L'ennesima vergogna dell'ONU e l'antisemitismo senza più controllo
Diario di guerra di Deborah Fait
Giornata per le vittime del terrorismo, ma non vengono ricordati gli israeliani vittime del terrorismo palestinese. Perché è l'Onu che organizza queste giornate. E conferma la sua indole antisemita, anche quando ci son da piangere i morti. Fin quando dovremo sopportare questa Onu?
Mentre all’Onu si commemorano le vittime del terrorismo in quella che è stata chiamata La Giornata Internazionale alla loro memoria, si sono dimenticati, guarda un po’, dei morti israeliani fatti dai palestinesi. Ma che strano! Israele ha avuto decine di migliaia di vittime, ogni anno, ogni mese, da molti decenni. Autobus che esplodevano, bombe nei bar, nei ristoranti, kamikaze che si facevano esplodere da tutte le parti. Arabi palestinesi che, dagli anni 30 del secolo scorso (molto prima della fondazione di Israele), non hanno mai smesso di ammazzarci. L’altro giorno un uomo bomba è saltato per aria nel tentativo di fare strage in uno stadio a Tel Aviv. E il 7 Ottobre? Quello schifo di ONU non se lo ricorda più? 364 ragazzi felici che volevano solo ballare e ascoltare musica, sono stati trucidati al Nova Festival, i kibbuzim devastati e dati alle fiamme. Bambini e adulti torturati, fatti a pezzi, donne (e anche uomini) brutalmente stuprati fino a spaccar loro il bacino. Queste stragi commesse da miliziani di Hamas e da qualche migliaio di uomini comuni, i bravi cittadini di Gaza, non sono incluse nella parola TERRORISMO? E i 250 ostaggi, fa essi 36 bambini, presi prigionieri, senza sapere quanti sono ancora vivi? Gilad Erdan, ambasciatore israeliano all’ONU: ”Non c’è una sola menzione di un attacco compiuto dai palestinesi contro gli israeliani. Stiamo per commemorare un anno dal più grande attacco terroristico contro ebrei e israeliani dalla Shoah, eppure le Nazioni Unite non pensano di doverlo mostrare.” Non esistono parole abbastanza forti per giudicare un simile comportamento disumano nei confronti delle vittime ebree e israeliane. Del resto lo avevano fatto anche le vergognose pseudo femministe italiane sibilando “Vai via di qua” a una ragazza ebrea che voleva partecipare a un corteo contro il femminicidio. Comportamenti gravissimi che vanno al di là della coscienza umana, dei valori universali di pietas, comportamenti degni di chi non ha un’anima né un cuore. L’ONU però, al contrario di quelle indecenti femministe, è un’organizzazione mondiale che rappresenta centinaia di nazioni, compreso Israele, e che dovrebbe essere impegnata a preservare la pace e la giustizia. Che vergogna! Non invidio il povero ambasciatore Erdan, deve avere un fegato grosso come un melone a forza di ingoiare rabbia ad ogni sessione di quel baraccone antisemita.
A proposito di antisemiti! Curiosando nei vari video di You tube mi è capitato sotto gli occhi quello di un certo professor Mark Perlmutter, con commento piagnucolante di Alessandro Di Battista e, siccome il cognome del professore era uguale a quella della mia famiglia fuggita dalla Polonia, quindi si trattava di un ebreo, forse addirittura lontano parente, mi sono messa ad ascoltare. Non l’avessi mai fatto! Ho sentito una tale quantità di mostruosità inventate che mi si sono rizzati i capelli in testa. Non esiste più limite alle menzogne di questi esseri senza dignità, soprattutto se ebrei, che avallano le cazzate palestinesi. Naturalmente un personaggio come Di Battista ci va a nozze e scrive di seguire e di prendere posizione, naturalmente contro Israele. Dice il professore: “Tutti i disastri che ho visto messi insieme in 40 missioni nel corso di 30 anni - Ground Zero, terremoti, non eguagliano il livello di carneficina che ho visto contro i civili nella mia prima settimana a Gaza. Bambini fatti a pezzi, parti del corpo mancanti, schiacciati dagli edifici o dalle esplosioni di bombe. Ho visto bambini a cui hanno sparato due volte”. Un video simile farà impazzire tutti gli antisemiti, mi sembra di sentire sulla mia pelle le ondate di odio che provano senza porsi una sola domanda. Completamente deliranti e indottrinati a dovere. Tutti conosciamo Di Battista e il suo odio fuori controllo per Israele. Tutti conosciamo il potere di Hamas e la sua capacità di ingannare i suoi simpatizzanti e irretirli con le minacce o con i soldi. Chissà se il dott. Perlmutter ha dato un’occhiata anche ai bambini ebrei cucinati nei forni o a quelli smembrati davanti ai genitori impazziti. Immagino che Di Battista non pubblicherà mai il discorso del colonnello Richard Kemp che lavora per conto di UN Watch, un’organizzazione che denuncia la violazione dei diritti umani. Il colonnello è stato inviato a ispezionare la guerra tra Israele e Gaza ed ecco quello che ha detto: “Ero il comandante delle forze britanniche in Afghanistan. Ho combattuto in zone di combattimento in tutto il mondo, tra cui Irlanda del Nord, Bosnia, Macedonia e Iraq. In base alla mia esperienza e alle mie osservazioni: le Forze di difesa israeliane, IDF, fanno di più per salvaguardare i diritti dei civili in una zona di combattimento di qualsiasi altro esercito nella storia della guerra. In primo luogo, Israele è un paese perbene con valori occidentali, gestito secondo principi democratici. Israele non ha più interesse per la guerra di quanto ne abbia il Belgio. Infatti, Israele non ha mai iniziato una guerra. L'unica ragione per cui va in guerra è per difendersi. E deve difendersi perché, a differenza del Belgio, è circondato da paesi e gruppi armati che vogliono distruggerlo. Israele ha l’esercito più morale del mondo”.
Israele non spara sui bambini! Questi sono usati come scudi umani da Hamas che arriva a sparare loro addosso, se necessario, su ordine di Allah e la Taqiyya (di cui spiegherò il vero significato in un prossimo articolo). “Vogliamo più sangue delle nostre donne e bambini per non dimenticare mai la causa per la quale combattiamo” Lo aveva raccomandato il fu Haniyeh e lo ha ribadito l’altro demonio, nuovo capo politico di Hamas, Yahya Sinwar. Che il mondo di sia sollevato contro Israele dopo il pogrom del 7 Ottobre è la spaventosa verità. Che Di Battista sia gonfio di odio è cosa nota, ma che un medico ebreo si presti a questo macabro gioco al massacro di Israele, mostrando immagini di bambini morti, uccisi da non si sa chi e non si sa come, è inaccettabile. La cosa grave, nella situazione in cui siamo, è che video del genere, di cui il web è stracolmo, avvelena l’animo di chi ha subito il lavaggio del cervello e attribuisce tutte le vittime palestinesi, soprattutto se bambini, a Israele. Disgustoso.
Deborah Fait