Colpiamo subito l'Iran Commento di Naftali Bennett
Testata: Libero Data: 03 ottobre 2024 Pagina: 1/12 Autore: Naftali Bennett Titolo: «Un'opportunità per cambiare il Medio Oriente»
Riprendiamo da LIBERO di oggi 03/10/2024, a pag. 1/12, con il titolo "Un'opportunità per cambiare il Medio Oriente", il commento di Naftali Bennett.
Israele ha ora la sua più grande opportunità in 50 anni di cambiare il volto del Medio Oriente. La leadership iraniana, fino a ieri famosa per la sua bravura nel giocare sulla scacchiera politica internazionale, stavolta ha commesso un terribile errore.
Dobbiamo agire ORA per distruggere il programma nucleare dell'Iran, le sue centrali energetiche e per paralizzare mortalmente questo regime terroristico. Agire ora per colpire la testa della piovra del terrore, che nella sua codardia ha mandato avanti i suoi tentacoli (Hamas, Hezbollah, gli Houthi, ecc.) per assassinarci, mentre gli Ayatollah sedevano al sicuro nei loro palazzi a Teheran. I tentacoli della piovra sono temporaneamente paralizzati, ora tocca alla testa. Dobbiamo rimuovere questa terribile minaccia sul futuro dei nostri figli.
Possiamo concedere al popolo iraniano l'opportunità di sollevarsi e scrollarsi di dosso il regime che tiranneggia le sue donne e le sue figlie. Abbiamo un buon motivo. Abbiamo gli strumenti. Ora che Hezbollah e Hamas sono paralizzati, l'Iran si ritrova allo scoperto.
In quest'ultimo anno terribile, i tentacoli iraniani hanno assassinato le nostre famiglie.
Hanno violentato le nostre figlie. Rapito i nostri piccoli. Saccheggiato le nostre città. Bruciato i nostri campi. Sparato contro le nostre navi. Terrorizzato i bambini a Kiryat Shmona, Kfar Aza e Sderot. Hanno svuotato intere regioni della nostra terra. Ci hanno umiliati.
Ma ora è il momento. Una nazione di leoni ha ritrovato la sua unità e ha dimostrato la sua forza nell'ultimo anno. Ha desiderato un cambiamento, un'azione, per così tanto tempo. Ci sono momenti in cui la storia bussa alla nostra porta e quella porta dobbiamo aprirla.
Questa opportunità non deve essere persa.
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