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Deborah Fait
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Caccia all'ebreo ad Amsterdam. L'odio contro gli ebrei è ormai incontenibile 09/11/2024

Caccia all'ebreo ad Amsterdam. L'odio contro gli ebrei è ormai incontenibile
Commento di Deborah Fait

La notte del pogrom contro i tifosi ebrei ad Amsterdam, due giorni prima dell'anniversario della Notte dei Cristalli. Anna Frank, prima di essere arrestata, confidava al suo diario di credere ancora alla bontà dell'umanità. Oggi però l'Europa è piena di odio, grazie all'antisemitismo di ritorno portato dagli islamici (e dai loro complici di sinistra).

Anne Frank scriveva nel suo Diario “Nonostante tutto continuo a credere nell’intima bontà delle persone”. Nel 1944 i nazisti l’hanno catturata e morì a Bergen Belsen. Cara Anna, le persone non sono buone, la maggior parte di esse ha in sé il seme dell’odio contro il popolo cui tu appartenevi, lo stesso seme che ti ha fatta morire in un campo di sterminio quando avevi solo 16 anni. Dopo il pogrom del 7 Ottobre, dopo un anno di persecuzioni contro gli ebrei in tutto il mondo, dopo offese, maledizioni, aggressioni personali, dopo un anno terribile di odio insano e violento contro Israele e il suo popolo, siamo arrivati alla caccia all’ebreo nel cuore dell’Europa. In quella stessa città che ha visto Anne Frank e la sua famiglia nascosti in una soffitta e poi catturati dalle bande naziste per essere ammazzati in quanto ebrei.

Giovedì notte, dopo la partita di calcio Maccabi-Ajax, Amsterdam è stata travolta da bande di musulmani, in gran parte turchi, capitanati da iraniani e olandesi di estrema sinistra, che davano la caccia agli ebrei presenti in città per la partita. Tutto era incominciato già all’arrivo dei tifosi israeliani quando gruppi di delinquenti hanno tentato di impedire agli aerei di atterrare fino a che non sono stati dispersi dalla polizia. Ma non è bastato per mettere le forze dell’ordine olandesi sul chi va là, si sono limitati a raccomandare agli israeliani, molti erano con le famiglie, di stare nascosti. Dopo la partita è incominciato il vero pogrom, che era stato preparato giorni prima, con gli israeliani inseguiti da pazzi fanatici armati di coltelli, bastoni, seguiti a distanza ravvicinata da tassisti musulmani pronti a scaricare altri facinorosi. Alcuni israeliani sono saltati nei canali per salvarsi e i delinquenti li lasciavano uscire solo se urlavano “free Palestine”. Un video mostra un uomo steso a terra, apparentemente svenuto, preso a calci da chi urlava in arabo e in inglese quello slogan che ormai significa morte … free Palestine… Un altro è stato sentito urlare “non sono ebreo”. È stata smentita la voce che alcuni siano stati rapiti, ma non sappiamo ancora niente di certo perché la confusione è tanta. I musulmani li hanno inseguiti dentro gli alberghi, in ogni luogo dove questi ebrei,  questi esseri umani tanto odiati dai bravi europei e dai loro amici musulmani,  tentavano di nascondersi. L’ambasciata israeliana si è mobilitata per trasferirli in luoghi sicuri. I feriti sono tanti, Netanyahu ha mandato in Olanda due cargo con medicinali, medici e qualche membro dell’IDF ma è stato proibito ai soldati di farsi vedere per non rischiare la vita. Gli israeliani venerdì mattina sono stati scortati in aeroporto, alcuni ancora sanguinanti, tutti terrorizzati, ma El Al ha organizzato altri voli di soccorso per portarli via tutti in breve tempo. Saranno imbarcati, naturalmente, anche quelli con biglietti di altre compagnie aeree. La polizia ha arrestato una settantina di persone, tutti turchi e iraniani.  Che strano, vero?

Eppure un giornale italiano, la Repubblica, tanto per non far nomi, ha titolato “Netanyahu manda a prendere gli ultras israeliani”. Vergogna! Vergogna! Niente li farà cambiare e sono sempre più convinta che la sinistra soffra di una malattia, di un virus malefico che gli offusca il cervello.  

Il Re d’Olanda ha detto al presidente Herzog: ”Abbiamo fallito nei confronti della comunità ebraica dei Paesi Bassi durante la Seconda guerra mondiale, e ieri sera abbiamo fallito ancora".  Geert Wilders ha parlato di pogrom e di vergognoso attacco agli ebrei e ha aggiunto che le autorità olandesi saranno ritenute responsabili per quanto accaduto, la polizia altrettanto per non aver previsto e aver preso sottogamba gli avvertimenti del Mossad che si stava preparando un assalto ai tifosi ebrei. Intanto il primo aereo è atterrato in Israele e i passeggeri sono stati rifocillati, curati, portati a casa o in ospedale. Questa, su per giù,  la cronaca ma ci sarebbe molto da dire su quanto accaduto in quell'Europa che non riesce a liberarsi dal suo sogno di sempre: ammazzare gli ebrei. Adesso non è sola, adesso ha l’aiuto dell’altra parte del mondo, quello islamico, immenso e feroce, che quanto a odio non si tira indietro, è nutrito, abbeverato di odio antisemita da sempre. Da quando Maometto inventò l’islam con tutta la sua violenza e per prima cosa massacrò gli ebrei di Medina. Da allora, era il 622 e.v., i musulmani non si sono mai fermati e oggi, i nazisti sciiti con la scusa di una mai esistita Palestina, sono scatenati, seguiti dai loro compari occidentali, i cosiddetti progressisti di sinistra. Oggi, 9 novembre, cade l’anniversario della Notte dei Cristalli, la famosa, terribile Kristall Nacht che diede inizio ad ogni tipo di violenze contro gli ebrei fino ad arrivare, dopo un paio d’anni, ai campi di sterminio. Dopo 86 anni, ecco un altro feroce, vergognoso pogrom sul suolo europeo, un pericolo non solo per gli ebrei che vi vivono ma per gli europei stessi che sembra amino i musulmani quanto odiano gli ebrei. Negli anni 30 potevano ucciderci gratis, oggi non più. Oggi c’è Israele che manda i suoi aerei a prendere chi è in pericolo. Si, noi oggi abbiamo Israele ma gli europei, fra qualche decina d’anni, dove andranno per salvarsi? Anne Frank, nella sua grande ingenuità, aveva torto. Le persone non sono buone, le persone l’hanno ammazzata e insieme a lei altri 6 milioni e oggi continuano a volerci morti. Non sono ancora sazi.

Pensateci, gente, pensateci, se non volete accettare noi, salvate almeno voi stessi, allocchi che non siete altro,  e ricordate che “dopo il popolo del sabato viene quello della domenica”.

Forse vi converrebbe odiarci di meno e ascoltarci di più.

Deborah Fait
Deborah Fait


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