccontiamoci favolette perché non si può morire congelati con temperature al di sopra dei 10 gradi.
Andiamo invece avanti con il brano in questione. Mattarella prosegue con questa frase oltraggiosa!
“Gli innocenti rapiti da Hamas, e tuttora ostaggi, vivono un secondo inizio di anno in condizioni disumane.”
Chi sarebbero questi “innocenti rapiti da Hamas”? Svizzeri? Forse rapiti finlandesi? Gli è rimasta una parolina tra i denti, forse “ebrei” o “israeliani”?
E con una quindicina di parole buttate là tanto per dire, il Presidente ha esaurito l’argomento? Bambini ebrei, rapiti il 7 Ottobre 2023 e tenuti prigionieri per 15 mesi, nei buchi di Gaza, senza cibo, senza vestiti, bastonati, stuprati. I due più piccoli avevano, un anno fa, 9 mesi e 4 anni, Si chiamano Kfir e Ariel, sono due fratellini di cui non parla più nessuno, completamente dimenticati anche se possiamo solo urlare di disperazione al pensiero di quello che devono aver passato e, se ancora vivi, di come stanno adesso, cresciuti al buio e al freddo per 15 maledetti mesi, prede di bestie immonde. Eppure Mattarella, come Ponzio Pilato, con due parole, senza nemmeno nominarli, se ne lava le mani. Agli antisemiti ricordo che la guerra è stata iniziata da Hamas e dai palestinesi tutti. 6000 belve entrate in Israele, un’invasione, questa si genocida, perché era un invito a tutti gli arabi di fare altrettanto e finirla con l’odiata entità sionista una volta per tutte. Seimila bestie accompagnate dalle benedizioni e grida di gioia di tutta la popolazione di Gaza, donne e bambini compresi. Allahu Akbar urlavano alle notizie degli scannamenti, ammazza, ammazza! Hanno chiamato l’invasione stragista “Alluvione Al Aqsa”. Bene, gli è rivoltata contro, adesso tocca a loro. Pensavano che Israele stesse ferma a leccarsi le ferite? No, Israele è dal 1948 che si difende e lo fa bene perché è questione di vita o di morte. Se Israele perdesse una guerra sarebbe rasa a zero. Per questo abbiamo inventato il sistema di difesa migliore al mondo, le armi più perfette, i rifugi pubblici ogni 10 passi e le case moderne con la cosiddetta camera della guerra, una stanza speciale a prova di missili in ogni appartamento. Ma la forza di Israele è il suo popolo che supera tutto, che, dopo il ribaltamento di tutte le nostre certezze avvenuto il 7 Ottobre alle 6.29 del mattino, ha saputo riprendersi e lottare. Ci hanno squartati, hanno bruciato le nostre case, hanno bruciato i nostri bambini, intere famiglie non esistono più, ci hanno ammazzati fisicamente e moralmente ma siamo ancora qua pronti a ricostruire tutto, pronti ad aiutare chi, sopravvissuto ai massacri, non si riprenderà mai più. Siamo un popolo forte e sano, che non parla di vendetta, che non ha detto mai, in questi lughi terribili mesi, una sola parola contro i nostri connazionali arabi. Siamo insieme nei rifugi quando i loro “fratelli” ci sparano addosso migliaia di missili. Rischiamo insieme, ci difendiamo insieme. E sono stufa di tutto l’odio che il mondo ci manda addosso, Sono stufa delle Francesca Albanese che adesso chiede a tutti i medici del mondo di boicottare Israele. Sono stufa di miserabili come lei, stufa di leggere che uno scrittore inglese ha dichiarato addirittura in un libro che “Maria era una palestinese rifugiata e perseguitata dai sionisti” , Maria di Nazareth, naturalmente, la nipote di Zakaria, il gran Rabbino del Tempio di Gerusalemme, un’ebrea osservante ridotta a una rifugiata palestinese quando nemmeno esisteva un simile popolo.. Ci odiano tanto che tentano di rivoltare la storia e lo hanno già fatto, complice l’Unesco. Gli rode di dover pregare e adorare un ebreo, gli rode così tanto che tentano di cambiargli le origini. Dopo il 7 Ottobre il mondo ha gettato la maschera ed è venuto fuori tutto il suo implacabile odio contro un popolo che è solo lo 0,02 % dell’umanità ma è il 35% dei premi Nobel.
Dicono sia invidia, io non lo so. Sono certa però che, qualsiasi cosa sia, è degna di immenso disprezzo.
Auguri di buon anno a tutti gli amici, sperando non sia peggiore di quello passato.