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Informazione Corretta Rassegna Stampa
14.07.2024 I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde
Lettere a Informazione Corretta

Testata: Informazione Corretta
Data: 14 luglio 2024
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Che c'entra Giovanni Toti. Fine della guerra a Gaza?»

2 lettere

1. Che c'entra Giovanni Toti con noi?

Cara Deborah,
Ho stima di Informazione Corretta, e, in qualche misura, anche di Capezzone. Ma la continua ossessione di parlare male della sinistra, anche per questioni che non riguardano Israele neppure da lontano, stanno semplicemente trasformandovi in lacché  di Antonio Angelucci. Non è un bel risultato.
Sandro Zanchi

Caro Sandro,
In tutta onestà, penso sia difficile parlare bene della sinistra anche lasciando da parte Israele del quale paese e popolo è nemica giurata. Anche nelle altre questioni non si può dire che la sinistra in generale faccia una gran bella figura, in alcuni casi rasentando il ridicolo e dimostrando come la magistratura politicizzata porti a commettere macroscopiche ingiustizie. Il caso Toti è emblematico e l’articolo di Daniele Capezzone lo spiega molto bene. La sinistra non ammette sconfitte e arriva a giustificare le azioni più torbide pur di demonizzare gli avversari politici. Ne abbiamo avuto infiniti esempi, uno fra tutti, le elezioni in Francia dove si è alleata persino con un filoislamico, antisemita, amico di Hamas, come Melenchon pur di non far avanzare la destra. Ci chiami pure lacchè se questo significa meritarlo. Sempre meglio dei filmini di Cecilia Parodi che fanno rivoltare lo stomaco.
Un caro shalom
Deborah Fait

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2. Finita la guerra a Gaza?

Carissima Signora Fait,
Non so davvero se rallegrarmi o rabbuiarmi: per me risulta una soluzione senza vincitori né vinti (fine della guerra a Gaza e governo provvisorio), in definitiva non so se il fiasco sia mezzo pieno o mezzo vuoto.  Spero di aver capito male e che forse il risultato può essere non dico migliore, ma almeno meno peggiore di come temo.  Comunque shalom e auguri a Israele. Prima che dimentichi: avanti ieri - 9 luglio - ho ricordato con tristezza l'anniversario della distruzione del Tempio.
E in segreto ho pianto.
Mario Salvatore Manca di Villahermosa

Caro Mario,
La situazione è tutt’altro che chiara ma, anche alla luce degli ultimi avvenimenti, non credo che la fine della guerra sia vicina. In Israele lo chiedono a gran voce i parenti delle vittime nella speranza di riavere a casa gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas (cosa assolutamente comprensibile). All’estero lo chiedono tutti i governi, in primis gli americani, che dimenticano le loro guerre contro l’Isis, perché non capiscono, o non vogliono capire, che l’ultimo desiderio dei palestinesi è la distruzione di Israele. Non ci resta che aspettare con un po’ di ottimismo anche perché Hamas ormai sta esalando gli ultimi respiri.
Un caro shalom
Deborah Fait


takinut3@gmail.com

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