2 Lettere: Italiani per Israele
1. I nemici di Israele sono a sinistra
Cara Deborah,
La seguo ormai da molti anni, ed apprezzo sempre i suoi articoli, puntuali e documentati. Politicamente mi colloco a destra, quella destra che, a volte, guarda con indulgenza, quando non addirittura con simpatia, anche alla storia dell'Italia fascista, che, è bene ricordarlo, diventa antisemita soltanto nel suo periodo più tragico, quando il fascismo da ideologia nazionalista si trasforma in pseudoideologia razzista per compiacere l'alleato. Le dico questo perché sappia che quelli che, dalla sinistra attuale, vengono additati come neofascisti sono tutti con Israele. I nemici di Israele stanno tutti a sinistra, a destra si possono contare sulle dita di una mano. Capisco il suo sconforto, ma gli israeliani non pensino di essere soli: siamo in tanti a supportarvi, e siate sicuri che, quando Netanyahu vi avrà condotti alla vittoria, vedrete l'assalto per saltare sul carro del vincitore. Allora sarà il momento di diffidare dei nuovi amici.
Con stima
Alberto Savegnago
Caro Alberto,
seguo sempre la politica e la cronaca italiana attraverso i Tg e i talk show e so bene che l’antisemitismo, quello più becero che esista, sta a sinistra. I soliti salotti televisivi non si possono vedere perché l’argomento preferito è criticare con odio Israele o, in alternativa, Giorgia Meloni. Mi dispiace constatare che Mediaset abbia fatto una triste giravolta tradendo le idee liberali del suo Fondatore. Comunque chi sono i veri amici di Israele lo abbiamo capito bene. E quelli che tenteranno di salire sul carro dei vincitori faranno un bel ruzzolone.
Un cordiale shalom
Deborah Fait
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2. Il 7 Ottobre ha sdoganato l'antisemitismo
Carissima Deborah,
l'odio che circonda il popolo di Israele non è, purtroppo, una novità. Avere qualcuno sul quale scaricare i propri fallimenti e frustrazioni è così comodo, quindi perché rinunciarci? Questo "qualcuno" non deve essere però in grado di aggredirmi, altrimenti dove è la comodità? No, non bisogna correre rischi. Ci vuole "qualcuno" che non reagisca. Certo, però se me la prendo con un debole, sono un vigliacco, allora che faccio? Semplice: demonizzo questo "qualcuno", gli nego ogni sembianza di umanità, lo accuso di essere la causa di tutti i mali del mondo ed ecco che il mio odio verso di lui non solo è giustificato ma è anche apprezzato dal mondo. Due piccioni con una fava: ho qualcuno su cui scaricare la mia rabbia di essere una nullità e allo stesso tempo passo per eroe, senza correre nessun rischio. Con parole rozze credo di avere descritto il "perfetto" antisemita, pardon, antisionista. Lei ha perfettamente ragione: il 7 ottobre ha sdoganato l'antisemitismo militante che ci si illudeva fosse stato sepolto con le ceneri dei forni crematori di Dachau, Auschwitz, Terezin... l'elenco è fin troppo lungo. Io credo che questa atroce guerra finirà con la vittoria di Israele sul male assoluto. Quando ciò accadrà, quanti di quelli che adesso vomitano il loro odio antisemita, pardon, antisionista diranno: "Si, ma...però...in fondo io sono sempre stato dalla vostra parte!"? Saranno tanti, tanti come coloro che si sono scoperti antifascisti il 25 aprile del 1945. Spero solo che il popolo di Israele ricordi chi è stato fin dall'inizio dalla sua parte e torca il viso dai codardi che oggi inneggiano alla sua scomparsa.
Con sincera stima
Sandra Biglino
Cara Sandra,
lei ha descritto la verità con una chiarezza incomparabile. Mettersi contro Israele per sfogare il proprio odio fa comodo perché si sa che gli ebrei sono troppo civili e tolleranti per reagire alle offese. Quando ho fatto l’aliyah, tanti anni fa, e spiegavo gli israeliani che l’Europa era spesso o sempre antisemita e che l’odio covava sotto la cenere, non mi credevano. Anche per questo amo tanto questo mio popolo, perché tutte le sofferenze subite non lo hanno incattivito. I vigliacchi se la prendono con noi, perché sanno che criticare i nostri nemici li metterebbe in pericolo di vitta. Non si preoccupi che Israele sa chi lo ama e se lo ricorda sempre!
Un affettuoso shalom
Deborah Fait