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Deborah Fait
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La sinistra demonizza Netanyahu perchè ha paura di nominare i veri responsabili della guerra 08/04/2024

La sinistra demonizza Netanyahu perchè ha paura di nominare i veri responsabili della guerra
Diario di guerra di Deborah Fait

Sandra Amurri, una delle più assidue accusatrici di Israele, sempre ospite di Quarta Repubblica di Porro. Arriva a dire che Israele non è una democrazia e non garantisce libertà di culto, quando invece è l'unico paese mediorientale democratico in cui tutte le religioni sono praticate liberamente. E poi sghignazza! Dai, Porro, non hai niente di meglio?

Mi trovo in Italia per un periodo e devo dire che sono stata piacevolmente sorpresa dalla solidarietà che amici e conoscenti hanno voluto esprimere a Israele. Certo, le persone che mi sono vicine hanno cervelli pensanti nonostante siano quotidianamente bombardati da alcuni media che fanno venire la pelle d'oca per ignoranza vera o presunta; o per presa di posizione pro-Pal derivata da una perfetta propaganda palestinese, molto simile a quella nazista dei tempi di Goebbels.

Quarta Repubblica, condotta peraltro da un Nicola Porro, dichiarato amico di Israele, ad ogni puntata invita (probabilmente per la par condicio) qualche personnaggio di sinistra o apertamente comunista, ideologia nefasta che dovrebbe essere dichiarata fuori legge al pari del fascismo. Da qualche puntata Nicola Porro invita la giornalista del Fatto Quotidiano, Sandra Amurri, che ha la particolarità di dire cose indegne contro Israele. Ridendo divertita. E' evidente che l'unica a divertirsi sia lei perchè nessuno sorride alle sue battute razziste, anzi il più delle volte, i presenti, quelli non obnubilati dall'odio, protestano, seppur debolmente. Nell'ultima puntata di Quarta Repubblica del 5 maggio, dopo varie discussioni sui poverissimi palestinesi, lei, la Amurri, in evidente contrasto con Fausto Biloslavo, ha avuto un momento di grande ispirazione comunista, ed ha sentenziato "Israele non è una democrazia perchè ammette una sola religione". Si è sentito l'urlo di Biloslavo ma Porro, sbagliando, poichè la menzogna era troppo enorme, ha interrotto la discussione, conclusasi con le utlime parole insane della giornalista: "Israele non è più una democrazia dal giorno in cui hanno ammazzato Rabin". Ebbene, che dire? Spero che chi di dovere, gentilmente le ricacci quelle parole in gola.

Nel frattempo desidero informare la signora che in Israele sono presenti tutte le fedi con uguali diritti. Facciamo un breve elenco sempre per difetto: I Baha'i, fuggiti dall'Iran causa persecuzioni, a Haifa hanno edificato un tempio annoverato tra le meraviglie del mondo. I cristiani, in tutte le loro diversità, protestanti, cattolici, evangelici, anglicani, ortodossi, pentecostali, vivono perfettamente integrati nella società ebraica. Abbiamo inoltre in Israele due milioni di musulmani che praticano la loro religione senza alcun problema. Non posso escludere naturalmente la nostra piccola ma amatissima comunità drusa con la sua religione segreta. Naturalmente la religione predominante in Israele è l'ebraismo, questo fatto infastifisce la signora Amurri che ride raccontando menzogne e ride ancora di più quando demonizza Israele.Penso che si dovrà rassegnare al fatto che Israele è il paese dove vive la maggior parte degli ebrei del mondo. Dovrebbe spiegarmi, la ridanciana Amurri, cos'è la non democrazia di Israele; qui tutte le fedi hanno la medesima importanza nonostante la maggioranza sia ebrea.

Ho notato inoltre, e la cosa si sta facendo seria e seriale, che nei talk show, anche quelli più equilibrati, si tende a dipingere Netanyahu come il demonio responsabile di questa guerra. E' in atto il tentativo immorale di dare a chi ha reagito al peggiore pogrom della storia post Shoah, la responsabilità di quello che ne è seguito. E' semplicemtne osceno. Lo è altrettanto il desiderio di dimenticare i veri responsabili di quanto sta accadendo dei morti ebrei, dei nostri soldati uccisi, degli ostaggi di cui nessuno si interessa più. Al contrario sono volutamente e colpevolmente ignorati l'assassino Yahyah Sinwar, ideatore dei massacri del 7 Ottobre. Il capo degli assassini , Ismail Haniye, residente in Qatar, come l'altro boss dell'organizzazione terroristica Khaled Meshal. Questo terzetto di organizzatori di morte non viene mai ricordato dagli opinionisti e mi chiedo perchè. Non sono sufficientemente famosi? E' forse molto meno pericoloso attribuire a Netanyahu tutte le colpe , sicuri che mai nessuno sarà punito per questo. Accusare i tre terroristi potrebbere risultare molto più pericoloso.

Concludo, ma ribadisco, con tutte le mie forze che Israele, circondato da paesi che ne vogliono l'annientamento, da sempre attaccato da guerre e terrorismo, odiato da gran parte del mondo, ha avuto la forza di restare una grande e limpida democrazia. questo è uno miracoli di Israele e per questo sentire le voci sinistre e becere della sinistra, mi indigna come la più grande delle ingiustizie contro questo meraviglioso paese, rimasto naive e privo
di odio, anche in una delle più grandi tragedie vissute dalla sua fondazione.

Deborah Fait
Deborah Fait


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