Il labour Starmer non sa fermare la guerra fra razze in Inghilterra Commento di Mauro Zanon
Testata: Libero Data: 05 agosto 2024 Pagina: 5 Autore: Mauro Zanon Titolo: «Il labour Starmer non sa fermare la guerra fra razze in Inghilterra»
Riprendiamo LIBERO di oggi, 05/08/2024, pag. 5, con il titolo "Il labour Starmer non sa fermare la guerra fra razze in Inghilterra", commento di Mauro Zanon
Mauro Zanon
A una settimana dall’accoltellamento commesso da un diciassettenne di origini ruandesi in un centro estivo di Southport, costato la vita a tre bambine di sei, sette e nove anni, la tensione resta alta in tutto il Regno Unito. Una nuova ondata di violenze ha colpito nel weekend diverse città inglesi, durante una serie di manifestazioni anti-immigrazione e anti-musulmane organizzate da gruppi di ultradestra, tra cui la Europe Defence League (Edl) fondata dallo scrittore e militante Tommy Robinson. Secondo quanto riportato dalla Bbc sono state arrestate oltre 90 persone durante le proteste, sfociate in scontri tra i dimostranti e la polizia.
Disordini si sono verificati a Hull, Rotherham, Liverpool, Nottingham e Belfast, con lanci di oggetti, saccheggi di negozi e attacchi alle forze dell’ordine. Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha garantito il «pieno sostegno» del governo per agire contro gli «estremisti» che «seminano odio» in tutto il Regno Unito. A Liverpool, contro la polizia, sono stati gettati mattoni, bottiglie e un petardo. Un agente è stato colpito alla testa quando è stata lanciata una sedia, un altro è stato preso a calci e buttato giù dalla sua moto.
Circa mille dimostranti sono stati affrontati da contro-manifestanti radunati vicino alla stazione di Lime Street all’ora di pranzo. La polizia in tenuta antisommossa ha dovuto fare gli straordinari per tenere separate le due parti e sono stati chiamati rinforzi per cercare di mantenere l’ordine. Gli scontri, secondo quanto riportato dalla stampa locale, sono continuati fino a tarda notte.
Una biblioteca è stata incendiata nella zona di Walton, a nord di Anfield, e i rivoltosi hanno cercato di impedire ai pompieri di spegnerla, ha affermato la Merseyside Police.
Molti negozi sono stati depredati e i bidoni della spazzatura dati alle fiamme, ha aggiunto la polizia locale. «Non c’è posto per il disordine, la violenza e la distruzione qui nel Merseyside, men che meno dopo i tragici eventi che hanno avuto luogo a Southport lunedì. Coloro che hanno adottato questo comportamento non portano altro che vergogna a sé stessi e a questa città», ha dichiarato il vice capo della Merseyside Police, Jenny Simms.
A Hull, i manifestanti si sono radunati davanti a un hotel utilizzato come centro di accoglienza d’emergenza per i richiedenti asilo, secondo quanto riferito dal The Independent. «Fateli uscire!», ha urlato la folla fuori dall’albergo. Durante la giornata di sabato, i manifestanti hanno anche incendiato alcuni veicoli, come si vede da alcuni video che circolano su X. Sui social, diversi utenti hanno affermato di aver identificato le persone presenti alla manifestazione davanti all’hotel-centro di accoglienza, chiedendo alla polizia di intervenire. Ieri mattina, secondo quanto riportato dal The Indipendent, i residenti di Hull si sono riuniti per ripulire le strade dopo i disordini di sabato.
Mercoledì, era stata presa di mira una moschea a Hartlepool, venerdì un’altra a Sunderland, nel nord del Paese. «La comunità musulmana è profondamente preoccupata», ha detto all’Afp Zara Mohammed, segretaria generale del Consiglio musulmano della Gran Bretagna. Le stesse scene di Hull si sono prodotte a Rotherham, città di 250mila abitanti situata nel nord-est dell’Inghilterra. I dimostranti si sono radunati davanti a un hotel che ospita richiedenti asilo intonando slogan anti-immigrazione. La folla di militanti di ultradestra, molti dei quali sventolavano bandiere dell’Inghilterra e dell’Union Jack, è arrivata nel parcheggio dell’Holiday Express Inn di Rotherham poco dopo mezzogiorno per opporsi a una manifestazione anti-razzista. Secondo quanto riportato dalla BBC, i manifestanti, che indossavano maschere, passamontagna e berretti da baseball, hanno gridato: «Non siete più i benvenuti».
Anche a Nottingham e Belfast la polizia è dovuta intervenire tra gruppi contrapposti. Karina, una madre di famiglia di 41 anni, ha partecipato alla manifestazione di sabato a Nottingham. «Sono una patriota e sono stufa che la gente ci dica che i bianchi della classe operaia sono fascisti perché non vogliamo che altre persone arrivino illegalmente su barconi provenienti da Paesi sicuri», ha dichiarato all’Afp. L’ex ministro dell’Interno conservatore, Priti Patel, ha dichiarato su X che il governo «rischia ormai di essere travolto dagli eventi» e di aver perso il controllo. «Nelle ultime due settimane, sotto il governo laburista, abbiamo avuto attacchi con coltelli a persone innocenti, scontri di strada con machete, disordini e violenze alle manifestazione», ha denunciato domenica su X il partito anti-immigrazione Reform Uk, accusando i laburisti di essere «lassisti con i criminali».
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