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Libero Rassegna Stampa
18.08.2024 Tregua: Hamas dice sempre no, Israele ottimista
Analisi di Maurizio Stefanini

Testata: Libero
Data: 18 agosto 2024
Pagina: 12
Autore: Maurizio Stefanini
Titolo: «Khamenei chiede ai cinesi i satelliti per spiare gli Usa. Tregua: Israele ottimista, Hamas dice sempre no»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 18/08/2024, a pag. 12, con il titolo "Khamenei chiede ai cinesi i satelliti per spiare gli Usa. Tregua: Israele ottimista, Hamas dice sempre no" l'analisi di Maurizio Stefanini.

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Maurizio Stefanini

Biden e Netanyahu saranno anche ottimisti sulle prospettive di una nuova tregua, ma Sinwar, capo di Hamas, nega sempre tutto e vuole continuare la guerra. Intanto si combatte anche sugli altri fronti, soprattutto al confine col Libano. E l'Iran cerca l'aiuto dei cinesi per avere un sistema satellitare puntato sul Medio Oriente. Per colpire Israele con più precisione.

«Circondati da sette fronti ma colpiremo ovunque», disse Netanyahu all’inizio del mese.
Effettivamente, la situazione è molto complicata.

LIBANO E GALILEA

Ieri Hezbollah ha tirato 55 razzi sul Nord di Israele e fatto due feriti, in risposta a un bombardamento israeliano di villaggi nel Libano meridionale nella zona di Nabatieh. Il ministero della Sanità libanese ha parlato di dieci vittime e cinque feriti; l'esercito israeliano ha confermato «un bombardamento durante la notte aun deposito di armi di Hezbollah», oltre che «contro strutture militari»; Hezbollah ha dichiarato in una nota di aver colpito il kibbutz Ayelet Hashahar. Risposta alla risposta, poco dopo un drone dell'aeronautica militare israeliana ha colpito la moto del comandante di Hezbollah, Hussein Ibrahim, nella zona di Tzur, uccidendolo.

STRISCIA DI GAZA

Almeno 11 civili palestinesi sarebbero stati uccisi e molti altri feriti in attacchi aerei israeliani che hanno preso di mira varie aree della Striscia di Gaza all'alba, secondo l'agenzia palestinese Wafa. Le Forze Armate israeliane rispondono che hanno ordinato ai residenti di alcuni quartieri nel nord-est di Gaza di evacuare e di dirigersi verso «rifugi noti nel centro di Gaza City» a causa del lancio di razzi di Hamas.

NEGOZIATI IN EGITTO

Incontrandosi col collega francese Stéphane Séjòurné, di passaggio al Cairo, dopo le precedenti tappe in Libano, in Israele e nei Territori palestinesi, il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty ha parlato dei negoziati su Gaza che si terranno al Cairo da mercoledì 21. Confermandoli, pur se la data esatta non è stata ancora annunciata, ha parlato di una «proposta presentata dagli Stati Uniti» durante la «maratona» e i colloqui «intensi» di giovedì e venerdì in Qatar. Secondo lui «ci sono alcune lacune», ma un patto «è possibile». Ma se i negoziatori israeliani guardano alle trattative per un cessate il fuoco a Gaza con «cauto ottimismo» è invece Hamas che definisce «un’illusione» le parole di Biden, secondo cui una tregua a Gaza non è mai stata così vicina.

PEZESHKIAN SI INSEDIA

Masoud Pezeshkian, nuovo presidente iraniano, ieri al parlamento di Teheran nel presentare la lista dei nuovi ministri ha lanciato un appello all’unità davanti alla «situazione pericolosa» che sta affrontando il Paese. Intanto il Washington Post, citando fonti di intelligence, rivela che l’Iran dell’ayatollah Ali Khamenei è a caccia di partnership con due società cinesi produttrici di satelliti allo scopo di espandere la propria capacità di sorveglianza remota e di raccolta di informazioni su obiettivi militari in tutto il Medio Oriente.

TENSIONI IN ISRAELE

Sei israeliani, alcuni dei quali mascherati, hanno tentato di entrare nel villaggio di Rujeib, a sud della città di Nablus in Cisgiordania. Sono però fuggite dopo l'arrivo delle forze di sicurezza israeliane, salvo uno che è stato fermato e poi rilasciato. La notizia viene dopo che l'altro ieri almeno un centinaio di estremisti ebrei, molti dei quali armati e mascherati, hanno fatto irruzione nel paesino palestinese della Cisgiordania sparando e incendiando case e auto. Un palestinese di 23 anni, Rashee Seda, ha perso la vita. Sempre in Israele, decine di dimostranti si sono radunati ieri davanti alle abitazioni di ministri e funzionari pubblici in tutto il Paese, protestando contro il governo e chiedendo un accordo per la liberazione degli ostaggi.

APPELLO EUROPEO

«Insieme ai colleghi di Regno Unito, Germania e Francia, sostengo gli sforzi di mediazione in corso di Stati Uniti, Egitto e Qatar per un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e sul rilascio ostaggi», ha scritto il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X, dopo aver sottoscritto un appello congiunto per la conclusione dei negoziati.
«Non possiamo perdere tempo: lavoriamo insieme a tutti i paesi della regione per dare al Medio Oriente prospettive di stabilità e pace», ha quindi sottolineato il ministro. Anche l'Onu ha chiesto una pausa di sette giorni nella Striscia per consentire la vaccinazione di 640.000 bambini contro la poliomielite.

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