Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 09/02/2024, a pag.1, con il titolo "La santa alleanza" il commento di Mattia Feltri.
Mattia Feltri
Come le femministe tacciono sulla condizione della donna nei Paesi arabi, ci sono anche nel movimento LGBT quelli che fanno il tifo per questi criminali.
I
Da qualche tempo abbiamo scoperto gli Houthi, questo illuminato gruppo di islamisti che controlla lo Yemen, compresa la capitale, e li abbiamo scoperti per il sabotaggio delle navi mercantili in passaggio nel Mar Rosso. C'è la geopolitica e poi ci sono i piccoli fatti quotidiani: ieri, per esempio, hanno condannato all'impiccagione tredici omosessuali. Gli Houthi intrattengono rapporti di simpatia con Hamas, sotto la cui guida la Palestina occupa il centonovantesimo posto su centonovantasette quanto a rispetto dei diritti degli omosessuali (indice Equal Dex): capita infatti che lì vengano decapitati. Hamas trova il suo più nerboruto alleato nell'Iran, dove l'omosessualità è reato punito col carcere, con le frustate e non di rado con la morte: un cappio, una gru e si fa all'alba. L'Iran conserva relazioni eccellenti con la Russia di Vladimir Putin, ridente paese in cui da pochi mesi è stata approvata una legge per punire chi ostenti o diffonda "l'ideologia gay", e qualche giorno fa sono arrivate le prime condanne: a una donna con un orecchino e a un uomo con una bandiera, l'uno e l'altra color arcobaleno. Putin, proprio ieri, ha sentito al telefono il suo compare cinese Xi Jinping, e i due si sono confortati a vicenda nella condanna dell'arroganza militare degli Stati Uniti. In Cina l'omosessualità è legale da una ventina d'anni, ma il regime si diverte a chiudere le sedi, i siti e gli account Lgtbq per propaganda di "relazioni sessuali anormali", segno d'importazione di corruttivi costumi occidentali. Ed eccola qui, in venticinque righe, la santa alleanza che finalmente ci vuole insegnare a stare al mondo.
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