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Non ci sarà nessun ritiro senza una totale vittoria e il rilascio degli ostaggi Benjamin Netanyahu. Contrariamente a quel che dice la totalità della stampa, il premier non ha mai detto di voler fermare le operazioni militari a Gaza. Non ci sarà alcun cessate-il-fuoco prima del rilascio di tutti gli ostaggi Oggi si è diffusa la voce che, dopo 6 mesi di guerra, Israele ha deciso di ritirare le truppe di terra dal sud della striscia di Gaza. Un messaggio di Netanyahu agli israeliani hanno chiarito che si tratta di un normale rifornimento di forze prima della Fase C. Netanyahu ha detto chiaro e tondo che non ci sarà nessun ritiro senza la totale vittoria e il rilascio degli ostaggi. Oggi, 7 aprile, tutta Israele è nelle piazze per ricordare il pogrom di sei mesi fa, una ferita sanguinanate che ha colpito il paese dritto al cuore. Da quel giorno abbiamo sopportato di tutto, abbiamo vissuto un incubo indescrivibile, abbiamo pianto e urlato davanti ai resti bruciati dei nostri bambini, abbiamo sopportato l’odio di tutto il mondo. Per ultimo abbiamo dovuto chiedere scusa per i 7 cooperanti uccisi da un nostro missile per poi scoprire che i sette erano guidati da un autista di Hamas, come sapevano bene i nostri ufficiali. Allora, cooperanti dei miei stivali, se vi fate aiutare e vi servite di autisti terroristi poi assumetevene la responsabilità. Questa è una guerra sporca, come tutte le guerre, ma chi deve sopportare tutta la sporcizia è Israele che non combatte soltanto Hamas ma contemporaneamente anche l’ONU, l’URNWA, l’EU e il mondo intero per non parlare dell’Iran. Il fine ultimo di Israele è portare a casa gli ostaggi e eliminare quel branco di belve che risponde al nome di Hamas. Poi, finito tutto, proveremo ad andare avanti con le nostre vite e con i nostri morti. In sei mesi, abbiamo avuto 1200 morti con torture e mutilazioni, 600 soldati morti, 3188 feriti, abbiamo sopportato il lancio di 12.000 missili sulle nostre città. Abbiamo eliminato 13.000 terroristi. Questi sono i dati ufficiali rilasciati dal portavoce dell’esercito. Gli ostaggi dovrebbero essere 133 ma non si può sapere se siano vivi o morti. Nelle prossime ore sapremo quali sono le mosse che prevede l’esercito di Israele, nel frattempo noi, il popolo, ci stringiamo alle famiglie dei caduti e dei rapiti. Adesso sta parlando il Capo di Stato maggiore “La guerra continua, sarà lunga ma continuerà fino alla fine” AM Israele Chai ve Kajam Il popolo di Israele vive e esiste…per sempre…alla faccia del mondo!
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