Terroristi in salsa rosa Famiglia Cristiana,edizione settimanale del Manifesto
Testata: Famiglia Cristiana Data: 06 luglio 2003 Pagina: 24 Autore: Alberto Bobbio Titolo: «Speranze e timori di una piccola tregua»
Essere antisraliano e filopalestinese non è di per sé una colpa; lo diventa però quando si abdica alla trasparenza giornalistica e alla verità storica per fare propaganda filopalestinese che diventa ancor più dannosa e spregevole perché delegittima gli sforzi di tutti i palestinesi onesti (e non terroristi) che lottano perché la Road Map non venga riposta in un cassetto o cancellata dalla violenza dei gruppi estremisti. Riportiamo alcuni stralci dell’ articolo nel quale il giornalista offre al lettore sue opinioni personali, non suffragate da fatti reali.
E’ una piccola tregua. E per ora non sappiamo se resisterà alla tentazione di violenza delle parti.
Quali parti? Un attentato ad un autobus nel quale vengono fatti a pezzi civili innocenti non è la stessa cosa dell’eliminazione di un capo terrorista, il quale, a onor del vero, spesso viene ucciso perché non si è arreso alle forze di sicurezza israeliane.
Ci sono solo l’affermazione dei guerriglieri di Hamas, della Jihad e delle Brigate dei Martiri di al Aqsa di smetterla, per tre mesi, con gli attacchi suicidi.
Una "conquista" di cui il giornalista pare molto fiero. E mentre quei "bravi ragazzi" dei terroristi dicono (e se lo dicono loro c’è da fidarsi!!!) che per TRE MESI, (attenzione TRE MESI) non faranno più a brandelli civili innocenti, cosa fanno invece quei perfidi israeliani?
Sharon, invece, non ha promesso nulla
Non è assolutamente vero. Il giornalista o è in malafede oppure non possiede televisione né dispone di edicole alle quali approvvigionarsi di quotidiani.
E bisognerà quindi vedere se Tel Aviv continuerà con la politica degli omicidi mirati.
Di capi terroristi responsabili di stragi efferate.
L’annuncio unilaterale della tregua è tuttavia una vittoria dell’ala politico-militare dell’Intifada. Le voci da Gerusalemme...
Quali voci? Quelle del muezzin dalla moschea?
....dicono che sia stato Marwan Barghuti il vero artefice dell’accordo. Barghouti è l’ideatore dell’ultima Intifada, la mente più politica dei palestinesi, uomo con grande carisma, che ha ormai superato anche Arafat.
In cosa ha superato Arafat, nel numero delle stragi che ha ordinato?
Perché in effetti il giornalista in questo suo "meraviglioso ritratto" di un uomo "dotato di carisma" si è dimenticato di dire che Barghouti è prima di tutto un feroce terrorista che ha distrutto la vita di centinaia di famiglie israeliane, un uomo che ha le mani sporche di sangue come pochi altri.
E’ stato arrestato l’anno scorso dagli israeliani, processato e condannato all’ergastolo.
La "perfidia" degli israeliani è proprio senza limiti.
Il fatto è che senza Barghouti non si sarebbe avviato nulla. Barghouti rappresenta l’ala pura dei palestinesi. Il suo nome non è mai entrato nelle accuse di corruzione che hanno colpito l’Autorità palestinese.
Era troppo impegnato ad organizzare attentati terroristici
Si è solo occupato di rendere una terra ai palestinesi
Che anima nobile !!
Anche se ha scelto la via militare, che non vuol dire necessariamente terrorismo.
Davvero? E allora caro signor Bobbio, come definirebbe un uomo che ha armato, finanziato terroristi, che ha fatto indossare cinture piene di esplosivo a giovani di sedici, diciassette anni e li ha mandati nelle strade di Gerusalemme a togliersi la vita e ad ammazzare nel modo più vile giovani, anziani, bambini ? Che ha reso invalidi per sempre centinaia di civili innocenti? L’unica definizione che a noi pare corretta è "FEROCE TERRORISTA". Purtroppo ancora una volta dobbiamo riscontrare che l’atteggiamento filopalestinese adeguatamente sostenuto da malafede fanno degli articoli di Famiglia Cristiana un ottimo mezzo di propaganda a senso unico ma sono ben lungi dall’offrire un servizio di informazione.
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