domenica 22 dicembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
19.12.2024 La forza che a Zelensky non manca
Editoriale de Il Foglio

Testata: Il Foglio
Data: 19 dicembre 2024
Pagina: 3
Autore: Redazione de Il Foglio
Titolo: «La forza che a Zelensky non manca»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 19/12/2024, a pag. 3, l'editoriale dal titolo "La forza che a Zelensky non manca".

Volodymyr Zelensky, al vertice della NATO sta preparando il terreno per l'effetto Trump, quando gli Usa (salvo ripensamenti) si ritireranno dal teatro di guerra europeo. Alcuni paesi europei lo sanno e si sono svegliatri, altri (come il nostro) dormono ancora.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ieri ha partecipato a un vertice in forma ridotta della Nato a Bruxelles. Ha incontrato diversi leader e il senso del suo viaggio sta tutto nell’organizzazione di cui l’Alleanza atlantica ha bisogno adesso che la presidenza di Donald Trump è imminente. E’ inutile attendere l’insediamento del presidente eletto, è altrettanto inutile farsi illusioni: non ci sarà continuità con Joe Biden, Trump non ritirerà gli Stati Uniti dalla Nato ma non ha intenzione di fare dei rapporti con i suoi alleati europei una priorità, vede la guerra in Ucraina come una questione regionale in una regione in cui Trump ritiene non ci siano interessi americani. Vuole una Nato a trazione europea, alcuni europei si sono svegliati, altri no. Zelensky lo ha capito benissimo e si sta adattando alla nuova realtà trumpiana. Durante un’intervista con alcuni lettori del Parisien, il presidente ucraino ha detto: la Costituzione ucraina ci vieta di rinunciare ai territori occupati, “non abbiamo la forza per riconquistarli. Possiamo solo contare sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin alle trattative. Sono sorpreso: perché l’occidente che ci sostiene lo tratta con riguardo? Perché non ci ha dotato dall’inizio di armi massicce? Il mio discorso può sembrare insolente, ma ho l’impressione che siano tutti terrorizzati dalla Russia di Putin. Ha l’impunità”. Vale la pena tradurre tutta la citazione, perché è stata estrapolata dal contesto e ripresa subito come un regalo da parte di Zelensky a Putin: eccoti i territori occupati, io non ho la forza per riprenderli. La frase invece, se considerata nella sua interezza, mostra che Zelensky sa che con Trump si avvicina un accordo e le armi scarseggiano sempre di più, gli ucraini hanno fatto il loro doloroso lavoro, adesso tocca agli altri dimostrare di aver capito la minaccia russa e prevenirla.

Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT