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israele.net Rassegna Stampa
03.09.2024 Le lacrime di coccodrillo di Guterres
Commento di Jens.org

Testata: israele.net
Data: 03 settembre 2024
Pagina: 1
Autore: Jens.org
Titolo: «Le “lacrime di coccodrillo” di Guterres che non riesce nemmeno a nominare Hamas»

Riprendiamo dal sito www.israele.net - diretto da Marco Paganoni - un articolo tradotto da Jens.org dal titolo "Le “lacrime di coccodrillo” di Guterres che non riesce nemmeno a nominare Hamas".

António Guterres | European Youth Portal

L’ipocrisia dal Segretario Generale dell’Onu che si addolora per l’uccisione degli ostaggi ma non ha mai condannato con il loro nome i terroristi che li hanno rapiti e assassinati

Nel post su X del segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres, non si legge nemmeno il nome di Hamas, come se gli ostaggi fossero stati uccisi da una forza astratta. Piangere ora dopo aver giustificato il 7 ottobre è inutile e ipocrita

Lascia interdetti la dichiarazione diffusa domenica dal Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres sulla notizia dei sei ostaggi assassinati da Hamas. Soprattutto per ciò che Guterres non ha detto nel suo comunicato. “Non dimenticherò mai il mio incontro dell’ottobre scorso con i genitori di Hersh Goldberg-Polin e altre famiglie di ostaggi” ha scritto Guterres su X. E ha aggiunto: “Le tragiche notizie di oggi ci ricordano in modo devastante la necessità del rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e la fine dell’incubo della guerra a Gaza”. Ha commentato Hillel Neuer, direttore esecutivo di UN Watch: “Hamas ha appena assassinato sei ostaggi israeliani e americani sparandogli alla testa. Perché non riesce a dirlo? Perché non riesce a condannarli?”. “Risparmia le tue lacrime di coccodrillo per qualcuno che ha ancora un briciolo di rispetto per la tua leadership”, ha scritto il diplomatico israeliano Yaki Lopez. “Non nomina nemmeno Hamas – ha sottolineato AIPAC (American Israel Public Affairs Committee) – Non condanna il gruppo terroristico che ha rapito Hersh, lo ha tenuto in ostaggio per 330 giorni e lo ha assassinato. Questo dice tutto”. Israel Nitzan, ex diplomatico israeliano, ha definito la dichiarazione del Segretario Generale dell’Onu “vile e moralmente viziata”, aggiungendo: “Perché il signor Guterres non può condannare Hamas per aver brutalmente giustiziato degli ostaggi innocenti?” “Hamas, la parola è Hamas – ha affermato Matthew Levit, senior fellow del Washington Institute, dove dirige il programma Intelligence e Antiterrorismo – E’ Hamas che ha fatto questo. Dillo”. “Dimettiti – ha scritto Esther Panitch, parlamentare Democratica della Georgia (Usa) – La tua incapacità di esercitare pressione su Hamas, o anche solo di nominarla, li ha incoraggiati: sanno che sei senza spina dorsale”. Arsen Ostrovsky, amministratore delegato dell’International Legal Forum e senior fellow del Misgav Institute for National Security and Zionist Strategy, ha definito quella di Guterres “una patetica e vile scappatoia per un leader mondiale” che “non riesce nemmeno a nominare Hamas né a condannarla”. (Da: jens.org, 2.9.24)

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