Finite le vacanze dorate in Qatar. Eliminato il numero 1 di Hamas
Diario di guerra di Deborah Fait
Ismail Hanyieh
Cari lettori,
aggiungo al mio articolo questa prima importante notizia appena arrivata e che ha dato a tutti noi un dolce risveglio.
Ismail HANIYEH, capo politico di Hamas, il numero UNO DEI TERRORISTI NAZISTI, È STATO ELIMINATO. Era residente in Qatar da dove tirava le fila del terrorismo contro Israele, era stato invitato a Teheran per i festeggiamenti del nuovo presidente dell’Iran. Alle 2 di questa notte, mentre dormiva, un missile è piombato sul suo letto, uccidendo sul colpo lui e la sua guardia del corpo. Ieri Israele aveva eliminato anche il numero 2 di HEZBOLLAH, Fuad SHUKR. L’aria che tira per i capi nazisti del terrorismo non è buona, Yahya Sinwar faccia attenzione. Potrebbe essere il prossimo. Sono finite le vacanze dorate in alberghi a 5 stelle a Doha in Qatar. Il Mossad non dimentica.
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L'ultima dei pro-Pal alle Olimpiadi: mentre gli altoparlanti suonavano l’inno nazionale di Israele, si sono messi a urlare Heil Hitler sventolando bandiere palestinesi e striscioni con la scritta “Olimpiadi del genocidio”
E si seguito l’articolo che avevo scritto ieri:
La porcheria che ha caratterizzato la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi, continua di giorno in giorno. La Senna è praticamente una fogna piena di batteri, preoccupa soprattutto la presenza di Escherichia Coli, pericolosissimo per gli atleti che, giustamente, si sono rifiutai di tuffarsi nella merda per partecipare al triathlon. Tra le altre cose devono dormire su materassi di cartone in camere prive di aria condizionata in nome del green deal europeo. La squadra inglese ha lasciato il villaggio olimpico per trasferirsi in albergo. I poveretti, oltre alla fatica degli allenamenti, dovevano farsi nove piani di scale a piedi perché il peso dei Pinguini di cui si erano muniti per poter avere aria fresca nelle camerate, aveva messo fuori uso gli ascensori. La parodia buffonesca dell’Ultima Cena, ha fatto comprendere, come se ce ne fosse stato bisogno, che si possono sbeffeggiare i cristiani, si possono minacciare di morte gli ebrei ma se osi nominare Maometto ecco che ti ritrovi in mezzo a un Charlie Hebdò e a un Bataclan, con centinaia di morti. Ma è successo anche di peggio in questa Francia islamizzata che da grandeur con la puzza sotto il naso, è diventata una petite naine (nanerottola). Durante la partita di calcio Israele-Paraguai, il pubblico composto da pro nazisti di Hamas, mentre gli altoparlanti suonavano l’inno nazionale di Israele, si sono messi a urlare Heil Hitler sventolando bandiere palestinesi e striscioni con la scritta “Olimpiadi del genocidio”. Nessun gendarme francese li ha fatti smettere. Jibril Rajoub, ex terrorista, presidente della squadra di football palestinese, ha dischiarato che gli atleti palestinesi potranno stringere la mano agli israeliani solamente se questi ultimi diranno la formula “Riconosco lo stato palestinese”. Tragicomico, degno della pochezza di Rajoub. La medaglia di bronzo olimpica, l’israeliana Avishag Semberg, 19 anni, non ha visto apparire il suo nome e la bandiera di Israele sul solito medagliere. Strana dimenticanza, proprio lei, l’unica, l’israeliana, proprio lei è stata tolta dal cartellone. Il judoca del Tajikistan, Nurali Emomali, si è rifiutato di stringere la mano del suo avversario israeliano, Baruch Shmailov, invece gli ha urlato in faccia Allahu Akhbar. Pochi minuti dopo era a terra piagnucolante con uno slogamento della spalla. Il Karma non perdona. Sta scritto sul Talmud “Benedirò chi ti benedirà, maledirò chi ti maledirà” ma forse il tajiko non lo sapeva e la prossima volta starà più attento. Questo episodio mi ha ricordato, a conferma di quanto scritto sul Talmud, quel ministro turco che dopo aver maledetto Israele durante un discorso al parlamento di Ankara, si è accasciato per terra, morto stecchito. Sui muri di alcuni negozi di Parigi è apparsa la scritta “Vietato l’ingresso agli ebrei”. Gli “Amici ANPI”, per non smentire mai se stessi, hanno pubblicato una vignetta rappresentante i cerchi olimpici con Israele che infilza una colomba della pace.
Infine gruppi neo nazisti e di estrema sinistra si sono alleati per minacciare di morte gli atleti e la delegazione israeliana alle Olimpiadi. Il delirio è il ritornello dei loro diktat “Gli ebrei stanno strangolando la Francia. Vogliamo diventare i palestinesi d’Europa? NO” Forse nella loro immensa ignoranza e nel loro schifosissimo odio non sanno che gli ebrei francesi se ne stanno andando e oggi sono ridotti a poche centinaia di miglia mentre i loro amici musulmani sono più di 6 milioni. Saranno strangolati, si, ma da una religione che inneggia alla morte come massimo valore. Le Olimpiadi della schifezza sono appena incominciate, staremo a vedere cosa ancora ci riservano per il prossimo futuro.
Deborah Fait