Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Testata: Corriere della Sera Data: 10 marzo 2002 Pagina: 1 Autore: un giornalista Titolo: «una foto»
SCIA DI SANGUE
Non si tratta di un articolo, bensì di una foto: quella, tristemente famosa, del piccolo Mohammed al Dura. La didascalia dice: Mohammed al Dura, 12 anni, appoggiato alle gambe del padre, Jamal: sono stati uccisi nel corso di una sparatoria a Gaza, il 29 settembre 2000. La loro morte è stata ripresa da una telecamera. Mohammed, primo bambino ucciso negli scontri della seconda intifada, è diventato un simbolo dell'orrore di questo conflitto. Come tutti ricordiamo perfettamente, il padre non è stato affatto ucciso in quanto, non contento di portare il bambino in mezzo agli scontri armati, se n'è anche servito per farsi scudo del suo corpo, come abbiamo visto in tutte le immagini che ci sono state mostrate in quei giorni, e come si vede chiaramente anche nella foto in questione: il padre dietro, il bambino davanti. Inoltre la didascalia non fa il minimo cenno al fatto che le inchieste hanno dimostrato che il bambino può essere stato colpito solo dalle pallottole palestinesi.
ULTIME: Il direttore del Corriere, Ferruccio de Bortoli, ha preso atto della segnalazione dell'errore e con gentili parole ha ringraziato. Lo ringraziamo a nostra volta.
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