domenica 08 settembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Appello alla Norvegia: riconoscere la Palestina è una mossa suicida (Video a cura di Giorgio Pavoncello)


Clicca qui






 
Angelo Pezzana
Israele/Analisi
<< torna all'indice della rubrica
I supermercati che rifiutano i prodotti israeliani 27/06/2024

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 27/06/2024, a pag. VI, la lettera di Angelo Pezzana al direttore Claudio Cerasa sul boicottaggio della Coop ai prodotti israeliani.

Angelo Pezzana
Angelo Pezzana

ClaudioCerasa
Claudio Cerasa

Supermercato Coop

Al direttore - La lettera pubblicata ieri del presidente Coop, Mario Cifiello, rivela la sua mancanza di coraggio nell’ammettere che in tutti i supermercati Coop non esiste più un prodotto con la scritta Israele. Primo fra altri le famose arachidi, vendute in una confezione che ricordava quanto erano buone e famose perché israeliane. Coop non è la prima a eliminare fra i suoi prodotti le arachidi con quella pubblicità, lo stesso repulisti lo fece alcuni mesi fa proprio con le arachidi il supermercato Lidl, minacciato se non le avesse eliminate dagli scaffali. Tutti ubbidienti, dato che simili aggressioni erano già avvenute in altri supermercati. Cifiello, per dimostrare la sua innocenza, cita infatti altri prodotti che provengono dalla “Palestina”, i “Datteri da Gerico”, richiamandosi alla libertà di scelta e, cosa che aiuta sempre, quanto sia necessaria la “pace”. Caro direttore, purtroppo marchiare i prodotti dell’unica democrazia del medio oriente non è più possibile anche nella democratica Italia, un divieto che vale ormai per università e ogni ordine di scuole, film, media e tv. Ci rimane un “viva Israele!”, come hai fatto tu.
Angelo Pezzana

Spero, caro Pezzana, che l’esempio che lei porta sia legato a un singolo episodio e non sia invece una scelta politica dei supermercati Coop. Anche perché per capire chi trae beneficio dai boicottaggi è sufficiente leggere una dichiarazione fatta due giorni fa da un portavoce di Hamas, che ha rivendicato, grazie al boicottaggio, che è parte di una “resistenza globale contro il nemico sionista”, “risultati significativi nel indebolire l’economia dell’entità, isolandola e delegittimandola”. E che ha chiesto “ai popoli delle nostre nazioni arabe e islamiche e alle persone libere del mondo di sostenere tutti gli sforzi che portano al boicottaggio e all’isolamento dell’entità e dei suoi sostenitori”. Utili idioti no grazie.
Claudio Cerasa


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT