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Informazione Corretta Rassegna Stampa
19.12.2024 'Due popoli , due stati' per eliminarne uno: Israele
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 19 dicembre 2024
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «'Due popoli , due stati' per eliminarne uno: Israele»

'Due popoli , due stati' per eliminarne uno: Israele
Commento di Deborah Fait

La bandiera palestinese sventola a Palazzo Chigi. Anche Giorgia Meloni si allinea al solito mantra "due popoli in due Stati", d'obbligo per tutte le cancellerie occidentali, anche se non ha senso. E non ha senso perché lo Stato di Palestina nasce con l'unico scopo di distruggere e soppiantare lo Stato di Israele.

Anche Giorgia Meloni nelle sue dichiarazioni in Parlamento ha ribadito la necessità di creare “due popoli, due Stati in Palestina”. Come lei, non esiste in Occidente un solo politico che dica cose diverse e più intelligenti. La politica occidentale, obnubilata dalla battente propaganda che sta ammorbando il mondo da decenni, è convinta che premiare i cosiddetti palestinesi dando loro uno stato, li farebbe diventare buoni, civili, rispettosi dei più elementari valori umani. Cosa intendo dire? Semplice, che non faranno saltare per aria autobus, non penetreranno nelle case private per tagliare la gola a chi vi abita, non dirotteranno aerei come hanno fatto per un decennio. A tale proposito ricordo a Giorgia Meloni, forse troppo giovane per averne memoria, che tre giorni fa cadeva l’anniversario dell’attentato terroristico del 17 dicembre del 1973 quando un commando palestinese attaccò l’aeroporto di Fiumicino, trucidando 32 persone con bombe al fosforo e armi automatiche. In precedenza, nel 1970, i palestinesi dirottarono e fecero schiantare al suolo un aereo Swissair, 47 vittime. Nel 1972 vi fu il massacro di Monaco con l’eliminazione feroce di tutta la squadra olimpica israeliana più un poliziotto tedesco. Nel 1972 saltò per aria l’Oleodotto transalpino di San Dorligo della Valle (Trieste). Nel 1974 i palestinesi fecero precipitare nel Mar Jonio un volo TWA, causando la morte di 88 persone. E poi ancora nel 1975, nel 1977. Nel 1980 bomba palestinese alla sinagoga di Parigi, tre morti, e nel 1982 attacco alla sinagoga di Roma che vide la morte di Stefano Tachè di due anni. Poi ancora bombe ad Anversa, ancora a Roma attacco con bazooka in Via Veneto e infine l’Achille Lauro con l’assassinio dell’ebreo americano Leon Klinghofer, gettato in mare con la sua sedia a rotelle. Tutto questo scempio grazie al Lodo Moro che aveva spianato la strada ai terroristi palestinesi mai sazi di sangue. Stranamente in Italia tutti hanno dimenticato e se oggi qualcuno ricorda il terrorismo di quegli anni, parla solo delle Brigate Rosse, di quelle Nere, nessuno nomina i palestinesi. Quelli sono intoccabili. Che ne dice Giorgia Meloni, le basta per capire la pericolosità di quella gente e soprattutto per capire che Israele non merita una simile punizione. Ricordo anche al Premier Meloni che la Palestina non è mai esistita, che è un’invenzione dell’egiziano Yasser Arafat complice il KGB, a Mosca, nel 1964. Ecco le parole di un dirigente dell’OLP, Zuheir Moshen, in un'intervista al quotidiano olandese TROUW nel marzo 1977: "Il popolo palestinese non esiste... Non c'è differenza tra giordani, palestinesi, siriani e libanesi. Siamo tutti parte di un popolo, la nazione araba. Solo per motivi politici sottoscriviamo attentamente la nostra identità palestinese. Perché è di interesse nazionale che gli arabi sostengano l'esistenza dei palestinesi per bilanciare il sionismo. Sì, l'esistenza di un'identità palestinese separata esiste solo per motivi tattici. Una volta acquisiti tutti i nostri diritti in tutta la Palestina, non dobbiamo ritardare un attimo la riunificazione di Giordania e Palestina". Ancora non le basta signora Primo Ministro? E allora le spiegherò cosa potrebbe significare per Israele la fondazione di uno stato palestinese. La prima cosa che chiederebbero sarebbe il ritorno ai confini del 1947 che per Israele significherebbe perdere ed evacuare città come Naharia, Acco, Nazareth, Jaffa, Ashdod, Beersheva, praticamente mezzo paese. Israele, già minuscolo, si ridurrebbe a una sottile striscia lungo il mare in balia del terrore palestinese. Si pensi che dall’aeroporto Ben Gurion alle colline della Giudea ( che passerebbe allo stato palestinese) corrono 11 chilometri. Significa che ogni aereo potrebbe essere colpito in ogni momento. I palestinesi non hanno mai rinunciato al terrorismo e alla violenza, nemmeno dopo Oslo, anzi, dopo gli accordi di pace si sono scatenati come non mai, con ferocia. Aggiungiamo i milioni di profughi residenti in Libano, Siria, Iraq che se ne libererebbero subito costringendo Israele a evacuare Haifa e, secondo conti fatti, più di 80 kibbuzim per fare uno scambio di popolazioni, buttare via, non si sa dove, gli ebrei e accogliere arabi palestinesi armati e violenti,  incapaci di lavorare e lo dimostrano i territori che occupano. In Giudea, Samaria e Gaza non esiste niente, non un ospedale, non un’università degna di questo nome, non una sola struttura per poter sostenere uno stato nazionale. Niente, in decenni non hanno fatto che del sano terrorismo.  

Voi occidentali, paladini dei terroristi, chiedereste ai palestinesi di annullare la carta dell'OLP del 1964 che vuole lo sterminio dello stato ebraico?

Chiedereste ai palestinesi di annullare la loro legge senza precedenti del 2015 che assicura uno stipendio a vita a chiunque uccida un ebreo? Chiedereste la cancellazione del programma scolastico dell'ANP e dell'UNRWA, basato sulla jihad, il martirio e il "diritto al ritorno con la forza delle armi"?

Chiedereste la rimozione delle armi dalle scuole dell'ANP e dell'UNRWA e che quest’ultima licenzi i dipendenti affiliati ad Hamas, alla Jihad islamica o alle organizzazioni terroristiche di Fatah?

I paesi donatori che per mezzo secolo hanno coperto letteralmente i palestinesi di soldi, continuerebbero a farlo, senza mai richiedere trasparenza, permettendo così che siano usati per il terrorismo?

Concludo l’elenco delle disgrazie informando che l’ANP e Gaza si fanno la guerra da anni, che la presenza di Hamas nei territori che Abu Mazen occupa in Giudea, è molto forte e questo significa che Israele avrebbe terroristi tutto intorno ai pochi territori rimasti sotto la sua sovranità.

Lo slogan ” due popoli, due stati” è pericolosa e dimostra che l’Occidente non capisce niente di storia, di geopolitica, di popoli e pensa che i palestinesi siano come tutti gli altri. Non è vero, la maggior parte degli arabi israeliani non li vuole, i paesi arabi non li vogliono. Perché dovete affibbiarli a noi? Ci volete così male? Volete veramente che ci eliminino? Ditelo chiaro e tondo allora ma ricordatevi, e lo abbiamo dimostrato in questo anno di guerra con i nostri meravigliosi soldati, che venderemo cara la pelle e soprattutto che poi toccherà a voi.

Deborah Fait
Deborah Fait

 


takinut3@gmail.com

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