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Condizioni per negoziare? Chi ha incastrato Regeni? TV di Hezbollah in Italia 18/04/2024

3 Lettere

1. Le condizioni per trattare 

I negoziati al Cairo per gli ostaggi

Cara Deborah,
Con tutto il dovuto rispetto per chi sostiene questa tesi, faccio davvero molta fatica ad accoglierla con favore. Non mi risulta che Hamas ed Israele siano in una "condizione di parità", sul piano militare e territoriale, eppure stanno negoziando, e presumo che lo stiano facendo non solo in merito al rilascio degli ostaggi; ad una tregua; allo spostamento dei palestinesi nel nord della Striscia; ma anche in merito alla creazione di uno Stato palestinese ed alle relazioni bilaterali tra i due Paesi. Non mi risulta che la Georgia e la Russia siano in una "condizione di parità", o che lo siano anche l'Armenia e l'Azerbaijan, eppure stanno negoziando. Quali sarebbero dunque le "condizioni di parità" per trattare: la disponibilità di Washington? La disponibilità di armi nucleari tattiche anche da parte dell'Esercito di Kiev? È da due anni che andiamo avanti con questa storia delle "condizioni di parità" tra Russia e Ucraina, e mi pare che più si va avanti più aumenti il divario tra i due contendenti. Non sarebbe forse meglio piantarla una volta per tutte con questa favoletta ad uso e consumo di chi ancora si nutre di balle? Detto ciò, e fermo restando il sostegno militare e finanziario di Roma ad un Paese aggredito come l'Ucraina, ritengo che sia giunto il momento, pure in costanza di conflitto bellico, di intavolare formalmente le trattative per un negoziato ad alto livello tra Russia e Ucraina.
Saluti
Vito Matteo

Gentile Vito,
Israele e Hamas non negoziano personalmente tra loro. Lo fanno gli USA attraverso il Qatar. Al di là  delle “condizioni di parità” cui lei accenna, io penso che nessun paese sovrano e democratico dovrebbe trattare con un’organizzazione terroristica. Russia e Ucraina sono comunque due stati sovrani anche se uno dei due non più una democrazia. Nel caso di Israele e Hamas dobbiamo assistere ai ridicoli tentativi di Biden di parlare, da pari a pari, con dei tagliagole. Infatti, dopo 6 mesi dal 7 Ottobre, siamo ancora al punto di partenza con grande divertimento dei terroristi. Israele nel frattempo ha dovuto rispondere ai crimini di Hamas con le mani legate dietro la schiena.
Un cordiale saluto

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2. Giulio Regeni e chi l'ha mandato in Egitto

Giulio Regeni

Cara Deborah,
Leggo sulla Stampa di oggi che al processo per l’assassinio in Egitto di Giulio Regeni è stato fatto il nome della tutor e che sarà convocata. Ricordo cosa scriveva Lei un tot di anni fa proprio in merito al fatto che la tutor avesse mandato lo studente a fare la ricerca sui sindacati! Ricordo la Sua insistenza su questo punto! Credo che la Sua sagacia, oltre che la Sua intelligenza, meritino di essere segnalate!
Shalom.
Renata

Cara Renata,
Era chiaro fin dall’inizio della tragica storia di Giulio Regeni che la tutor egiziana fosse coinvolta. Spero che possano provare la sua colpevolezza e condannarla come merita. La ringrazio per le sue parole di affetto e stima.
Un cordiale shalom

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3. La TV che fa propaganda per Hezbollah in Italia

La sede della TV libanese Al Mayedeen

Shalom Deborah, 

L'indagine dell’Agcom sulla rete satellitare libanese Al Mayadeen, che trasmette dal nostro Paese, dell'Italia, senza essere autorizzata e che è praticamente la voce ed organo di propaganda di Hezbollah, di fatto non ha risolto assolutamente nulla dal momento che continua a trasmettere sul satellite Hotbird in tutta Europa. Al contrario di Israele, ove la programmazione di Al Mayadeen è stata bloccata. Invece, in Europa devo purtroppo far notare che i soli ed unici canali Tv satellitari i24 news in francese ed in inglese non trasmettono più. E questo non è un fatto positivo perché personalmente ritengo che sarebbe stato molto utile continuare ad offrire in TV la voce di Israele e non solo quella di canali arabi che sono decisamente la stragrande maggioranza (da Al Jazeera, la Tv del Qatar, che è quella che da sempre la fa da padrona, a moltissimi altri).
Un cordiale Shalom
Shirel Levi 

Cara Shirel,
Credo che i canali che trasmettevano da Israele siano stati silenziati da molto tempo. Purtroppo non possiamo competere con i soldi degli arabi. Si sa che il Qatar sta comprando pezzo dopo pezzo tutto il mondo e ormai Al Jazeera la vedono anche i bambini. I risultati sono palesi: l’odio contro Israele ha raggiunto limiti impensabili. È triste pensare che gli antisemiti che accusano gli ebrei (che lavorano, studiano e ai quali niente è regalato) di voler essere padroni del mondo (mentre vorrebbero solo vivere in pace a casa loro),  accettano di buon grado e con una forte dose di imbecillità, di farsi comprare dagli arabi.
Un cordiale shalom


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