Russia contro Israele Cronaca di Rossella Tercatin
Testata: La Repubblica Data: 22 novembre 2023 Pagina: 11 Autore: Rossella Tercatin Titolo: «L’ombra della Russia dietro le fake news su Israele e la guerra»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 22/11/2023, a pag. 11, con il titolo "L’ombra della Russia dietro le fake news su Israele e la guerra" la cronaca di Rossella Tercatin.
Rossella Tercatin
GERUSALEMME — Repliche perfette dei siti di grandi testate americane, europee e israeliane. Immagini “deep fake” generate dall’intelligenza artificiale. Profili fasulli, in particolare su X, per diffondere notizie false. Secondo un reportage del quotidiano israeliano Haaretz ci sarebbe la Russia dietro una campagna di disinformazione che nelle ultime settimane si è concentrata sulla guerra tra Israele e Hamas con una serie di articoli falsi, utilizzando copie (in rete da anni) di giornali rispettabili. L’allarme era stato sollevato a giugno dalle autorità francesi, per le quali questi siti sono orchestrati da network controllati dal Cremlino con l’obiettivo di mettere in cattiva luce il sostegno all’Ucrainadei Paesi coinvolti. Nelle ultime settimane un articolo uscito su una replica esatta diFox News sosteneva che i parlamentari americani avessero deciso, sotto ricatto ucraino, di dirottare su Kiev gli aiuti previsti per Israele. Un pezzo su un sito identico al portale israeliano Walla dichiarava che l’assalto all’aereo proveniente da Tel Aviv nell’aeroporto in Daghestan era un’operazione dell’intelligence ucraina. Un finto articolo dello Spiegel collegava l’aumento dei prezzi dell’energia in Germania al conflitto traIsraele e Hamas. Secondo Haaretz , esperti di disinformazione hanno identificato circa 6mila account falsi autori di oltre 27mila post sulla guerra di Gaza, probabilmente gestiti in modo automatizzato per condividere contenuti creati dall’intelligenza artificiale. Come ad esempio un video con un finto soldato israeliano che invitava gli ucraini ad arruolarsi nell’Idf per avere in cambio la cittadinanza. Pochi giorni fa, il quotidiano francese Le Monde ha rivelato che un account Telegram legato alla stessa campagna di disinformazione era stato il primo a condividere una foto delle stelle di Davide dipinte sui muri di Parigi, che avevano sconvolto il mondo come segnale dell’impennata dell’antisemitismo; i responsabili erano due cittadini moldavi pagati da uno straniero che non conoscevano e fermati dalle autorità insieme ad altre due persone che avevano postato le foto condivise dall’account su Telegram. Da anni, esperti e leader internazionali denunciano che Mosca utilizza l’arma della disinformazione. La guerra tra Israele e Hamas sarebbe solo l’ultimo strumento per continuare a destabilizzare dall’interno i Paesi democratici.
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