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Lo scandalo della Corte Penale Internazionale 25/11/2024

4 Lettere

1. I tribunali dell'ingiustizia

Cara Deborah,

È un mondo a rovescio! Che un magistrato sentenzi che Gerusalemme non è la capitale di Israele è un obbrobrio! Che una Corte di “ingiustizia” apra la caccia a Netanyahu e Gallant è un altro obbrobrio! Da aggiungere alle parole del Papa (vorrei scriverlo minuscolo!)

Perché tanto odio? Gli ebrei non hanno mai fatto proselitismo, non hanno mai ammazzato per convertire alla loro religione! 

Perchè?

Forza, Israele…finirà anche questa guerra!

Posso sfogarmi con Lei? Questa mattina mi sono letta un articolo su Israele.net a proposito degli stipendiati ONU che lavorano per l’URNWA che sono stati “beccati” in una riunione con rappresentanti di Hamas da UN Watch ed anche fotografati e registrato il colloquio indicante intensa collaborazione!

Sono andata a cercarmi la storia di UN Watch, mi piace essere informata e trovo che fa un gran lavoro in tutto il mondo, anche se spesso non viene ascoltata!

Speriamo in Trump?

In merito poi all’antisemitismo dilagante, che mi fa piangere, credo che lo studio della Storia lo ridurrebbe di molto! Ascolto spesso e volentieri il Va Pensiero…ed ascoltare quelle parole, musicate da Verdi quasi 200 anni fa, ascoltate con attenzione, sono una lezione di storia fortissima che andrebbe fatta entrare nei cervelli (ce l'avranno?) degli odiatori di Israele!

Voglio solo farvi sentire che vi sono vicina e soffro con voi…con gli ostaggi ancora prigionieri e con i parenti ed amici degli ostaggi…sono vicina a tutto il popolo di Israele!

Shalom

Renata Noyb

Cara Renata,
Sono sicura che i giovani che marciano e urlano maledizioni contro Israele non sanno nemmeno chi sia Giuseppe Verdi. Sono l’ignoranza personificata da cui proviene tutta la cattiveria dei loro slogan. A Montreal, e non solo là, hanno invocato un’altra “Soluzione finale”, altro che Va Pensiero, quelli sono indemoniati. Gli impiegati dell’URNWA sono ammanicati con Hamas e questa è una cosa nota. Sono tutti pagati, Renata, anche i nostri italiani propal, quelli che demonizzano Israele nei salotti televisivi e quelli che organizzano i cortei. La propaganda palestinese è ricca ed è continuamente finanziata dai registi di quanto sta accadendo nel mondo contro Israele e gli ebrei.

La ringrazio per la sua costante vicinanza e speriamo di vedere un po’ di luce in tutte queste orribili tenebre.

Un affettuoso Shalom

Deborah Fait

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2. ONU e Corte Penale Internazionale al servizio delle dittature

Gentile Deborah,

concordo pienamente con quanto hanno scritto la Dott.ssa Di Segni e il dott. Volli riguardo all' Onu e soprattutto alla Corte Penale Internazionale dell'Aia.

La richiesta di arresto di Netanyahu è semplicemente vergognosa.

Aggiungo che viviamo in un mondo dove il numero di stati impresentabili aumenta a dismisura.

L'Onu ad esempio ha 193 stati membri. Solo 70 sono considerati stati democratici più o meno rispettosi dei diritti umani e della libertà. I rimanenti 123 sono stati inaffidabili, costituiti da un numero notevole di 'Stati-canaglia' o da dittature che si ispirano a forme di governo che nulla hanno a che fare con i principi di tolleranza e di democrazia. Questo vuol dire che l'Onu è un organismo che non   può più agire secondo principi di democrazia e di libertà perchè la maggioranza dei membri non è interessata , diciamo cosi , a tali principi.

Dunque è un organismo ormai da riformare a cui fa riferimento anche il CPI.

L'Unione Europea è in una situazione confusa, come confermato dalla ostilità con cui l'ineffabile commissario per l'estero Borrell guarda a Israele, senza mai fiatare nemmeno sul 7 ottobre.

Bene hanno fatto sia Trump che Biden a dichiarare Il CPI organismo inutile ed inservibile.

Purtroppo da noi l'unico che si è schierato è' stato il ministro Crosetto, che si è lanciato in uno strampalato atto di obbedienza per il CPI.

Avrebbe fatto meglio a  tacere.

saluti

Dante Dalessandro

Caro Dante,

Il ministro Crosetto avrebbe fatto molto meglio a tacere e altrettanto dicasi per Antonio Tajani che si è tradito dicendo che “l’Unifil è in Libano anche per difendere Hezbollah”. È gravissimo quello che ha detto ed è inconcepibile che un ministro della Repubblica non sappia pensare prima di parlare. Per quanto riguarda la condanna di Netanyahu e Gallant, ex Ministro della Difesa, è stata messa in atto, per l’ennesima volta, la vergogna dell’Unione Europe e dell’ONU. Non era mai accaduto prima d’ora che si condannasse una democrazia eppure l’hanno fatto, basandosi sul nulla, senza prove, senza processo, solamente sui “pettegolezzi” di paesi nemici di Israele da sempre e sulle parole di un’organizzazione di terroristi tagliagole. È tutto molto triste e indegno ma è la dimostrazione di quanto l’odio per Israele sia mostruoso quanto incomprensibile.

Un affettuoso shalom

Deborah Fait

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3. Italia ed Europa complici della Corte Penale Internazionale

Cara Deborah,

visto che l'Unione Europea, Italia in testa ovviamente (per bocca del Ministro degli Esteri e vicepremier e di quello della Difesa), tiene ad affermare che si adeguerà a quanto previsto dalla Corte Penale Internazionale, faccio la seguente proposta, pur irrealizzabile:

boicottaggio, da parte di Israele, di tutte le istituzioni, universitarie , di ricerca e quant'altro che fanno capo ad un continente che celebra la Giornata della Memoria, ma che è responsabile della Shoah.

Per limitarmi all'Italia, visto il basso livello della nostra cultura, indegna dei secoli passati, non avremmo che da perderci.

Un cordiale Shalom.

Mara Marantonio

Cara Mara,

Penso spesso in questi giorni alla prossima Giornata della Memoria e mi auguro, come lei, che nessuno vada alle eventuali celebrazioni. Spero che le istituzioni preposte non osino farsi vive il 27 gennaio prossimo perché sarebbe uno scandalo di ipocrisia dopo più di 16 mesi di odio feroce contro tutto il popolo ebraico. Mi auguro, in ogni caso, che le organizzazioni ebraiche ricordino i nostri morti nella Shoah, insieme ai 1400 macellati in Israele da Hamas, senza partecipare a nessuna celebrazione pubblica.  

Un affettuoso shalom

Deborah Fait

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4. Vorrei non aver vissuto questa ennesima tragedia storica

Cara Deborah, 

non le ho più scritto da mesi per motivi di salute e lutti in famiglia ma, mi creda, non è passato un solo giorno dal 7 ottobre 2023 che io non pensassi a Israele, aspettando con ansia che tutti gli ostaggi fossero liberati. Qui, a Losanna, tutto è apparentemente calmo ma il sito della Comunità non fornisce più informazioni aperte a tutti, al telefono non mi rispondono più, devono avere un filtro di numeri sicuri, comunque sono rimasta tagliata fuori. Sono costretta a sorbirmi le notizie sulle nostre future élites, quei “ coraggiosi studenti e attivisti pro Palestina” L’unica consolazione è che, almeno, posso seguire le notizie e i commenti sul canale francese CNews. 

La vecchiaia è carogna : sono diventata cattiva ed ho provato gioia quando Israele ha fatto fuori i suoi principali nemici in Iran, a Gaza e in Libano… e non me ne vergogno !

Vorrei anche che ci si potesse sbarazzare di tutti quei carrozzoni internazionali che ci fanno quasi rimpiangere la Società delle Nazioni.

Vorrei, vorrei… non aver mai vissuto questa ennesima tragedia storica: mai più, mai più, mai più

Un abbraccio a Israele e a tutti gli ebrei sparsi per il mondo

Laura Ferrentino

Cara Laura,

sono dispiaciuta per i lutti nella sua famiglia e le faccio le mie più sentite condoglianze. Non conosco la sua età ma la mia è veneranda e le assicuro che non è necessario essere vecchi come noi per provare una rabbia profonda e un altrettanto profondo piacere ogni volta che un capo dei tagliagole viene eliminato. Inutile fare i falsi buonisti e tacere, bisogna gridarlo che senza di loro, e non sono ancora tutti, il mondo è senz’altro un posto migliore. Oggi hanno incominciato a spararci addosso prima delle 5 di questa mattina, e non hanno ancora finito, siamo tutti molto stressati ma allo stesso tempo fiduciosi nel nostro esercito e nelle grandi capacità della nostra difesa.

Non avrei mai potuto immaginare un anno così terribile e mi auguro finisca presto e vivere tranquilli per tanto tanto tempo. Israele se lo merita.

Ricambio l’abbraccio con un affettuoso shalom

Deborah Fait


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