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Informazione Corretta Rassegna Stampa
05.09.2024 Il califfato d'Inghilterra contro la democrazia israeliana
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 05 settembre 2024
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Il califfato d'Inghilterra contro la democrazia israeliana»

Il califfato d'Inghilterra contro la democrazia israeliana
Commento di Deborah Fait

Manifestazione islamica contro Israele, in Inghilterra. Il blocco delle armi per Israele decretato dal premier Keir Starmer riflette la realtà di un Regno Unito sempre più islamizzato. Sindaci musulmani, scuole che insegnano l'islam, sempre più moschee, corti islamiche che giudicano: ormai sta diventando un califfato. Poi i musulmani dettano la linea e i laburisti li ascoltano. Keir Starmer doveva essere un amico di Israele, ma è l'ennesima delusione.

Appena eletto il nuovo Primo Ministro inglese, Keir Starmer, abbiamo esultato. Lo avevano descritto come moderato, amico di Israele, con tanto di moglie ebrea che faceva rispettare lo shabat a tutta la famiglia, niente di meglio insomma! Qualche tempo prima il Partito laburista aveva espulso il peggio del peggio, quel Jeremy Corbyn, fervente antisemita, amico di Hamas, finanziatore di Interpal, una ong inglese che inneggia all’odio verso gli ebrei. Corbyn ha definito “amici dell’Inghilterra” i terroristi di Hamas e, come scrive Gerardo Verolino, ha fatto parte del gruppo Facebook “Palestine live”, una feccia antisemita che definisce gli ebrei come “demoni”.

Grazie a Corbyn il Partito laburista si era riempito di antisemiti  (ricordiamo, fra i tanti,  anche l’ex sindaco di Londra, Livingstone, detto Ken il rosso) perciò sembrava un sogno che avessero deciso di fare un po’ di pulizia e fosse eletto, miracolosamente, premier uno che si autoproclamava amico di Israele. Mai fare i conti senza l’oste e in questo caso l’oste è, come accade ovunque ormai nella povera Eurabia, l’islam. I valori che il Regno Unito professa e ha sempre, a parole, sostenuto, si stanno sgretolando di fronte alla tirannia. La decisione di congelare la vendita delle armi a Israele è sconcertante e pericolosa perché mina l’antica alleanza fra la democrazia britannica e quella israeliana. La sospensione di 30 contratti di armi siglate con Israele significa schierarsi con il terrorismo e coloro che vogliono vedere Israele indebolirsi fino ad essere invasa dalle forze del Male che premono ai suoi confini con l’unico obiettivo di distruggerla. Il 7 ottobre non è stato un episodio di violenza islamica bensì l’inizio di una campagna genocida ideata dall’Iran ed eseguita da Hamas. L’Inghilterra ha tradito Israele e i valori della democrazia. Il ministro degli esteri, David Lammy, si giustifica dicendo che si tratta di una soluzione temporanea per evitare violazione dei diritti umani. Bugiardo e disonesto perché finge di ignorare la realtà, cioè che Israele ha fatto tutto quello che era umanamente possibile, in uno spazio così ristretto e densamente popolato, per ridurre le vittime civili usate, al contrario, cinicamente da Hamas come scudi umani. La decisone del governo britannico è negare a Israele il diritto a difendersi attaccato com’è da ogni lato dei suoi confini, financo dal mare con gli Houti che sparano dallo Yemen. Questo è un grave precedente perché dimostra che il mondo civile è pronto ad abbandonare l’alleato Israele per compiacere l’asse del Male, il terrorismo islamico che dall’Iran vuole imprigionare la democrazia israeliana come dentro una ragnatela mortale. Il Regno Unito sta dicendo al resto del mondo che Israele può essere abbandonato al suo destino se i rapporti con la piovra islamica diventassero un problema. Quando il gioco si fa duro, la perfida Albione trema come un budino. Questo comportamento non mette in pericolo solo Israele ma il mondo libero nella sua totalità. È chiaro che l’Inghilterra vuole compiacere l’Iran e la Fratellanza musulmana che si sentiranno molto più forti e invincibili avendo dalla loro parte assassina l’Occidente. Israele è l’unico democrazia del Medio oriente e la sua lotta contro Hamas e Hezbollah non riguarda solo la difesa dei suoi confini, riguarda anche la difesa dei valori che ha in comune con le democrazie europee che le stanno voltando le spalle per allearsi con il nemico dell’umanità intera. Ormai l’Inghilterra si sta trasformando in un califfato, la maggior parte delle sue città ha sindaci musulmani.  

 Il sindaco di Londra, Sadiq Khan è musulmano.

▪Sindaco di Birmingham - musulmano.

▪Il sindaco di Leeds - musulmano.

▪Il sindaco di Blackburn - musulmano.

▪Il Sindaco di Sheffield - musulmano.

▪Il Sindaco di Oxford - musulmano.

▪Il sindaco di Oldam - musulmano.

▪Il sindaco di Rokdal - musulmano.

Oggi ci sono oltre 3.000 moschee in Inghilterra.

Ci sono più di 130 tribunali musulmani della sharia.

Ci sono più di 50 consigli musulmani della sharia.

Il 78 per cento delle donne musulmane non lavora, sono sostenute dallo stato,  in più hanno l’alloggio gratuito.

Il 63 per cento degli uomini musulmani non lavora, sono sostenuti dallo stato, alloggio gratuito.

Ogni scuola nel Regno Unito è tenuta a tenere lezioni sull'Islam e la lingua araba.

Da questi dati,  che si possono trovare facilmente su Internet, si evince che l’Inghilterra è persa e che la perfida Albione, dopo aver tentato di conquistare il mondo, sarà a sua volta conquistata dalle forze del Male e assoggettata alla sharia. Tradendo Israele ha tradito sè stessa ma ancora non lo sa.

Deborah Fait
Deborah Fait


takinut3@gmail.com

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