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Libero Rassegna Stampa
05.07.2024 Francia, vigilia elettorale violenta
Analisi di Mauro Zanon

Testata: Libero
Data: 05 luglio 2024
Pagina: 15
Autore: Mauro Zanon
Titolo: «Vigilia elettorale violenta in Francia»

Riprendiamo LIBERO di oggi, 05/07/2024, pag. 15, con il titolo "Vigilia elettorale violenta in Francia", cronaca di Mauro Zanon

Mauro Zanon
Mauro Zanon

Marcia dei comunisti a Parigi. Vigilia del voto violenta, in Francia. La sinistra non accetterà mai di perdere e Macron è disposto ad allearsi anche con gli islamici antisemiti candidati da Mélenchon pur di sbarrare la strada alla destra. Ha sbagliato prima, continua a sbagliare adesso.

È alta la tensione alla vigilia del secondo turno delle elezioni francesi, che potrebbero segnare una svolta nella storia della Quinta Repubblica con lingresso al governo del Rassemblement national (Rn) di Marine Le Pen e Jordan Bardella. Dopo l’aggressione, il 20 giugno, del candidato Rn nella seconda circoscrizione della Loira, Hervé Breuil, picchiato da un gruppo militanti di estrema sinistra, mercoledì sera è toccato alla portavoce del governo, Prisca Thevenot. Assieme ai suoi collaboratori, Thevenot è stata infatti vittima di un agguato mentre era impegnata in un’operazione di affissione dei manifesti elettorali di Renaissance a Meudon (Hauts-de-Seine) in vista del ballottaggio di domenica.

IN NOME DEL CORANO

La portavoce del governo, arrivata in testa al primo turno nell’ottava circoscrizione degli Hauts-de-Seine con il 39,39% dei voti, ha raccontato al Parisien di aver notato che alcuni giovani stavano “degradando” i manifesti. «Abbiamo detto loro, senza alcuna aggressività, che era vietato», ha detto Thevenot. Secondo il racconto della ministra alla polizia, un uomo, irritato dall’osservazione che gli era stata fatta, avrebbe strappato un manifesto gridando: «Lo giuro sul Corano, ora chiamo tutti gli altri». Prima di tornare accompagnato da «circa venti individui».
Questi ultimi, con pugni, calci e persino con l’uso di monopattini hanno scatenato la loro violenza contro una delle collaboratrici, Virginie Lanlo, ferita al braccio, e contro un altro militante macronista, cui è stata spaccata la mandibola. Entrambi sono stati trasportati all’ospedale Percy, a Clamart. La portavoce dell’esecutivo, invece, non ha subìto danni.
«Questa sera una candidata, Prisca Thévenot, e alcuni membri della sua équipe elettorale sono stati aggrediti da quattro persone a Meudon mentre affiggevano manifesti elettorali. La violenza e l’intimidazione non hanno posto nella nostra democrazia. Non hanno posto nella nostra Repubblica. Esprimo la mia totale solidarietà alla candidata e alla sua équipe», ha scritto su X il primo ministro, Gabriel Attal.
Gli autori dell’aggressione sarebbero tre adolescenti tra i 15 e i 17 anni, e un giovane di 20 anni con precedenti. Ma non è l’unico episodio di violenza di questi giorni di campagna. La segretaria di Stato per gli Ex combattenti e la Memoria e deputata uscente Patricia Mirallès ha deciso infatti di ritirare la sua candidatura nella prima circoscrizione dell’Hérault, nel sud della Francia, in ragione delle mail minatorie e degli insulti islamogoscisti – «sporca sionista» – ricevuti in questi giorni.
Intanto, i collettivi antifa francesi hanno annunciato per domenica a partire dalle 20 un rassemblement davanti all’Assemblea nazionale per manifestare contro l’eventuale vittoria di Rn alle legislative. «Qualunque sia il risultato, oggi più che mai, restiamo uniti con tutti i mezzi contro l’estrema destra e i suoi alleati», hanno affermato gli organizzatori di Paris-Banlieue. Immediata la reazione della leader di Rn, Marine Le Pen, che su X ha evocato «un assalto al Campidoglio versione estrema sinistra francese», con riferimento all’attacco al Congresso americano avvenuto il 6 gennaio 2021.
Di fronte al rischio di disordini, il ministro degli Interni francese, Gérald Darmanin, ha annunciato la mobilitazione per domenica di 30.000 agenti di polizia e gendarmi, di cui 5.000 a Parigi e nei suoi sobborghi.

ANNUNCI DI RIVOLTA

Ieri, a Versailles, ci sono stati attimi di terrore a causa di un litigio violento tra due venditori ambulanti. Uno dei due avrebbe tirato fuori un coltello e soltanto l’arrivo dei corpi speciali della gendarmeria ha permesso di evitare il peggio.
Le Monde, sul suo account Instagram, ha dedicato un articolo ai risultati del primo turno visti dalla stampa estera intitolato «La démocratie française parle et elle fait peur». Tra le prime pagine, spicca anche quella di Libero di lunedì con la faccia cupa di Macron e il titolo “Micron”.

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