venerdi 29 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






TG 5 Rassegna Stampa
11.06.2003 TG5 come gli altri
Anche il TG diretto da Mentana non aiuta il telespettatore a capire.

Testata: TG 5
Data: 11 giugno 2003
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: «Servizi da Israele»
Qualche volta il TG5 esce dal conformismo linguistico che contrassegna quasi tutta l'informazione televisiva italiana. Diciamo quasi per via della lodevole eccezione di Cristiano Fubiani de La7, che nelle sue corrispondenze da Israele e Medioriente si attiene rigorosamente a criteri di professionale correttezza. Per il resto l'omologazione è quasi completa.
Ieri 11.6.2003 il TG5 delle ore 20 riferiva da studio come un qualunque TG Rai. I terroristi di Hamas erano "dirigenti", ma anche il solitamente equilibrato Toni Capuozzo riferendosi a Rantisi, paralava di "ala militare" e lo qualificava "portavoce".
L'uso di queste parole annacquate mette sullo stesso piano difesa israeliana e terrorismo palestinese. Il risultato è il risorgere di Arafat, il vero ostacolo a qualunque tracciato di pace. Israele ha un governo che agisce su mandato popolare. Abu Mazen, dispiace constatarlo, è un burattino nelle mani di Arafat. Non risponde al suo popolo ma ancora ad Arafat. Il che significa non avere alcuna forza per sconfiggere realmente Hamas, Brigate Al Aksa, Tanzim e tutta la galassia che ruota intorno alla Mukata di Ramallah.
Shaul Mofaz ha di nuovo richiesto l'espulsione di Arafat. Se averlo fatto prima della nomina di Abu Mazen poteva trasformarlo in un martire, può essere che la sua espulsione oggi torni utile ad Abu Mazen. Allontanargli chi lo manovra e lo condiziona sarebbe un segnale di "mani libere" e una verifica delle sue reali volontà.
Ritornando al TG5, segnaliamo la mancanza di qualsiasi approfondimento, mai una intervista che aiuti il telespettatore a capire. Eppure non mancano certo gli esperti. Ma il TG5 non vuole sporcarsi le mani. Meglio stare al di sopra, piangere ogni tanto sul sangue versato, augurarsi la pace in un futuro non troppo lontano e per il resto chissenefrega. Una morale che indubbiamente aiuta a rimanere a galla ma che non torna ad onore di la professa.

Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione del Tg 5. Cliccando sul link sottostante si aprirà un'e-mail già pronta per essere compilata e spedita.



canale5@mediaset.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT