Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Molinari ottiene giustizia. Il calunniatore anti-sionista condannato La sentenza su Rohana
Testata: Informazione Corretta Data: 20 marzo 2024 Pagina: 1 Autore: Redazione di Informazione Corretta Titolo: «Molinari ottiene giustizia. Il calunniatore anti-sionista condannato»
Molinari ottiene giustizia. Il calunniatore anti-sionista condannato
Apprendiamo con gioia che, almeno in questo caso, giustizia è fatta. Un uomo, di nome Karem Rohana, attivista italo-palestinese, carico di livore, ha accusato su Twitter (ora X) il direttore de La Repubblica, Maurizio Molinari, di plagio e di essere "morto in credibilità" per "la propaganda che sta facendo" a Israele. Classici argomenti anti-sionisti, ma stavolta c'erano i margini per una querela. E Rohana ha perso la causa, ora deve risarcire Molinari per il danno arrecato, oltre a dover cancellare il suo post. Lo stesso attivista palestinese, che di professione fa il logopedista, non è nuovo a questo tipo di molestie. È stato infatti denunciato anche dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, per stalking. E da questa denuncia è scaturito un ammonimento da parte del questore. Si tratta a tutti gli effetti di un ammonimento della pubblica autorità che diffida il soggetto ad avvicinare il suo “bersaglio“.
La sentenza a favore di Molinari, comunque, è una buona notizia per tutti coloro che si esprimono liberamente in difesa di Israele e, in questo periodo, vengono attaccati, online e dal vivo, sempre più duramente e sempre più intensamente. È una sentenza, finalmente, da paese democratico.