Riprendiamo da BET Magazine di ottobre 2024, a pagina 4, l'analisi dal titolo: "I gazawi entrati in Israele erano 7000, il doppio di quanto creduto"
Un assalto molto più grande di quanto si credesse. Analisi militari, a un anno di distanza, rivelano che i terroristi che invasero Israele il 7 ottobre fossero il doppio di quel che inizialmente si stimava, almeno 7mila uomini armati.
Un’indagine approfondita, a cura delle Forze di Difesa Israeliane
(IDF) della Divisione Gaza, ha portato ad aggiornare il numero dei
terroristi, autori del pogrom del 7 ottobre 2023, che su direttiva di Hamas hanno sfondato i confini e occupato il sud di Israele.
Sarebbero ben 7000 i gazawi complici del massacro, praticamente il doppio di quanto in origine si credeva. I nuovi risultati sono stati diffusi dal Capo di Stato Maggiore dell’IDF, Tenente Generale Herzi Halevi.
Come riporta il sito Algemeiner, quel terribile giorno nel Negev nord-occidentale si sono infiltrati circa 3800 terroristi dell’unità Nukhba di Hamas, in aggiunta ad altri 2200 terroristi e saccheggiatori, sempre
provenienti da Gaza. E ancora, circa 1000 terroristi sono rimasti all’interno della Striscia, lanciando su Israele, solo in quel momento,
ben 4300 razzi, a copertura della incursione terroristica sul territorio israeliano, dove sono stati perpetrati uccisioni e stupri di massa, rapimenti e altre indicibili atrocità.
I confini israeliani sono stati violati in 119 punti e non in 60, come si riteneva in precedenza. In quello che è stato definito il giorno peggiore per gli ebrei dai tempi della Shoah, sono stati assassinati oltre 1200 esseri umani, 251 rapiti e deportati a Gaza, di cui 101 oggi ancora in ostaggio, vivi o morti, oltre a migliaia di feriti. «L’indagine operativa non è ancora stata conclusa e continua in conformità con la valutazione della situazione e in vista dei vincoli
operativi. Una volta conclusa, sarà presentata al pubblico in modo trasparente», ha affermato il portavoce dell’IDF.
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