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La Stampa Rassegna Stampa
12.08.2024 Lia Quartapelle contro Bibi: è solo ignoranza o è proprio la sinistra?
Redazione della Stampa

Testata: La Stampa
Data: 12 agosto 2024
Pagina: 4
Autore: Redazione della Stampa
Titolo: «Anche l'ala riformista del Pd contro Bibi Quartapelle: colpire le scuole è un crimine»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 12/08/2024, a pag. 4, il redazionale della Stampa con il commento di Lia Quartapelle dal titolo "Anche l'ala riformista del Pd contro Bibi Quartapelle: colpire le scuole è un crimine".

Quartapelle critica apertamente l'operato di Netanyahu, se la deputata del PD conoscesse un minimo Hamas saprebbe che le scuole sono diventate un deposito munizioni. Quartapelle non ha analizzato l'evento con dei dati, ha solo sposato la linea anti-Israele . Ma non era una pro-Israele all'interno del PD? Le conviene essere più attenta nel raccontare bugie.

«Colpire le infrastrutture civili come una scuola è un crimine di guerra. Anche se nella scuola fossero nascosti terroristi. La guerra senza fine di Netanyahu contro Gaza deve terminare. Serve il cessate il fuoco subito, la liberazione degli ostaggi e l'assistenza umanitaria». Così Lia Quartepelle, esponente dell'ala riformista del Pd, dopo l'attacco di sabato a una scuola a Gaza, che ha causato un centinaio di vittime, in gran parte civili. Una posizione in linea con quella della segreteria, mentre sulla guerra in Ucraina ci sono ancora distinzioni. L'ex ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha infatti sottolineato la legittimità degli attacchi di Kiev in territorio russo: «Non sottovaluto le preoccupazioni di chi teme ulteriori salti di qualità del conflitto, ma sul piano della legittimità dell'azione ucraina credo che la posizione della Ue sia corretta - ha scritto il deputato del Pd in una nota -. E mi sembra abbastanza singolare che chi aggredisce sostenga poi che l'aggredito non abbia diritto di colpire per difendersi. L'offensiva di Kiev nella zona di Kursk non mi pare effimera, disperata, fine a se stessa. Credo invece che abbia un obiettivo militare preciso: allentare la pressione russa in Donbass, allontanare le truppe russe dalle città ucraine e anche colpire alcune linee della logistica russa, indebolendo le capacità di rifornimento delle truppe impegnate nell'attacco all'Ucraina».

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