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La Stampa Rassegna Stampa
25.06.2024 Sanzioni UE a Putin: era ora! Forza e coraggio, eroe Zelensky!
Commento di Giuseppe Agliastro

Testata: La Stampa
Data: 25 giugno 2024
Pagina: 14
Autore: Giuseppe Agliastro
Titolo: «Nuove sanzioni UE a Mosca, primi 1,4 miliardi a Kiev dagli asset russi congelati»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 25/06/2024, a pag. 14, il commento di Giuseppe Agliastro dal titolo "Nuove sanzioni UE a Mosca, primi 1,4 miliardi a Kiev dagli asset russi congelati".

Giuseppe Agliastro (@Agliastro_Gius) / X
Giuseppe Agliastro
Le nuove sanzioni UE alla Russia
L'UE impone il quattordicesimo pacchetto di sanzioni alla Russia utilizzando gli asset russi congelati per finanziare le spese militari di Kiev. Forza e coraggio, eroe Zelensky!

Mosca ha convocato l'ambasciatrice americana Lynne Tracy e, dopo aver accusato le truppe ucraine di aver fatto strage di civili su una spiaggia in Crimea, ha puntato il dito anche contro Washington per l'attacco, minacciando «una risposta». Sono parole di fuoco quelle usate dal Cremlino. «Il coinvolgimento degli Stati Uniti in combattimenti in seguito ai quali muoiono russi pacifici non può non avere conseguenze», ha tuonato il portavoce di Putin, aggiungendo che «il tempo dirà quali saranno esattamente». La Russia sostiene che domenica un missile Atacms di produzione americana e armato con le famigerate munizioni a grappolo sia esploso sopra la spiaggia di Uchkuyevka uccidendo almeno quattro persone - tra cui due bambini - e ferendone più di 150. Ma il duro avvertimento del Cremlino arriva anche nel giorno in cui l'Ue ha adottato il 14° pacchetto di sanzioni contro la Russia colpendone le esportazioni di gas, compreso quello liquefatto per il quale viene vietato ai Paesi Ue di fare da snodo per la rivendita verso Paesi terzi e quindi il trasbordo nei porti europei (ma la cui importazione resta consentita). E proprio mentre Bruxelles aggira il veto dell'Ungheria e stanzia 1,4 miliardi di euro destinato per il 90% a fornire armi all'esercito ucraino usando gli extra-profitti degli asset russi congelati. I governi europei tentano così di superare le resistenze dell'Ungheria di Orban che a breve assumerà la presidenza di turno dell'Ue. L'Ue cerca anche di impedire possibili violazioni delle misure restrittive, e ha introdotto una norma per aggiungere alla sua lista nera le navi che aggirano il price cap del petrolio russo. Inoltre, ha inserito nella lista dei sanzionati altri 116 tra individui e società portando il totale oltre quota 2.200. Una misura a cui Mosca ha risposto annunciando che amplierà «significativamente» la lista di rappresentanti europei a cui è vietato l'ingresso sul suo territorio. Secondo esperti citati dalla Reuters, l'impatto delle nuove sanzioni sul gas potrebbe essere limitato visto che alcuni Paesi Ue continuano a importare metano da Mosca. Tuttavia, uno studio dell'ong belga Bond Beter Leefmilieu ripreso dal Financial Times stima che il gas russo che passa attraverso i porti europei abbia generato ricavi per 3,4 miliardi di euro. Le tensioni tra Russia e Occidente rischiano una nuova impennata. Mosca ha parlato di «un attacco barbaro» in Crimea e ha accusato il governo americano di «uccidere bambini russi». Poi, dopo aver convocato l'ambasciatrice Usa, ha dichiarato che Washington «ha la stessa responsabilità» di Kiev «per questa atrocità» e ha nuovamente minacciato «misure di risposta». Quali non è chiaro, ma a inizio mese Putin ha minacciato di consegnare missili a Paesi che potrebbero colpire obiettivi occidentali: una possibile reazione - sostiene - alla decisione degli Usa e di altri Stati di consentire a Kiev di colpire in territorio russo. E incontrando il dittatore nordcoreano Kim Jong-un a Pyongyang non ha escluso di fornire armi alla Corea del Nord. Gli attacchi contro i civili sono inaccettabili, siano essi sferrati in Russia, in Ucraina o in qualsiasi altro Paese. L'Onu ha notizia di oltre 10.000 civili uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, ma il numero reale potrebbe essere drammaticamente più alto. E proprio ieri Kiev ha accusato le forze russe di aver bombardato Pokrovsk uccidendo almeno quattro persone e ferendone altre 34. Anche le autorità russe denunciano però raid che provocano la morte di civili: una delle regioni più colpite è quella di Belgorod, dove secondo il governatore hanno perso la vita almeno 190 persone. 

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