L'Espresso, settimanale di proprietà dell'Ing.Carlo de Benedetti,(19 giugno 2003) non perde occasione di presentare Israele sotto pessima luce. Certo, non è il Manifesto, ma il risultato è identico. Questa settimana ospita un articolo di Gigi Riva, sostanzialmente ostile. Al pezzo di Riva si affianca una intervista al ministro degli esteri israeliano Silvan Shalom, corretta e interessante. Sarà dovuto alla nuova firma di Rina Mazliah. Se continua così non la leggeremo sovente. A meno che capisca l'aria che tira e si adegui. Segue una intervista a Mohammed Dahlan, vice di Abu mazen, figura chiave e molto interessante del possibile cambiamento palestinese. Ma le domande che Riva gli fa non ci permettono di capire cosa pensa "realmente" Dahlan. Ne viene fuori una intervista piatta e monocorde, dove Dahlan fa la figura del trombettiere di Arafat. Cosa che non è. Peccato, se invece di Riva ci fosse stato qualcun altro chissà che cosa ne sarebbe venuto fuori. Noi esaminiamo solo il primo pezzo di Riva, intitolato "Pace Impossibile". Appena riaffiora la voglia di dialogo, gli estremisti dei due campi rientrano in azione. Ecco la tesi della stampa dell'Ing.Carlo de Benedetti. Equiparare la difesa israeliana al terrorismo palestinese. Tutto il resto ne risulterà impregnato. Il pezzo inizia con alcune cronachette di poco conto, un misto di economia con tanto di descrizione dei casinò che non ci sono e altre notizie di soldi e crisi economica che abbiamo già letto un po'dovunque. Arafat, chiuso nel suo fortilizio, è sarcastico sul percorso della Road Map,boccia il suo maldigerito primo ministro Abu Mazen, qualifica come il nulla le concessioni della controparte. Bravo Riva, ci presenta Arafat come se fosse un castellano gentile, leggermente infastidito da un destino petulante. Non ci dice che sta mandando a monte la Road Map come già fece con gli accordi Clinton-Baraq.Riporta giudizi del rais come se oggi i lettori fossero ancora assetati di propaganda. Frasi sconnesse di Arafat vengono proposte ai lettori dell'Espresso come se fossero cosa seria. Gerusalemme capitale dello stato palestinese, il ritorno ai confini del 1967, e Israele dipinta come la Sparta dell'area, quindi destinata ad essere sconfitta. E poi il paragone con Ariel Sharon, che "anche lui", come Abu Mazen, ha una ala destra che lo aspetta al varco. Quale varco ? Forse che i coloni stanno per imbottirsi di bombe per uccidere i civili palestinesi ? Quale varco ? la destra israeliana si prepara a far saltare in aria bar,ristoranti,supermercati,autobus palestinesi ? Se tutto ciò è fantascienza perchè allora equiparare le due "destre" ? Hamas uguale Likud ? In Cisgiordania e a Gaza abitano circa duecentomila coloni..... a questi vanno aggiunti i 200 mila che stanno nei settlements a ridosso di Gerusalemme est.
Fantastico Riva ! E'vero che si trova nella terra dei miracoli ma raddoppiare il numero dei coloni (che è di 200 mila e non 400 mila) è pura operazione di ignoranza o mala fede.Intorno a Gerusalemme ci sono parecchie cittadine ma nessun colono. Ma forse Riva pensa che tutti gli israeliani siano dei coloni.... Scelga lui. In ogni caso questa bufala rende l'articolo tutt'altro che credibile. Che ne pensa Giampaolo Pansa ? L'avrà letto sobbalzando anche lui ? Potremmo continuare, ma riteniamo che i nostri lettori abbiano materiale sufficiente per protestare con le loro e-mail contro il settimanale dell'Ing.Carlo de Benedetti. Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione dell'Espresso. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.