I nemici pericolosi. As-a-Jew, in italiano: In-quanto-ebrei
Commento di Andrea Zanardo
Party Pride della comunità ebraica di Brighton. Gli "as a jew" sono gli ebrei di sinistra, anti-israeliani che hanno appoggiato l'ex leader Jeremy Corbyn. Scrivono "da ebrei" e "in quanto ebrei" condannano "l'occupazione" e indirettamente parteggiano per i terroristi di Hamas. Ora sono stati sconfitti, nel Partito Laburista, dal nuovo leader Keir Starmer che ha riallacciato i rapporti storici con le comunità ebraiche (reali) e con Israele.
Erano sbucati come funghi negli anni del Corbynismo: "Voci ebraiche per il Partito Laburista" "Ebrei per il socialismo" "Resistere assieme contro l'Occupazione"... Una pletora di ectoplasmi, organizzazioni virtuali, (e di siti web) uniti nel lanciare al mondo lo stesso messaggio: Jeremy Corbyn guiderà l'Inghilterra verso il socialismo, assieme ai suoi amici di Hezbollah ed Hamas, i veri ebrei sono contro il sionismo e contro Israele, e lo dicono in quanto ebrei as-a-Jew.
Poi il Messia con la barba bianca ha portato il Partito a una sconfitta storica nel 2019 e si è dimesso dopo mesi, dimostrando un attaccamento alla poltrona che ha scandalizzato più' di un opinionista. Confronto impietoso: la Thatcher aveva lasciato l'incarico meno di due settimane dopo essere stata messa in minoranza ma nel suo Partito.
Gli as-a-Jew si mobilitavano sui social media, ma quando è iniziata la conta delle tessere reali e non virtuali, la partita l’ha vinta Keir Starmer. Il nuovo segretario laburista è un avvocato che ha sposato una signora ebrea, osserva Shabbat, ha famiglia in Israele e aveva al primo punto della sua agenda ricostruire la storica relazione del Partito con la comunità ebraica. Brutte notizie per gli as-a-Jew: per comunità ebraica Starmer intende gli ebrei reali, le organizzazioni ebraiche rappresentative: il Board of Deputees of British Jews, innanzitutto, ma anche i vari "Amici di Israele" presenti in tutti i partiti.
Starmer ha fatto un eccellente lavoro. I laburisti hanno riconquistato i collegi elettorali con ampia popolazione ebraica e portato alla House of Commons più' di una decina di parlamentari ebrei.
Il tutto mentre infuria la guerra scatenata da Hamas, amici sostenitori e compagni dei terroristi palestinesi fanno la voce grossa nelle redazioni dei quotidiani e nelle Università, e non passa giorno senza segnalazioni di attacchi a sinagoghe o a persone visibilmente ebree, mentre ogni sabato nelle vie di Londra sfilano bandiere di Hezbollah al grido di "insegneremo la via di Allah alle vostre figlie". In tale atmosfera che non è ancora ai livelli francesi, ma ci siamo quasi, gli ebrei sono tornati a fidarsi del Partito Laburista, e questa è già una notizia.
Gli as-a-Jew fan quel poco che possono per contrastare Starmer. Sono presenti alle manifestazioni pro Hamas di Sabato, quando la maggioranza degli ebrei sono in sinagoga. Sventolano bandiere palestinesi indossando il tallet (per la delizia dei fotografi). Scrivono lettere al Guardian firmandosi "as-a-Jew", ovviamente, e "in quanto ebrei condanniamo genocidio, urlano Israele non ci rappresenta, non in nostro nome, e altri blah blah blah". Si danno a compilare liste di prodotti israeliani da boicottare e di ebrei sionisti da isolare; elenchi, questi, stranamente simili alle liste di indesiderati compilate dalla Ambasciata iraniana. E soprattutto hanno passato la campagna elettorale insultando i candidati laburisti che non condannavano Israele nel modo prescritto dagli amici di Hamas ed Hezbollah. Si sono visti as-a-Jew che sbraitavano contro il Partito Laburista reo di aprire le porte ai rifugiati ucraini e non a quelli palestinesi, con il pubblico irritato che faceva notare che se i palestinesi vogliono fuggire da Gaza è perché Hamas non li rappresenta. Contraddizione troppo sofisticata da cogliere quando l'urgenza di prendere posizione in-quanto-ebrei diventa cosi' stringente.
I risultati si sono visti sopra. Il nesso tra ebrei inglesi e Israele rimane fortissimo, il Partito Laburista lo ha imparato e Starmer -che conosce il mondo ebraico- ha saputo farne tesoro.
Triste notizia per gli as-a-Jew. Ma alle sconfitte ci sono abituati.
Andrea Zanardo, di origine italiana, dirige in Inghilterra da rabbino una importante istituzione ebraica. Con questo articolo riprende oggi 17 luglio 2024 la sua collaborazione a Informazione Corretta.