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La Repubblica Rassegna Stampa
18.03.2024 Applebaum: Senza aiuti militari a Kiev Putin invaderà l’Europa
Intervista di Paolo Mastrolilli

Testata: La Repubblica
Data: 18 marzo 2024
Pagina: 7
Autore: Paolo Mastrolilli
Titolo: «Applebaum: Senza aiuti militari a Kiev Putin invaderà l’Europa»

Riprendiamo da LA REPUBBLICA di oggi, 18/03/2024, a pag. 7, con il titolo "Applebaum, Senza aiuti militari a Kiev Putin invaderà l’Europa" l'intervista di Paolo Mastrolilli.

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Paolo Mastrolilli
Anne Applebaum - Wikipedia
Anne Applebaum scritttrice e saggista statunitense naturalizzata polacca, moglie del ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski

«Trump appoggia Putin perché vuole minare la democrazia negli Usa, e quindi lo vede come un modello da imitare». Una ragione in più per rifiutare l’esito delle “elezioni farsa” in Russia e approvare gli aiuti militari all’Ucraina, secondo la scrittrice e analista americana Anne Applebaum, moglie del ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski.

Come giudica il voto?

«Non è un’elezione, ma una farsa. L’unico commento positivo possibile è che si tratta di una dimostrazione di quanto sia potente l’idea delle democrazia, al punto che pure i russi devono fingere di averla».

Alcuni elettori hanno attuato la protesta suggerita da Navalny prima di morire, andando ai seggi alle 12.

«Le persone contrarie al regime e alla guerra cercano ogni opportunità per condividere uno spazio pubblico con altri che hanno la stessa opinione. Serve allo scopo di dimostrarel’esistenza di questa dissidenza. Altri cittadini contrari vedono che non sono soli, e ciò è comunque utile».

Cosa si aspetta nei prossimi sei anni?

«Spero che qualcuno in Russia trovi il modo di mettere fine al disastro che Putin sta imponendo al suo Paese. Lo sta distruggendo, e restando al potere continuerà a farlo».

Spera negli oppositori interni al regime?

«C’è sempre questa possibilità. Non ho informazioni specifiche su tentativi di rivolta interna, ma spero che qualcuno si svegli rapidamente, davanti ai danni che Putin sta provocando al suo Paese, all’Europa e al mondo».

Come userà la vittoria elettorale per l’aggressione in Ucraina?

«Rilancerà la campagna, che continuerà ad andare male come è successo finora. Ha cercato per due anni di prendersi il Paese enon sta vincendo, nonostante la recente narrativa in questo senso. Oltre 300.000 soldati russi sono stati uccisi o feriti; ha perso una grande percentuale delle forze armate e dei mezzi militari; il 10% delle capacità di raffinazione del petrolio è stato distrutto dai droni ucraini; il confine occidentale non è sicuro, perché gruppi di partigiani russi sostenuti da Kiev hanno occupato vari villaggi. Perciò no, la guerra è stata un disastro per la Russia. Ovviamente lo è stata anche per l’Ucraina, ma spero che presto il popolo russo lo capisca».

Il presidente Biden dice che se Putin vince, attacca l’Europa.

«Ovviamente lo farà, lo ha detto. Perché dovremmo ignorare quanto dichiarano l’ex presidente Medvedev o la propaganda russa? Minacciano altri paesi europei ogni giorno: Polonia, Stati baltici, Germania, Scandinavia, Gran Bretagna».

La capitale lituana, Viliuns, è a 30 miglia dalla Bielorussia.

«Ovvio. Da Kalinigrad, città di Kant, può colpire Berlino. Quindi non solo degli Stati baltici sono a rischio».

Ma gli Usa non approvano le forniture militari a Kiev. 

«Il Congresso dovrebbe votare immediatamente il pacchetto di aiuti. L’unica ragione che lo blocca è Donald Trump, perché preme sui leader repubblicani per impedirlo. Lo fa per ragioni personali. Vuole che la Russia vinca ed è vergognoso che il Congresso si lasci dirottare dai sostenitori di Mosca. La Russia non riesce a prevalere sul terreno, quindi cerca di farlo usando Washington. Spero solo che il nostro Parlamento si svegli in tempo per fermarla».

Se Trump vince le presidenziali per Kiev è finita?

«No, perché gli ucraini non smetteranno di combattere e l’Europa continuerà ad aiutarli. Macron, Tusk e Scholz si sono incontrati impegnandosi ad aumentare il loro sostegno. Gli ucraini non possono perdere, perché se smettono di combattere sono tutti morti. Questa idea che se si fermano ci sarà la pace è ridicola. Se lo faranno la guerra si allargherà semplicemente ad altre zone del paese, ci saranno campi di concentramento più grandi, più morti, più bambini deportati in Russia e più caos. Sostenere che se smettiamo i finanziamenti si fermano le violenze è una posizione ingenua o cinica».

Perché Trump appoggia Putin?

«Non ho prove, ma presumo voglia l’aiuto della Russia nella campagna presidenziale, come nel 2016. Gira voce che punti su accordi petroliferi con Mosca e ha simpatie politiche per il capo del Cremlino. Spera di minare la democrazia in America e Putin è un modello da seguire, perché lo ha fatto con successo in Russia».

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